13.06.2013 Views

DOTT. ROVAI lineeguidascrapie.pdf - Medicina Veterinaria

DOTT. ROVAI lineeguidascrapie.pdf - Medicina Veterinaria

DOTT. ROVAI lineeguidascrapie.pdf - Medicina Veterinaria

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Ripresa della produzione aziendale dopo abbattimento selettivo<br />

Quando tutte le pecore in lattazione con genotipo sfavorevole sono state abbattute<br />

si procede alla disinfezione con ipoclorito di sodio al 2%, di ovile, sala di attesa,<br />

sala di mungitura, impianto di mungitura, impianto di stoccaggio, latte.<br />

Si comunica formalmente ad allevatore, caseificio e Autorità Sanitaria Locale<br />

che può riprendere il conferimento di latte. Nel momento in cui l’Istituto Superiore di<br />

Sanità ha escluso la BSE, il latte può essere regolarmente conferito al caseificio.<br />

Quando tutti gli ovini con proteina prionica di genotipo non resistente alla<br />

Scrapie sono stati abbattuti e distrutti, si chiede la revoca dell’ordinanza di focolaio<br />

e la sua sostituzione con una di vincolo biennale conformemente alle disposizioni del<br />

Reg. CE 727/07 (allegato 25)<br />

3.3.3. Ripopolamento<br />

Dopo che sono state effettuate le operazioni di disinfezione si possono introdurre<br />

solo:<br />

¡ ovini maschi con genotipo ARR/ARR (resistente)<br />

¡ ovini femmine con almeno un allele ARR e nessuno VRQ<br />

(genotipo resistente o semiresistente<br />

¡ caprini a patto che per un periodo di due anni tutti gli ovini e caprini di<br />

età superiore ai 18 mesi , morti o macellati vengano sottoposti a<br />

test per TSE.<br />

Per quanto riguarda l’inseminazione artificiale può essere utilizzato solo sperma<br />

di montoni del genotipo ARR/ARR ed embrioni aventi almeno un allele ARR e<br />

nessuno VRQ.<br />

Con nota del Ministero della Salute prot.n.DGVA.VIII/38840/P-I-8-d/48 del<br />

31.10.2006 si chiarisce che per l’acquisto di riproduttori da parte di aziende che hanno<br />

effettuato l’abbattimento selettivo o totale, le prove di genotipizzazione restano a<br />

carico del SSN, mentre sono a carico della Regione Toscana il costo dei singoli prelievi<br />

a carico dell’allevatore.<br />

Al fine di interpretare correttamente le modalità di ripopolamento da effettuarsi<br />

negli allevamenti sede di focolaio, il Ministero della Salute con nota prot. DGVA.<br />

VIII/44341/P-I8.d/58 del 7.12.2006 comunica che a partire dal 1° gennaio 2007 non<br />

potranno essere introdotti negli allevamenti sede di focolaio, per almeno due anni<br />

dalla data di abbattimento dell’ultimo capo, animali di qualsiasi luogo di provenienza,<br />

a meno che non siano genotipicamente resistenti o semiresistenti.<br />

In ogni caso gli animali introdotti devono provenire da allevamenti dichiarati:<br />

¡ ufficialmente indenni da brucellosi;<br />

¡ nei quali nessun animale della specie ovina e caprina sia stato introdotto nel<br />

corso degli ultimi due anni, oppure nei quali i registri aziendali consentano<br />

di individuare le aziende di provenienza degli animali della specie ovina<br />

o caprina introdotti nel corso degli ultimi due anni. In tale ultimo caso,<br />

anche le aziende di provenienza degli animali devono soddisfare i requisiti<br />

di cui al presente articolo;<br />

49

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!