DOTT. ROVAI lineeguidascrapie.pdf - Medicina Veterinaria

prionica e comunica, unitamente agli esiti di conferma diagnostica per TSE, gli esiti
delle prove di genotipizzazione al Laboratorio Regionale il quale li trasmette alla Sezione
territoriale di provenienza del campione.
Infine invia idoneo campione all’Istituto Superiore di Sanità per l’esecuzione delle
prove di conferma per genotipizzazione e caratterizzazione molecolare del ceppo.
Istruzioni per l’invio dei campioni ad esito “non negativo” al CEA
Preparazione del campione
I campioni da inviare al CEA sono:
¡ porzione di tronco encefalico immersa in fissativo di Carson
per l’esame istologico;
¡ porzione di tronco encefalico congelato residuato dal prelievo
della porzione di obex utilizzata per il test rapido;
Nel caso di campioni prelevati nell’ambito della sorveglianza attiva (al macello
o sui morti in allevamento - Allegato II parte I della Nota Ministeriale prot. DGVA.
VIII/22088/P-I.8.d/48), i campioni da inviare sono:
¡ tronco encefalico suddiviso lungo il piano sagittale mediano: metà
congelato a –20 ± 5°C e metà immerso in fissativo di Carson;
¡ encefalo diviso in due parti a circa 0.5 cm dalla scissura mediana:
la parte più piccola congelata a –20 ± 5 °C e l’altra immersa in fissativo
di Carson;
¡ cervelletto suddiviso lungo il piano sagittale mediale: metà congelato
a –20 ± 5°C e metà immerso in fissativo di Carson come riportato
nella figura 16.
Fig. 16 - Modalità di prelievo e suddivisione del campione.
Fonte: IZS-LT Dipartimento di Firenze, 2006.
Da DGVA. VIII/22088/P.I.8.d/48 del 15/07/2004
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