CHIARImenti - Colossi Arte Contemporanea
CHIARImenti - Colossi Arte Contemporanea
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L’arte insegna “<strong>CHIARImenti</strong>”<br />
“Ri-qualifi care il paesaggio (urbano e non),<br />
come se esso non potesse avere alcun<br />
signifi cato senza il segno signifi cante,<br />
estetico, dell’artista: un segno che si<br />
concreta in forme realizzate con materiali<br />
industriali, cioè con gli stessi elementi<br />
con cui gli uomini “fabbricano” l’ambiente<br />
dell’esistenza, “urbanizzano” il territorio.<br />
Ciò che si propone non è più una sintesi<br />
delle arti intesa come principio formale dato<br />
a priori, ma una confl uenza terminale delle<br />
esperienze ormai esaurite della pittura, della<br />
scultura, dell’architettura, e convogliate in<br />
un’unica, grandiosa ipotesi “urbanistica”.<br />
Al limite, si considerano potenzialmente<br />
estetici tutti gli interventi operativi nella<br />
città e nel territorio; la materia su cui e con<br />
cui opera l’artista scavando, costruendo,<br />
inserendo nuovi elementi, creando circuiti<br />
luminosi è dunque la realtà stessa”.<br />
Tratto da G.C. Argan, “L’arte moderna –<br />
1770-1970”.<br />
La terza edizione di “<strong>Arte</strong>insegna” dal titolo<br />
“<strong>CHIARImenti</strong>” nasce dalla collaborazione<br />
determinante di tanti nuovi soggetti<br />
protagonisti, allo scopo di ridefi nire e<br />
ribadire con forza le qualità originarie di<br />
questo progetto, ideato per coniugare<br />
nuove modalità di relazioni all’interno dei<br />
nostri sistemi sociali che ne determinino lo<br />
sviluppo civile, economico, culturale.<br />
Epicentro catalizzante di questa galassia<br />
di soggetti diversifi cati a confronto, gli<br />
splendidi spazi di Villa “Mazzotti-Biancinelli”.<br />
Essa è stata il luogo della storia, della<br />
cultura, dell’economia imprenditoriale e dei<br />
legami sociali con il territorio circostante e<br />
non solo: è quindi lo spazio ideale per un<br />
confronto vero.<br />
Determinante anche la scelta politica della<br />
città di Chiari di stimolare ed accogliere<br />
l’incontro inedito del creativo mondo<br />
dell’arte, in sperimentale simbiosi con la<br />
produzione tecnologica industriale di aziende<br />
italiane del settore della comunicazione<br />
illuminotecnica, favorendo l’obiettivo<br />
centrale del progetto “<strong>CHIARImenti</strong>”: far<br />
percepire diffusamente alla società e al<br />
mondo economico l’arte e la cultura come<br />
risorsa strategica di crescita all’interno<br />
delle sfi de globali, oltre che come elementi<br />
di snodo tra territorio, comunità e attività<br />
produttive.<br />
In questi anni l’arte contemporanea è<br />
divenuta consapevole di avere esaurito,<br />
con la fi ne del Novecento, un secolare<br />
ciclo d’indagini all’interno dei suoi codici<br />
alfabetici, che la ricchezza di questa mostra<br />
in parte presenta, e quindi non può perdere<br />
l’opportunità che sempre l’ha caratterizzata<br />
nella storia: essere motore protagonista dei<br />
cambiamenti sociali del suo tempo.<br />
Oggi, essa si presta in particolare ad essere<br />
il tramite della contaminazione tra nuove,<br />
più fl uide “forme di pensiero” in grado di<br />
favorire la produzione di nuovi modelli<br />
possibili d’identità sociale e suggerire<br />
percorsi di relazioni segnati dal rispetto e<br />
valorizzazioni delle diversità.<br />
Inoltre, in questo progetto è presente<br />
l’intenzione di stimolare l’assunzione di<br />
responsabilità in un nuovo e più ampio