editoriale - Guardia Costiera

Far sentire alla gente che le “istituzioni”
sono loro vicine è da sempre uno dei principali
obiettivi perseguiti dalla Pubblica
Amministrazione. Diverse le strade percorse
in questa ottica attraverso mirate
campagne di comunicazione, utilizzo di strumenti
informatici, quali ad esempio i siti internet,
per informare o fornire nuovi servizi ai cittadini,
ricorso a concetti quali “customer satisfaction”,
importati dalla imprenditorialità privata, per
conoscere le opinioni dei destinatari finali dei
servizi forniti dalle amministrazioni. In questa
direzione la Guardia costiera, traendo spunto
da iniziative di carattere locale che hanno avuto
un grande riscontro di interesse e coinvolgimento,
ha organizzato il primo concorso nazionale
di arte figurativa rivolto agli alunni delle scuole
elementari e medie italiane. Tema del concorso
“La Guardia costiera e il mare”. La capillarità
della presenza sul territorio degli Uffici Marittimi
si prestava efficacemente ad un grande coinvolgimento,
in termini numerici, dei potenziali alunni
concorrenti. Diversi erano gli obiettivi che si
volevano raggiungere: capire, innanzitutto, la
percezione che i più giovani hanno nei confronti
della Guardia costiera; avvicinare gli uomini e
le donne del Corpo al mondo della scuola per
far sentire le istituzioni meno lontane; ma,
soprattutto, sensibilizzare i più giovani sui compiti
svolti dalla Guardia costiera, contribuendo
ad accrescere il loro senso civico del rispetto e
dell’amore del mare e nello stesso tempo, avvicinarli
ai principi basilari della cultura nautica. L’idea
era quella di un concorso atipico, il meno
“asettico” possibile, che prevedesse una coinvolgente
interazione possibile tra gli uomini e
donne della Guardia costiera e gli alunni attra-
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NOTIZIARIO DELLA
GUARDIA COSTIERA
verso incontri sia presso gli istituti scolastici
che, direttamente, presso le sedi operative
delle Capitanerie. Da un punto di vista tecnico,
unico requisito richiesto era la realizzazione
di un disegno su carta, con l’utilizzo
di qualunque tecnica grafica. Le opere
sarebbero state successivamente valutate da
commissioni regionali, presso le sedi delle
Direzioni marittime, e da una commissione
centrale, presso il Comando generale delle
Capitanerie di porto per selezionarne le più
rappresentative e realizzare, così, il calen-
dario del Corpo per l’anno duemilasette. Il 9
febbraio 2006 veniva avviata questa prima ed
importante esperienza a livello nazionale. L’ iniziale,
contenuto, scetticismo per un progetto di
tale portata e per l’interesse che avrebbe potuto
riscuotere, svaniva man mano che passava il
ANNO VIII N°6 - DICEMBRE 2006