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ATTI 3° SEMINARIO SULL'INSTABILITA' CARPALE (Aprile 1998)

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ANATOMIA DEL CARPO<br />

I. Pontini, B. Battiston<br />

IV Divisione Ortopedica - Serv. Chirurgia della Mano - CTO - Torino<br />

La mano rappresenta lo strumento delle capacità operative dell’uomo; non<br />

è quindi solo un prolungamento del nostro cervello ma fornisce costantemente<br />

ad esso le possibilità operative tramite informazioni sensoriali. A questo<br />

proposito fondamentale è la funzione di prensione che si estrinseca con l’adattamento<br />

della mano agli oggetti.<br />

Nella posizione funzionale si delineano degli archi: trasversali, longitudinali<br />

ed obliqui; oltre agli archi sono altrettanto importanti gli assi, con direzione<br />

longitudinale: tra questi il più importante è l’asse principale, delineato<br />

dall’interlinea articolare tra scafoide e semilunare verso il III metacarpo e le<br />

falangi del dito medio, evidenziandosi come la linea mediana della mano.<br />

La mano è formata da 3 gruppi scheletrici articolati fra loro: il carpo, i<br />

metacarpi e le falangi.<br />

Il carpo è un massiccio osseo irregolare conformato a doccia concava<br />

volarmente: la sua superficie prossimale costituita dalla cosiddetta prima<br />

filiera, forma il condilo carpale. La superficie distale prende contatto con le<br />

basi dei 5 metacarpi. Ciascun elemento osseo si sviluppa con un centro di<br />

ossificazione mentre lo scafoide ne possiede due.<br />

Il carpo è costituito da otto piccole ossa, disposte a mosaico su due filiere.<br />

Della prima filiera fanno parte, procedendo dal lato radiale a quello ulnare:<br />

– scafoide: è il primo osso ed è noto anche come osso navicolare. Sulla faccia<br />

volare, non articolare, si inseriscono i legamenti radio-scafoideo,<br />

scafoideo-piramidale e scafoideo-grande osso. Sulla faccia dorsale, non<br />

articolare si inseriscono i legamenti radio-scafoideo dorsale e scafoideopiramidale.<br />

La faccia radiale, non articolare, risulta percorsa da una doccia<br />

trasversale in cui passa l’arteria radiale e dove si inserisce il legamento collaterale<br />

radiale. Nella porzione distale esiste il tubercolo dello scafoide su<br />

cui si inserisce il legamento anulare anteriore.<br />

– semilunare: cosidetto per la sua forma, costituisce nella sua porzione prossimale,<br />

insieme con lo scafoide, il condilo carpale. Sulla faccia volare, nel<br />

cosiddetto corno anteriore, dà inserzione alle fibre del legamento radio ed<br />

ulno carpico. Sulla faccia dorsale si inserisce la capsula dell’articolazione<br />

radio-carpica, rinforzata da qualche fibra del legamento radio-carpico dorsale.<br />

– piramidale: è il più interno della prima filiera. La sua faccia prossimale si<br />

articola con il legamento triangolare ed è ricoperta dal legamento collaterale<br />

ulnare. In sede dorsale dà inserzione al legamento radio-carpico dorsale

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