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ATTI 3° SEMINARIO SULL'INSTABILITA' CARPALE (Aprile 1998)

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<strong>ATTI</strong> <strong>3°</strong> <strong>SEMINARIO</strong> CHIRURGIA POLSO MANO. ALBA 18/4/<strong>1998</strong> 91<br />

TECNICA CHIRURGICA<br />

Protesi totale<br />

La tecnica chirurgica utilizzata per l’impianto della protesi totale di<br />

Swanson prevede una via d’accesso dorso-radiale, evidenziando il legamento<br />

radiocarpico dorsale, che viene inciso a T rovesciata e dissecato dal carpo;<br />

l’esposizione deve permettere una completa visualizzazione della regione<br />

radio-carpica radiale e cioé il margine articolare del radio, il semilunare, lo<br />

scafoide e i segmenti adiacenti del grande osso, del trapezio e del trapezoide.<br />

I frammenti dello scafoide devono essere rimossi senza danneggiare i legamenti<br />

volari: è consigliabile lasciare un piccolo residuo osseo volare distalmente,<br />

allo scopo di conservare un valido supporto alla porzione distale della<br />

protesi nella sede dove più frequentemente può sfondare il complesso legamentoso<br />

e quindi dislocarsi.<br />

Il tempo successivo è la scelta della dimensione della protesi; si utilizza il<br />

set di prova a partire dal numero più piccolo, evitando di impiantare una protesi<br />

sovradimensionata. La protesi è dotata di uno stelo distale, che deve essere<br />

alloggiato nel trapezio o nel trapezoide. La fissazione prossimale si esegue<br />

con un filo di Ticron 2/0 passato nel foro predisposto nel corpo della protesi e<br />

in un foro predisposto nel grande osso o nel semilunare.<br />

Deve essere attentamente valutata la stabilità del semilunare e delle ossa<br />

adiacenti, ricercando con manovre di flesso-estensione, lateralizzazione e rotazione<br />

del polso il riscontro clinico dei quadri evidenziati dall’esame RX, in<br />

modo da risolvere il problema eventualmente riscontrato con artrodesi capitato-semilunare,<br />

semilunare-piramidale, ecc., prima di posizionare la protesi.<br />

La stabilità della protesi deve essere valutata eseguendo passivamente i<br />

movimenti di flesso-estensione, lateralità e rotazione, prima di procedere alla<br />

ricostruzione del legamento radio-carpico dorsale, che viene normalmente<br />

reinserito sul radio a mezzo di punti transossei. Se il legamento non offre sufficienti<br />

garanzie di robustezza è necessario procedere a tecniche di rinforzo,<br />

solitamente utilizzando una striscia di un estensore radiale del carpo.<br />

Nel decorso postoperatorio applichiamo per quattro settimane un tutore che<br />

comprenda il pollice e che lasci libero il movimento delle dita lunghe; alla<br />

sua rimozione i trattamenti riabilitativi normalmente vengono proseguiti per<br />

circa otto settimane.<br />

Protesi parziale Eminaos<br />

La forma dell’emiprotesi è stata derivata da calchi di scafoidi umani prelevati<br />

da cadavere elaborati al computer con sistemi CAD, definendo 3 misure<br />

standard (14, 15, 16 mm.) destre e sinistre. Il materiale usato per la costruzione<br />

della protesi, del perno di fissaggio e il grano di blocco è il Titanio Ti-6Al-<br />

4V grado 5 ELI, comunemente usato per la produzione di protesi di altri segmenti<br />

articolari, lavorato da barra con sistemi CAD.

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