ATTI 3° SEMINARIO SULL'INSTABILITA' CARPALE (Aprile 1998)

More documents

Recommendations

Info

Introduzione: G. M. Grippi INDICE GENERALITÀ SUL CARPO ED INTRODUZIONE ALL’INSTABILITÀ <strong>CARPALE</strong> I. Pontini - B. Battiston: Anatomia del carpo W. Daghino: Elementi di biomeccanica del carpo M. Pasquali, G.M. Bosa: Il carpo instabile: definizione e semeiotica clinica C. Faletti, G. Regis: La diagnostica per immagini nell’instabilità carpale G. Peretti - G. M. Grippi: Compressioni nervose associate ad instabilità del carpo R. Maculan, G. Frassinetti, G. M. Grippi: L’instabilità carpale in esiti di fratture del radio distale G. M. Grippi: L’instabilità carpale secondo il modello «biarticolare concentrico» di carpo TAVOLA ROTONDA SU «LA DISSOCIAZIONE SCAFO-LUNARE» P. Ghiggio, G. Nobile: Instabilità scafo-lunata. L’artrodesi è ancora attuale? M.I. Rossello: La sostituzione protesica dello scafoide carpale M. Zanlungo, S. Cigni, A. Soldini: La ricostruzione del legamento scafo-lunato B. Battiston, M. Pasquali, I. Pontini, I. Fassola, G. Regis: Instabilità di polso negli esiti di fratture articolari trattate con F.E. P.G. Castelli, C. Ferrari, R. Orsi, B. Battiston, M. Pasquali: La resezione della 1 a filiera nelle instabilità carpali G. M. Grippi: Prevenzione del carpo instabile post-traumatico G.A. Brunelli, G.R. Brunelli: Interpretazione e tecnica personale per la correzione dell’instabilità del carpo con dissociazione scafo-lunare pag. 11 pag. 15 pag. 19 pag. 26 pag. 31 pag. 38 pag. 45 pag. 58 pag. 81 pag. 89 pag. 96 pag. 111 pag. 116 pag. 121 pag. 129
INTRODUZIONE AL <strong>SEMINARIO</strong> Nel porgere il benvenuto a tutti coloro che si accingono ad assistere a questo convegno o a leggerne gli Atti desideriamo, al contempo, spiegarne le motivazioni ed i contenuti. I Seminari Albesi di Chirurgia del Polso e della Mano hanno l’intento di promuovere la ricerca, la riflessione, e la divulgazione scientifica con incontri - dibattito coinvolgenti ortopedici e cultori di Chirurgia della Mano su argomenti specifici sviluppati in chiave monotematica e considerati da differenti punti di vista. Il tema da dibattere, scelto per questa 3 a edizione, è l’Instabilità Carpale. Una patologia di recente considerazione (nella maggior parte dei casi a patogenesi traumatica) che, pur essendo di pertinenza ortopedica nelle sue principali connotazioni cliniche, è tutt’ora poco nota in questo ambito specialistico. Ciò nonostante siano gli ortopedici-traumatologi quelli che trattano in prima istanza i traumi del polso e che, da sempre, hanno etichettato con il termine di “artrosi post-traumatica” gli esiti che a questi traumi spesso conseguono. Ebbene, soprattutto negli ultimi 10 anni, con il contributo di molti Cultori di Chirurgia della Mano (fra cui moltissimi ortopedici), si è definito, invece, che dietro il termine alquanto vago e sbrigativo di “artrosi” si celava anche e soprattutto, quella che attualmente viene considerata e denominata “Instabilità Carpale”. In conseguenza, è aumentato il carico di lavoro (già abbastanza oneroso) di tutti i colleghi ortopedici. Infatti a meno che non si voglia delegare ad altri la traumatologia del polso è necessario che di questa “nuova” (tra virgolette) patologia l’ortopedico-traumatologo (principalmente quello che in un Pronto Soccorso si accinge a trattare un polso acuto) abbia una qualche consapevolezza. Sufficiente, almeno, a minimizzare quei danni tardivi e irreversibili che continueranno, comunque, ad essere trattati dal chirurgo della mano. In verità, comunque, nemmeno i Chirurghi della Mano hanno grandissime conoscenze sull’Instabilità Carpale. Tanto ricco di aspetti enigmatici ed acceso di controversie è il dibattito su questa patologia. A tutt’oggi, infatti, l’Instabilità Carpale (che è l’espressione clinica di una patologia meccanica) non è stata definita in termini biomeccanici. Di essa abbiamo soltanto definizioni descrittive (del tipo: “... così appare sul radiogramma... DISI, VISI, malallineamento, ecc.”), che nulla dicono sul “che cosa” viene alterato nella meccanica del carpo quando è presente l’instabilità e che, quindi, la qualifichi come tale. Questa mancata definizione è conseguente al fatto che manca un convincente modello biomeccanico che spieghi esaurientemente e nei dettagli il normale funzionamento del polso. In aggiunta, al di là dell’incongrua definizione e della irrisolta questione
Page 1 and 2: SEDE: Palazzo Mostre e Congressi Pi
Page 3 and 4: Mattino PROGRAMMA ore 8,30 Registra
Page 5: RELATORI E MODERATORI: BRUNO BATTIS
Page 9 and 10: Generalità sul carpo ed introduzio
Page 11 and 12: 16 ATTI 3° SEMINARIO CHIRURGIA POL
Page 21 and 22: IL CARPO INSTABILE DEFINIZIONE E SE
Page 33 and 34: COMPRESSIONI NERVOSE ASSOCIATE AD I
Page 53 and 54: L’INSTABILITA’ CARPALE SECONDO
Page 57 and 58:
62 ATTI 3° SEMINARIO CHIRURGIA POL
Page 59 and 60:
Page 61 and 62:
Page 63 and 64:
Page 65 and 66:
Page 67 and 68:
Page 69 and 70:
Page 71 and 72:
Page 73 and 74:
Page 75 and 76:
INSTABILITÀ SCAFO-LUNATA CRONICA.
Page 77 and 78:
ATTI 3° SEMINARIO CHIRURGIA POLSO
Page 79 and 80:
Page 81 and 82:
Page 83 and 84:
LA SOSTITUZIONE PROTESICA DELLO SCA
Page 85 and 86:
Page 87 and 88:
Page 89 and 90:
Page 91 and 92:
Page 93 and 94:
Page 95 and 96:
Page 97 and 98:
Page 99 and 100:
Page 101 and 102:
Page 103 and 104:
Page 105 and 106:
INSTABILITA' DI POLSO NEGLI ESITI D
Page 107 and 108:
Page 109 and 110:
BIBLIOGRAFIA ATTI 3° SEMINARIO CHI
Page 111 and 112:
Page 113 and 114:
Page 115 and 116:
PREVENZIONE DEL CARPO INSTABILE POS
Page 117 and 118:
Page 119 and 120:
DISCUSSIONE ATTI 3° SEMINARIO CHIR
Page 121 and 122:
Page 123 and 124:
INTERPRETAZIONE E TECNICA PERSONALE
Page 125 and 126:
show all

ATTI 3° SEMINARIO SULL'INSTABILITA' CARPALE (Aprile 1998)

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?