ATTI 3° SEMINARIO SULL'INSTABILITA' CARPALE (Aprile 1998)

ATTI 3° SEMINARIO CHIRURGIA POLSO MANO. ALBA 18/4/1998 105
suti molli all’osso (TAG suture) (7). Altri bloccano scafoide, semilunare e
capitato con fili di Kirschner confezionando poi un gesso per 8 settimane,
seguito da un tutore di supporto e da cicli di fisioterapia attiva e passiva
(stretching dopo 12 settimane), ottenendo buoni risultati nonostante una certa
perdita di flessione (10°-12°), necessaria comunque per evitare recidive. Con
questa tecnica viene segnalata una perdita di almeno il 50% della motilità ed
alterazioni degenerative secondarie nelle articolazioni non artrodesizzate (16,
30).
Wyrick ha proposto (77) una artrodesi «quadrangolare» tra semilunare,
capitato, uncinato e piramidale nei casi di collasso avanzato del semilunare
con risultati ottimali tranne nei casi con grave artrosi capitolunata. Voche e
Watson e coll. (78, 82) confermano tali risultati, con spiccata riduzione della
sintomatologia dolorosa, ma spesso riduzione associata del ROM.
Le ricostruzioni indirette dei tessuti molli sono da alcuni utilizzate con successo
(39), ma limitano generalmente la flessione ed alterano la cinematica
del polso. Blatt (49) propone una capsulodesi dorsale che orizzontalizzi lo
scafoide, con successiva immobilizzazione in gesso per 2 mesi e rimozione
dei fili di Kirschner a 3 mesi di distanza dall’intervento. Buoni risultati sono
evidenziabili anche in altre casistiche (16, 19, 41, 42) dopo capsulodesi dorsale
con utilizzo di ancorette o fili in pull-out. Tali tecniche sembrano fornire
un sostanziale miglioramento sintomatologico.
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