LEZIONI DI LETTERATURA GRECA - Mondadori Education
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38<br />
Profilo<br />
MEMO La trama dell’Iliade<br />
libro I<br />
libri II-IV<br />
libri V-XI<br />
libri XII-XVI<br />
libri XVII-XXII<br />
libri XXIII-XXIV<br />
La trama<br />
dell’Odissea<br />
Il poema si apre con la peste suscitata nel campo greco da Apollo, dalla quale i Greci si salvano perché<br />
Agamennone restituisce la schiava Criseide al padre Crise, sacerdote di Apollo. Ma il re, che è un primus<br />
inter pares (dotato di pari dignità regale rispetto agli altri re, ma con il comando dell’esercito), vuole come<br />
indennizzo Briseide, che è schiava di Achille, re dei Mirmìdoni. Achille, adirato, cede, ma si ritira dalla lotta<br />
ai margini del campo: è l’eroe più forte dello schieramento greco, e la guerra dovrà continuare senza di lui.<br />
L’esercito greco e quello troiano si preparano allo scontro. Paride, che alla vista di Menelao è assalito dal<br />
terrore, viene aspramente rimproverato dal fratello Ettore e decide perciò di regolare il conflitto affrontando<br />
in duello Menelao: mentre sta per soccombere, è però salvato da Afrodite (III). Lo scontro tra gli eserciti<br />
riprende (IV).<br />
Dopo alterne vicende, Zeus decide di dare un aiuto concreto ai Troiani per mantenere la promessa fatta<br />
a Teti, madre di Achille, di restituire l’onore al figlio facendo sentire tutto il peso della sua assenza (VIII). I<br />
Troiani stanno avendo la meglio; perciò Agamennone, che prende addirittura in considerazione la possibilità<br />
di abbandonare l’assedio di Troia, offre ad Achille la restituzione di Briseide purché egli torni in battaglia:<br />
ma l’eroe rifiuta sdegnato e annuncia anzi il suo proposito di fare ritorno in patria (IX). I Greci, che<br />
erano comunque riusciti a spingersi fin sotto le mura di Troia, sono costretti alla ritirata (XI).<br />
I Troiani avanzano così fino al muro che difende il campo acheo, lo superano (XII) e arrivano a dar fuoco<br />
alle navi (XVI, inizio). Vista la drammatica situazione, Patroclo chiede ad Achille di poter entrare nella<br />
mischia con le armi dell’eroe: Achille glielo concede, ma gli proibisce di inseguire i Troiani fino alla rocca.<br />
Patroclo disobbedisce ed è ucciso da Ettore (XVI), l’eroe più forte del campo troiano e figlio del re<br />
Priamo.<br />
Achille, appresa la morte dell’amico (XVII), vuole tornare in battaglia per vendicarlo e a questo scopo<br />
ottiene da Efesto delle nuove armi (XVIII). Riconciliatosi con Agamennone (XIX), l’eroe riprende la lotta e<br />
uccide Ettore in duello (XXII).<br />
Dopo i solenni funerali di Patroclo (XXIII), nell’ultimo libro (XXIV) il vecchio re Priamo si reca di notte, sotto<br />
la guida di Hermes, alla tenda di Achille per riscattare il corpo del figlio Ettore: Achille, commosso, glielo<br />
restituisce e il poema si conclude con i solenni funerali di Ettore a Troia.<br />
cavalleresco fra Glauco e Diomede (che, pur essendo nemici, scoprono antichi rapporti di<br />
ospitalità fra le due famiglie, e decidono di scambiarsi le armi invece di combattere) e il<br />
patetico incontro di Ettore con la moglie Andromaca e col figlioletto Astianatte alle Porte<br />
Scee (VI); l’ambasceria inviata ad Achille da Agamennone per ottenere la riconciliazione,<br />
rifiutata però da Achille (IX); l’episodio di Dolone, il troiano che in una sortita notturna<br />
viene catturato da Odisseo e Diomede e che, rivelata la posizione del re dei Traci Reso pur<br />
di aver salva la vita, viene ucciso da Diomede come traditore (X); l’inganno di Era a Zeus<br />
per distoglierlo dalla difesa dei Troiani (XIV); la descrizione delle armi di Achille costruite<br />
da Efesto (XVIII); i giochi funebri in onore di Patroclo (XXIII) e infine Priamo presso<br />
Achille a richiedere il corpo del figlio Ettore (XXIV).<br />
Anche se la trama dell’Odissea è più facile da esporre, dal punto di vista della struttura narrativa<br />
è più complessa. Buona parte del poema è infatti costituita dai racconti fatti ai Feaci<br />
da Odisseo, che risulta quindi un narratore nell’ambito della narrazione. Inoltre, questo<br />
racconto nel racconto si inserisce verso la metà del poema, e sfrutta la tecnica narrativa del<br />
flashback per raccontare eventi precedenti al momento attuale.<br />
Il poema è uno di quelli che gli antichi chiamavano i novstoi, i «ritorni» degli eroi da Troia<br />
in patria: quello di Odisseo è il ritorno più lungo, che dura dieci anni come dieci anni era<br />
durata la guerra di Troia.<br />
Per quanto riguarda le altre opere che gli antichi attribuivano a Omero, si rinvia al capitolo<br />
4, ‘Omero minore’.