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Iusletter 48 – mag 2008

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Contratti<br />

Trib. Torino, 11 ottobre 2007, n. 166.<br />

- in Giurisprudenza di Merito, n. 4/08,<br />

pag. 1035.<br />

Anche nel vigore della nuova disciplina, il trasportato<br />

al pari di qualsiasi altro danneggiato,<br />

può comunque agire a titolo risarcitorio nei<br />

confronti del “responsabile del sinistro” diverso<br />

dal proprio vettore in base agli ordinari principi<br />

codicistici e a titolo indennitario nei confronti<br />

della compagnia assicuratrice del veicolo antagonista<br />

in base al nuovo art. 144 c.d.a..<br />

Garanzie<br />

Cass., 14 dicembre 2007, Sez. I, n. 26262.<br />

- in Il Massimario del Foro Italiano,<br />

n. 11/07, pag. 2000.<br />

In tema di contratto autonomo di garanzia,<br />

l’assunzione da parte del garante dell’impegno<br />

di effettuare il pagamento a semplice richiesta<br />

del beneficiario della garanzia comporta la rinunzia<br />

ad opporre le eccezioni inerenti al rapporto<br />

principale, ivi comprese delle relative all’invalidità<br />

del contratto da cui tale rapporto<br />

deriva, con il duplice limite dell’esecuzione<br />

fraudolenta o abusiva, a fronte della quale il garante<br />

può opporre l’exceptio doli, e del caso in<br />

cui le predette eccezioni siano fondate sulla<br />

nullità del contratto presupposto per contrarietà<br />

a norme imperative o per illiceità della<br />

sua causa, tenendo altrimenti il primo contratto<br />

ad assicurare il risultato che<br />

l’ordinamento vieta (in applicazione di tale principio,<br />

la Suprema Corte, cassando con rinvio la<br />

sentenza impugnata, che aveva erroneamente<br />

ritenuto inammissibile l’eccezione di nullità, ha<br />

confermato il dovere di accertare - come richiesto<br />

degli opponenti ad un decreto ingiuntivo ottenuto<br />

dalla banca ai sensi dell’art. 50 d.leg. n.<br />

385 del 1993 - l’eventuale previsione del tasso<br />

usuraio sugli interessi passivi interessanti il<br />

rapporto di c.c. ai sensi degli art. 644 c.p. e 1815<br />

c.c., e la conseguente nullità ex art. 1418 c.c.).<br />

Fallimento<br />

IUSLETTER n°<strong>48</strong>.08 | Giurisprudenza | 23<br />

Cass. penale, 21 novembre 2007, Sez. V,<br />

n. 43076.<br />

- in Il Fallimento, n. 3/08, pag. 273.<br />

In tema di reati fallimentari, posto che la sentenza<br />

dichiarativa di fallimento non fa stato nel<br />

processo penale, per cui spetta al giudice penale<br />

il potere - dovere di verificare autonomamente,<br />

tra l’altro se l’imputato possa o meno essere<br />

considerato piccolo imprenditore, non soggetto,<br />

come tale, a fallimento, ed avuto altresì riguardo<br />

al fatto che la dichiarazione di fallimento<br />

rappresenta un elemento costitutivo del<br />

reato di bancarotta, per cui le modifiche normative<br />

incidenti sui relativi presupposti assumono<br />

rilevanza ai fini dell’applicabilità della disciplina<br />

della disciplina dettata dall’art 2 c.p. in<br />

materia di successione di leggi penali nel<br />

tempo, deve ritenersi che, anche nel caso in cui<br />

la suddetta qualità di piccolo imprenditorie sia<br />

stata esclusa dal tribunale fallimentare, in applicazione<br />

della disciplina transitoria dettata dall’art.<br />

150 d.lgs.9 gennaio 2006 n. 5, sulla base<br />

della originaria formulazione dell’art. 1 R.D. 16<br />

marzo 1942 n. 267, il giudice penale debba<br />

ciononostante far riferimento, invece, alla<br />

nuova e più favorevole formulazione di tale<br />

norma, introdotta dell’art. 1 del citato d.lgs. n.<br />

5/2006 ed escludere, quindi, la configurabilità<br />

del reato ove, secondo tale formulazione, la<br />

qualità di piccolo imprenditore debba essere<br />

riconosciuta.<br />

Cass., 19 ottobre 2007, Sez. I, n. 22013.<br />

- in Il Fallimento, n. 3/08, pag. 285.<br />

La domanda avente ad oggetto la prededucibilità<br />

di un credito può essere dedotta per la<br />

prima volta con lo strumento dell’insinuazione<br />

tardiva al passivo, laddove i necessari presupposti<br />

fattuali siano maturati solo successivamente<br />

al decreto con cui il giudice delegato ha dichiarato<br />

esecutivo lo stato passivo (Nella specie, la<br />

S.C. ha cassato la decisione del giudice di merito<br />

che aveva ritenuto inammissibile la questione<br />

del grado del credito, affermato in prededuzione<br />

ai sensi dell’art. 101 l.fall., in quanto<br />

tale qualità era sorta in conseguenza dell’esercizio<br />

da parte del curatore, dalla facoltà di su-

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