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Situazione e tendenze della comunicazione istituzionale in Italia

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Quadro delle prestazioni<br />

Per quanto riguarda il primo livello, la valutazione media<br />

è di una <strong>in</strong>tegrazione molto significativa: nel dato<br />

generale la percentuale che si attesta tra l’ottimo e il<br />

buono è del 86,1%, percentuale che arriva f<strong>in</strong>o al 100%<br />

nelle Comunità Montane e al 93% nel comparto Sanità,<br />

mentre risulta <strong>in</strong> calo nei Comuni, dove a fronte di un<br />

69,3% di giudizi positivi (tra l’ottimo e il buono) cresce<br />

la percentuale di giudizi di mediocrità (16,7% contro<br />

l’11,8 del dato medio). Sostanzialmente uniforme il<br />

dato letto per aree geografiche.<br />

Per quanto riguarda il livello <strong>in</strong>terorganizzativo, il<br />

coord<strong>in</strong>amento e l’<strong>in</strong>tegrazione risultano <strong>in</strong> maggiore<br />

ritardo: nel dato generale <strong>in</strong>fatti le amm<strong>in</strong>istrazioni<br />

<strong>in</strong>tervistate giudicano il livello di <strong>in</strong>tegrazione<br />

raggiunto nel Piano fra tutti gli uffici dell’ente come<br />

ottimo/buono nel 69,5% dei casi a fronte, però, di un<br />

29,2% di amm<strong>in</strong>istrazioni che lo giudicano mediocre.<br />

I migliori i risultati si evidenziano, <strong>in</strong> particolare, nelle<br />

Amm<strong>in</strong>istrazioni centrali (84,2%), nelle Regioni (80%)<br />

e nel comparto Sanità (74,4%); viceversa sono <strong>in</strong><br />

ritardo gli enti locali <strong>in</strong> cui il giudizio di <strong>in</strong>tegrazione<br />

ottimo/buono dim<strong>in</strong>uisce (69,3% nei Comuni, 61,5%<br />

nelle Prov<strong>in</strong>ce) a favore di un significativo <strong>in</strong>cremento<br />

dei giudizi non conv<strong>in</strong>centi (circa il 38% dei Comuni e<br />

delle Prov<strong>in</strong>ce <strong>in</strong>tervistate hanno <strong>in</strong>dicato come<br />

mediocre il livello di coord<strong>in</strong>amento raggiunto<br />

attraverso il Piano).<br />

Da questo punto di vista gli enti locali sembrano<br />

scontare la forte divisionalità dell’organizzazione: tanti<br />

settori di <strong>in</strong>tervento, forte autonomia e responsabilità<br />

dei s<strong>in</strong>goli settori, scarse <strong>in</strong>terdipendenze funzionali,<br />

prevalente gestione di servizi a diretto contatto con<br />

l’utenza e, qu<strong>in</strong>di, significativa tendenza al decentramento<br />

<strong>della</strong> <strong>comunicazione</strong>, più orientata alla<br />

promozione di prodotti/servizi che non a costruire<br />

l’identità e l’immag<strong>in</strong>e dell’istituzione nel suo<br />

complesso. Da qui la difficoltà a realizzare <strong>in</strong>tegrazione<br />

e coord<strong>in</strong>amento fattivo nella <strong>comunicazione</strong> dei e tra<br />

i diversi settori dell’ente.<br />

La lettura per aree geografiche restituisce un dato<br />

sorprendente: l’<strong>in</strong>tegrazione fra uffici e servizi<br />

dell’organizzazione realizzata mediante il Piano di<br />

<strong>comunicazione</strong> è molto significativa nel solo Nord-<br />

Ovest (80%) mentre <strong>in</strong> tutto il resto <strong>della</strong> penisola il<br />

giudizio tende verso una maggiore approssimazione e<br />

<strong>in</strong>certezza di risultato, <strong>in</strong> particolare nel Nord-Est, dove<br />

il 41,7% degli enti <strong>in</strong>tervistati si è attestato su una<br />

valutazione di mediocrità.<br />

Il Piano di <strong>comunicazione</strong> dovrebbe garantire anche<br />

coerenza di contenuti, <strong>in</strong> particolare per quanto<br />

riguarda la <strong>comunicazione</strong> <strong>in</strong>terna e la <strong>comunicazione</strong><br />

esterna.<br />

Da questo punto di vista i risultati dell’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e<br />

risultano più che soddisfacenti: se viene redatto,<br />

nell’80,7% dei casi il Piano di <strong>comunicazione</strong> def<strong>in</strong>isce<br />

sia le attività rivolte al pubblico <strong>in</strong>terno sia quelle<br />

rivolte verso i pubblici esterni all’organizzazione.<br />

Solo le Prov<strong>in</strong>ce risultano <strong>in</strong> forte ritardo: il 53,8% di<br />

queste amm<strong>in</strong>istrazioni prevede la <strong>comunicazione</strong><br />

rivolta al pubblico <strong>in</strong>terno nell’ambito del Piano.<br />

Quando <strong>comunicazione</strong> <strong>in</strong>terna e <strong>comunicazione</strong><br />

esterna sono contemplate nel medesimo strumento, il<br />

livello di <strong>in</strong>tegrazione strategica è significativamente<br />

alto: il 71,1% ha giudicato <strong>in</strong>fatti buono il livello di<br />

coerenza fra le diverse tipologie di <strong>comunicazione</strong><br />

raggiunte grazie alla stesura di un unico Piano di<br />

<strong>comunicazione</strong>. Rispetto a questo dato medio si<br />

differenziano, <strong>in</strong> crescendo, le Regioni e le Comunità<br />

montane, con il 100%, la Sanità e le Amm<strong>in</strong>istrazioni<br />

centrali, rispettivamente con l’80,5% e l’81,2%.<br />

Viceversa, e ancora una volta, sono gli enti locali a<br />

stare sotto il dato medio: l’<strong>in</strong>tegrazione fra<br />

<strong>comunicazione</strong> <strong>in</strong>terna e <strong>comunicazione</strong> esterna è<br />

m<strong>in</strong>ore <strong>in</strong> queste tipologie istituzionali e il giudizio<br />

positivo si abbassa al 60% nei Comuni e al 42,9% nelle<br />

Prov<strong>in</strong>ce.<br />

L’ultima serie di domande legate al Piano di <strong>comunicazione</strong><br />

riguardava la valutazione circa gli impatti<br />

<strong>della</strong> pianificazione sia sulla funzione di <strong>comunicazione</strong><br />

<strong>in</strong> quanto tale sia <strong>in</strong> riferimento all’<strong>in</strong>tera organizzazione<br />

e al perseguimento dei propri obiettivi<br />

strategici.<br />

Tipologia di Amm<strong>in</strong>istrazione Area Geografica delle Amm<strong>in</strong>istrazioni Locali<br />

Descrizione Totale Sanità Amm<strong>in</strong>istr. Regioni Prov<strong>in</strong>ce Comuni Comunità Altre Nord Nord Centro Sud e<br />

Centrali Montane Amm<strong>in</strong>istr. Ovest Est Isole<br />

Rispondenti 140 43 18 5 13 52 4 5 36 24 52 20<br />

Si % 80,7 97,7 84,2 80,0 53,8 74,5 75,0 80,0 73,5 83,3 86,7 75,0<br />

No % 19,3 2,3 15,8 20,0 46,2 25,5 25,0 20,0 26,5 16,7 13,3 25,0<br />

Totale % 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0<br />

Tabella 89 - Piano annuale di <strong>comunicazione</strong> – Comunicazione <strong>in</strong>terna<br />

Nel Piano di Comunicazione vengono def<strong>in</strong>iti gli obiettivi e vengono pianificate le azioni di <strong>comunicazione</strong> <strong>in</strong>terna?<br />

<strong>Situazione</strong> e <strong>tendenze</strong> <strong>della</strong> <strong>comunicazione</strong> <strong>istituzionale</strong> <strong>in</strong> <strong>Italia</strong> (2000-2004) - Rapporto al M<strong>in</strong>istro per la Funzione Pubblica

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