Situazione e tendenze della comunicazione istituzionale in Italia
Situazione e tendenze della comunicazione istituzionale in Italia
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Analisi dei processi<br />
Rete) al Dom<strong>in</strong>io <strong>della</strong> Rete unitaria che consente alle<br />
reti delle diverse amm<strong>in</strong>istrazioni di <strong>in</strong>teroperare, e<br />
tramite il Centro di Gestione per l’<strong>in</strong>teroperabilità,<br />
permette di accedere ai relativi servizi.<br />
Nella ricerca attuata <strong>della</strong> Funzione Pubblica il numero di<br />
amm<strong>in</strong>istrazioni che hanno risposto alle domande<br />
relative alla adesione alla RUPA appare sufficentemente<br />
elevato, 682, ma la percentuale complessiva di<br />
amm<strong>in</strong>istrazioni che hanno già aderito alla RUPA e<br />
attivato il collegamento, cioè il 21,5% dei rispondenti,<br />
non si può def<strong>in</strong>ire particolarmente soddisfacente. (Si<br />
veda tabella 27, pag. 48).<br />
A queste amm<strong>in</strong>istrazioni è però da aggiungere quel<br />
10,9% che ha aderito alla RUPA, ma non ha ancora<br />
attivato il collegamento. E’ possibile che qualcuna di<br />
queste amm<strong>in</strong>istrazioni avrà già attivato il collegamento<br />
nel lasso di tempo <strong>in</strong>tercorrente tra la risposta al<br />
questionario e la pubblicazione dei dati, ma sembra<br />
comunque di poter considerare come un dato sicuro che<br />
anche le altre realizzeranno il collegamento <strong>in</strong> tempi<br />
discreti.<br />
Molto più problematica appare <strong>in</strong>vece la situazione per<br />
quel 42,8% di amm<strong>in</strong>istrazioni che non hanno ancora<br />
aderito alla RUPA, ma affermano di volerlo fare nei<br />
prossimi mesi.<br />
In questa vastissima percentuale probabilmente sono<br />
presenti <strong>in</strong>sieme molte amm<strong>in</strong>istrazioni che ritengono di<br />
poter mettere <strong>in</strong> atto procedure d’adesione e modalità di<br />
realizzazione del collegamento <strong>in</strong> tempi brevi, e altre che<br />
si danno questa prospettiva nel medio-lungo periodo,<br />
sempre che non si verifich<strong>in</strong>o problematiche particolari e<br />
<strong>in</strong>ciampi di qualsiasi tipo. La caratteristica italiana di<br />
cercare di fare contento l’<strong>in</strong>terlocutore senza assumersi<br />
eccessive responsabilità, sembra avere giocato<br />
nell’alimentare la massa di queste risposte.<br />
Assai più negativa è la affermazione di quasi un quarto<br />
dei rispondenti (24,8%) che non <strong>in</strong>tende aderire alla<br />
RUPA, (valore che si riduce ad un preoccupante 9,7% per<br />
le Amm<strong>in</strong>istrazioni Centrali).<br />
Pur apprezzando la s<strong>in</strong>cerità (si potrebbe quasi dire la<br />
“brutale franchezza”) di queste risposte non si può non<br />
rilevare che a queste amm<strong>in</strong>istrazioni è sfuggito che il<br />
valore economico, ma anche politico e sociale, di ogni<br />
rete cresce con l’aumentare del numero degli operatori<br />
connessi. In una rete <strong>in</strong>terattiva come la RUPA, ognuno<br />
degli utenti può ottenere importanti vantaggi di tipo<br />
relazionale, comunicazionale, organizzativo, funzionale,<br />
operativo, logistico nell’essere permanentemente <strong>in</strong><br />
relazione con tutti gli altri.<br />
Una lettura <strong>in</strong>crociata di queste brevi note con il<br />
contributo di Alessandro Pap<strong>in</strong>i permette una migliore<br />
comprensione anche delle <strong>in</strong>terazioni <strong>della</strong> Rupa con la<br />
d<strong>in</strong>amica dei siti Web nell’area <strong>della</strong> PA.<br />
Ciò che è stato affermato a proposito delle reti nello<br />
spazio bus<strong>in</strong>ess to bus<strong>in</strong>ess, e cioè che crescono<br />
esponenzialmente le potenzialità offerte a ciascuno dalla<br />
condivisione dei dati, degli strumenti e dei modelli, è<br />
assai probabilmente vero anche nella relazione P.A. to<br />
P.A., fatti i necessari aggiustamenti concettuali.<br />
Per le pubbliche amm<strong>in</strong>istrazioni sembrerebbe qu<strong>in</strong>di<br />
<strong>in</strong>dispensabile realizzare una adeguata azione di<br />
“promozione” dei vantaggi offerti dalla appartenenza a<br />
una rete e <strong>in</strong> particolare alla RUPA. Ma non ci si può<br />
nascondere che almeno una parte delle amm<strong>in</strong>istrazioni<br />
che affermano di non volersi collegare esprimono anche<br />
una posizione politica di pr<strong>in</strong>cipio, una posizione alla<br />
quale una risposta non può essere data che <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i<br />
politici.<br />
A queste amm<strong>in</strong>istrazioni sarebbe necessario ricordare <strong>in</strong><br />
term<strong>in</strong>i estremamente chiari che la RUPA costituisce un<br />
formidabile strumento di modernizzazione <strong>della</strong> gestione<br />
<strong>della</strong> PA, ma non rappresenta <strong>in</strong> alcun modo la volontà di<br />
un ipotetico “centro” di impadronirsi di dati delle<br />
amm<strong>in</strong>istrazioni periferiche o di volerle <strong>in</strong> qualche modo<br />
“governare”.<br />
È possibile anche che una parte delle amm<strong>in</strong>istrazioni che<br />
hanno un approccio completamente negativo alla RUPA<br />
ritengano di non avere risorse sufficienti da dedicarle, o<br />
<strong>in</strong> altri term<strong>in</strong>i che il rapporto costi benefici non sia<br />
giudicato positivo. Ma a questa op<strong>in</strong>ione preconcetta si<br />
può contrapporre il giudizio positivo espresso da quasi il<br />
75% di coloro già collegati che hanno risposto, circa il<br />
miglioramento del livello di <strong>comunicazione</strong> con i<br />
cittad<strong>in</strong>i, le imprese, le altre amm<strong>in</strong>istrazioni. (Si veda<br />
tabella 29, pag. 49)<br />
La problematica <strong>della</strong> RUPA si <strong>in</strong>treccia profondamente<br />
con quella <strong>della</strong> RUPAR le reti regionali di quelle Regioni<br />
(come Puglia, Lombardia, Basilicata, ecc….) che hanno<br />
adottato il modello RUPA. L’opzione prescelta è stata<br />
quella di un’<strong>in</strong>terconnessione diretta con la RUPA, così<br />
come quella adottata dalle community network che<br />
raccolgono reti di categoria, reti territoriali e enti locali.<br />
E il punto d’arrivo appare costituito <strong>in</strong> prospettiva da<br />
una, ancora più complessa e articolata, Rete Nazionale<br />
<strong>della</strong> Pubblica Amm<strong>in</strong>istrazione.<br />
L<strong>in</strong>guaggi e stile<br />
Riccardo Fedriga<br />
In s<strong>in</strong>tesi si rileva, a partire da una chiara coscienza del<br />
processo di semplificazione amm<strong>in</strong>istrativa e del<br />
l<strong>in</strong>guaggio, una altrettanto consolidata consapevolezza<br />
delle attività di <strong>comunicazione</strong> dei contenuti di pubblica<br />
utilità. Quello che preme evidenziare è una certa<br />
mancanza di progettazione di queste attività, che troppo<br />
spesso vengono attuate senza una strategia e un<br />
coord<strong>in</strong>amento di fondo: le amm<strong>in</strong>istrazioni sono<br />
consapevoli <strong>della</strong> necessità di una semplificazione ma<br />
ancora la vivono come legata alla maggiore<br />
semplificazione dei s<strong>in</strong>goli prodotti editoriali e dei<br />
<strong>Situazione</strong> e <strong>tendenze</strong> <strong>della</strong> <strong>comunicazione</strong> <strong>istituzionale</strong> <strong>in</strong> <strong>Italia</strong> (2000-2004) - Rapporto al M<strong>in</strong>istro per la Funzione Pubblica