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Situazione e tendenze della comunicazione istituzionale in Italia

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L’amm<strong>in</strong>istrazione sta cambiando nelle sue strutture,<br />

nelle sue funzioni, nel suo l<strong>in</strong>guaggio, nelle sue<br />

normative che ne regolano e scandiscono la vita, ma<br />

soprattutto sta ampliando il suo raggio di azione, quale<br />

punto di riferimento per l’<strong>in</strong>tera società. Lo fa con<br />

maggiore slancio rispetto al passato, adeguando la<br />

cultura <strong>in</strong>terna e predisponendosi ad affrontare nuove<br />

sfide e nuove attribuzioni di competenze, peraltro<br />

connesse con il nuovo assetto <strong>istituzionale</strong> che si sta<br />

def<strong>in</strong>endo <strong>in</strong> questi anni. Per fare questo, non possono<br />

essere tralasciate le <strong>in</strong>iziative che vedono i soggetti<br />

sociali ed economici come soggetti partner delle attività<br />

e funzioni dello Stato. È responsabilità di chi presiede<br />

alle Istituzioni rendere l’amm<strong>in</strong>istrazione cosciente di<br />

quanto le si chiede ora e le si chiederà ancor più nel<br />

futuro, di quanto importante sia rafforzare la cultura<br />

<strong>in</strong>terna come fattore di <strong>in</strong>novazione, di aprire gli<br />

orizzonti delle conoscenze e delle capacità amm<strong>in</strong>istrative<br />

alla dimensione relazionale verso l’esterno e<br />

dunque attraverso anche la <strong>comunicazione</strong> <strong>istituzionale</strong>.<br />

Dall’analisi dei dati riportati nella tabella 111, appare<br />

evidente come la gestione delle relazioni istituzionali<br />

venga ancora percepita come ambito specifico di<br />

impegno del vertice politico o al limite del segretario<br />

generale o del direttore generale. Da questo si ev<strong>in</strong>ce<br />

chiaramente che la dimensione dei rapporti <strong>in</strong>traistituzionali<br />

assume un carattere di responsabilità<br />

politica al limite, delegabile al diretto collaboratore<br />

amm<strong>in</strong>istrativo quale il vertice stesso dell’Amm<strong>in</strong>istrazione.<br />

Si può addirittura ritenere che l’area di<br />

coord<strong>in</strong>amento dedicata a tale funzione risulti al marg<strong>in</strong>e<br />

del processo relazionale e probabilmente ad una gestione<br />

limitata di rapporti. Solo nel caso delle Regioni, per il<br />

21,4% il presidio è affidato a quest’area funzionale<br />

specifica che riesce a ricoprire un ruolo particolare e<br />

viene pertanto valorizzata, a ragione anche <strong>della</strong> natura<br />

stessa dell’Amm<strong>in</strong>istrazione e dell’ambito territoriale <strong>in</strong><br />

cui opera. Significativo poi il dato riferibile alla presenza<br />

Quadro delle prestazioni<br />

di strutture per le relazioni esterne, pari al 15,2%. Dal<br />

punto di vista delle aree geografiche, non vi sono<br />

particolari differenze riguardo alla collocazione di tali<br />

strutture. Il presidio delle relazioni esterne, appare<br />

dunque come un modello di attività uniformemente<br />

adottato <strong>in</strong> ogni parte del Paese.<br />

Nelle attività delle relazioni istituzionali, dai dati emersi<br />

dalla <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e, emerge una forte caratterizzazione<br />

culturale <strong>in</strong> ambito giuridico e amm<strong>in</strong>istrativo, ovvero<br />

una presenza consolidata e diffusa delle più tradizionali<br />

professionalità all’<strong>in</strong>terno delle amm<strong>in</strong>istrazioni (per il<br />

56,4% dei casi esam<strong>in</strong>ati); molto più limitato l’approccio<br />

comunicativo che supera nel complesso di poco il 14%<br />

dei casi, ma con una maggiore presenza nelle strutture di<br />

servizio (Sanità) o di prossimità al cittad<strong>in</strong>o (Regioni,<br />

Prov<strong>in</strong>ce e Comuni) (Vedi tabella 112).<br />

È molto <strong>in</strong>teressante sottol<strong>in</strong>eare che oltre il 66% degli<br />

<strong>in</strong>tervistati ha risposto affermativamente riguardo al<br />

tema delle relazioni di carattere socio-economico. Molto<br />

alta la percentuale delle attività nei riguardi delle<br />

associazioni di volontariato e dei s<strong>in</strong>dacati, ovvero di<br />

due ambiti di impegno e rappresentanza dei cittad<strong>in</strong>i e<br />

dei lavoratori, tutelati anche per legge dallo Stato. La<br />

dimensione territoriale (<strong>in</strong> particolare Prov<strong>in</strong>ce e Comuni)<br />

proprio per l’elemento <strong>della</strong> vic<strong>in</strong>anza al cittad<strong>in</strong>o<br />

segnala uno sviluppo molto <strong>in</strong>tenso delle relazioni. Che<br />

sia poi proprio il settore <strong>della</strong> Sanità quello dove<br />

maggiori siano le relazioni, <strong>in</strong>dica la delicatezza del tema<br />

e delle attività svolte <strong>in</strong> raccordo con i cittad<strong>in</strong>i<br />

nell’ambito che li vede più sensibili nei riguardi<br />

dell’amm<strong>in</strong>istrazione (Vedi tabella 113).<br />

Tre sono i dati che meritano un commento specifico: da<br />

una parte l’altissima percentuale di <strong>in</strong>dicazioni che<br />

concernono i temi “sociali” riscontrabile <strong>in</strong> tutte le<br />

tipologie di amm<strong>in</strong>istrazioni, dall’altra gli <strong>in</strong>teressi<br />

“economici” che rivestono una particolare importanza<br />

nell’ambito degli enti territoriali, e dappertutto nel<br />

Paese.<br />

Tipologia di Amm<strong>in</strong>istrazione Area Geografica delle Amm<strong>in</strong>istrazioni Locali<br />

Descrizione Totale Sanità Amm<strong>in</strong>istr. Regioni Prov<strong>in</strong>ce Comuni Comunità Altre Nord Nord Centro Sud e<br />

Centrali Montane Amm<strong>in</strong>istr. Ovest Est Isole<br />

Rispondenti N 666 114 33 14 30 350 111 14 170 147 153 166<br />

Associazioni di volontariato % 86,2 98,2 48,5 92,9 90,0 91,7 73,0 28,6 86,5 92,5 88,2 86,1<br />

S<strong>in</strong>dacati % 82,8 94,7 72,7 85,7 90,0 84,3 67,6 71,4 75,3 83,7 89,5 85,5<br />

Enti e organizzazioni non profit % 72,2 80,7 66,7 78,6 83,3 72,9 62,2 57,1 72,9 77,6 77,1 64,5<br />

Associazioni di imprese % 63,4 35,1 72,7 85,7 96,7 71,7 50,5 78,6 61,8 73,5 67,3 50,6<br />

Associazioni di tutela dei cittad<strong>in</strong>i % 50,4 96,5 39,4 71,4 66,7 42,3 20,7 78,6 41,8 53,7 58,8 50,6<br />

Altro % 26,9 23,7 39,4 35,7 16,7 27,4 26,1 35,7 26,5 29,3 27,5 22,9<br />

Nessuno di questi % 2,8 0,0 6,1 7,1 0,0 1,7 8,1 7,1 1,8 4,1 2,0 3,0<br />

Totale % 384,7 428,9 345,5 457,1 443,3 392,0 308,1 357,1 366,5 414,3 410,5 363,3<br />

Tabella 113 – Attività di relazione dell’amm<strong>in</strong>istrazione<br />

La Sua Amm<strong>in</strong>istrazione svolge attività di relazione con i seguenti enti e organismi di rappresentanza di carattere sociale ed economica<br />

<strong>Situazione</strong> e <strong>tendenze</strong> <strong>della</strong> <strong>comunicazione</strong> <strong>istituzionale</strong> <strong>in</strong> <strong>Italia</strong> (2000-2004) - Rapporto al M<strong>in</strong>istro per la Funzione Pubblica<br />

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