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Situazione e tendenze della comunicazione istituzionale in Italia

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UPA, dalla quale risulta che i costi di produzione, nel<br />

triennio considerato, oscillano tra l’8,3 e l’8,5% del totale<br />

dell’<strong>in</strong>vestimento pubblicitario nazionale.<br />

Scendendo nel dettaglio, notiamo che la spesa maggiore<br />

per la produzione delle campagne viene fatta dalle<br />

Amm<strong>in</strong>istrazioni centrali. Nel 2001 e nel 2003 questa voce<br />

supera il costo degli spazi. Il tutto si giustifica col fatto<br />

che i m<strong>in</strong>isteri sono quelli che realizzano gli spot televisivi<br />

più costosi, che vengono trasmessi gratuitamente dalla<br />

tv pubblica. E, ovviamente, gli spazi gratuiti non vengono<br />

conteggiati nel budget.<br />

La situazione è diversa per le altre amm<strong>in</strong>istrazioni. Non è<br />

escluso che qualcuno abbia erroneamente <strong>in</strong>serito nei costi<br />

di produzione anche quelli del materiale cartaceo o<br />

audiovisivo collegato alla campagna. Ma i costi sarebbero<br />

pur sempre troppo elevati. Una spiegazione parziale di<br />

questa situazione si può attribuire all’imposizione che<br />

viene fatta alle amm<strong>in</strong>istrazioni pubbliche di <strong>in</strong>vestire<br />

secondo logiche che aiutano la stampa e le emittenti locali<br />

oltre che le radio nazionali, ma danneggiano gravemente<br />

l’efficacia delle campagne, costr<strong>in</strong>gendo a pianificare su<br />

differenti media, <strong>in</strong>dipendentemente dall’entità del<br />

budget. E più lo stanziamento è risicato, meno uscite<br />

vengono fatte sui s<strong>in</strong>goli mezzi. E più mezzi vengono<br />

utilizzati, maggiori sono i costi di produzione.<br />

Non possiamo, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, segnalare un’altra anomalia<br />

riguardante i costi di produzione. Nel 2002, viene <strong>in</strong>dicato<br />

un 3,7% di <strong>in</strong>vestimento superiore a 500.000 € effettuato<br />

dalle amm<strong>in</strong>istrazioni locali del Sud e Isole. Un<br />

<strong>in</strong>vestimento di tale livello per la sola produzione viene<br />

solitamente fatto dalle Amm<strong>in</strong>istrazioni centrali,<br />

28,3 28,2<br />

27,9<br />

20,4 20,7<br />

22,4<br />

18,9 18,7<br />

16,8<br />

13,7 14,0<br />

13,2<br />

raramente da quelle locali. Preoccupa, poi, che non esista<br />

un riscontro quell’anno o nell’anno successivo per<br />

l’acquisto di spazi pubblicitari di entità superiore o anche<br />

uguale. Che si tratti di uno spot, prodotto e poi testato e<br />

non andato <strong>in</strong> onda <strong>in</strong> seguito ai risultati negativi del test?<br />

Episodi di questo tipo accadono nelle grandi aziende<br />

mult<strong>in</strong>azionali, che dispongono di budget consistenti.<br />

Auguriamoci, <strong>in</strong> quanto contribuenti, che l’<strong>in</strong>congruenza<br />

riscontrata sia frutto di un errore umano.<br />

Nel triennio considerato non ci sono sensibili cambiamenti<br />

nel modo di scegliere i media, salvo un contenuto<br />

abbassamento percentuale dell’<strong>in</strong>vestimento <strong>in</strong> affissioni<br />

nel 2003, a vantaggio delle televisioni locali. Non vengono<br />

qui considerati, naturalmente, gli spazi gratuiti sulla<br />

televisione nazionale.<br />

Pianificare sui media locali si rende necessario per molte<br />

amm<strong>in</strong>istrazioni il cui “parco clienti” è circoscritto <strong>in</strong> una<br />

determ<strong>in</strong>ata area. È facile ipotizzare che la ripartizione del<br />

budget pubblicitario sarebbe diversa se non esistessero dei<br />

v<strong>in</strong>coli che avvantaggiano i mezzi locali e impongono di<br />

ripartire la campagna su più mezzi.<br />

Sono passati sei anni da quando Stefano Rolando pubblicò<br />

il libro Il paese spiegabile, dedicando un capitolo alla<br />

pubblicità. Immag<strong>in</strong>o che, se volesse scriverne una nuova<br />

edizione, le considerazioni su questo argomento non<br />

sarebbero sostanzialmente modificate e che il titolo del<br />

capitolo resterebbe immutato: Pubblicità, un’esperienza<br />

frenata 19) .<br />

Auspichiamo che questa ricerca, così come quella<br />

realizzata dal Centro Studi Unicom <strong>in</strong> collaborazione con<br />

Confcommercio l’anno scorso 20) , costituiscano uno stimolo<br />

7,7 8,9 8,3<br />

Stampa quotidiana TV locali Affissioni Stampa periodica Stampa<br />

specializzata<br />

Grafico 52 – Investimenti per mezzo<br />

Ripartizione % <strong>della</strong> spesa per mezzo nel triennio<br />

2001-2003<br />

(Base= 195)<br />

Quadro delle prestazioni<br />

7,1 7,0 6,9<br />

4,2 3,1 3,7<br />

Radio private Altri media<br />

19)Cfr. S. Rolando, Un paese spiegabile. La <strong>comunicazione</strong> pubblica negli anni del cambiamento, delle autonomie territoriali e delle reti, Etaslibri, Milano, 1998,<br />

pp. 83-94.<br />

20)Aa.Vv., Come comunicano gli enti locali <strong>in</strong> <strong>Italia</strong>, UNICOM, Milano, 2003.<br />

<strong>Situazione</strong> e <strong>tendenze</strong> <strong>della</strong> <strong>comunicazione</strong> <strong>istituzionale</strong> <strong>in</strong> <strong>Italia</strong> (2000-2004) - Rapporto al M<strong>in</strong>istro per la Funzione Pubblica<br />

2001<br />

2002<br />

2003<br />

131

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