Libretto - Radio Rai

A t t o s e c o n d o
That l’m sick of gracious living in
This stuffy little palace
And I wish that I could leave today.
I have suffered a lot
And l’m certainly not
Unaware that this life has its black side.
I have starved in a ditch,
l’ve been burned for a witch,
And l’m missing the half of my backside.
l’ve been beaten and whipped
And repeatedly stripped,
l’ve been forced into all kinds of whoredom;
But l’m finding of late
That the very worst fate
Is to perish of comfort and
BOREDOM.
GOVERNATORE
Quiet.
CUNEGONDE
It was three years ago,
As you very well know,
That you said we would soon have a wedding;
Every day you forget
What you promised, and yet
You continue to rumple my bedding.
l’ll no longer bring shame
On my family name,
I had rather lie down and be buried;
No, I’ll not lead the life
Of an unwedded wife:
Tell me, when are we going to be
MARRIED?
GOVERNATORE
Quiet.
LA VECCHIA SIGNORA
I was once, what is more,
Nearly sawed in four
Che sono stufa della vita deliziosa
Di questo palazzo soffocante
E vorrei andarmene oggi.
Ho sofferto molto
E non sono certo
Inconsapevole che questa vita ha un lato oscuro.
Sono morta di fame in un fossato,
Sono stata messa al rogo come strega,
E sto perdendo metà del mio didietro.
Sono stata picchiata, frustata,
Ripetutamente spogliata,
Sono stata spinta ad ogni genere
Di prostituzione.
Ma in ritardo mi accorgo
Che il destino peggiore
È morire di comodità e di NOIA.
Calma.
Tre anni fa,
come sai bene,
dicesti che presto mi avresti sposato.
Ogni giorno ti sei dimenticato
Della tua promessa, eppure
Continui a infilarti nelle mie lenzuola.
Non coprirò più di vergogna
Il nome della mia famiglia,
Preferisco finire sottoterra.
No, non condurrò la vita
Di una moglie non sposata.
Dimmi, quando ci
SPOSEREMO?
Calma.
Una volta sono stata vicina
A farmi segare in quattro
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