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Bilancio sociale 2004

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lavoro della Provincia e lo Sportello Adulti della Formazione professionale;<br />

• Meeting transnazionale a Dublino (IRL) e contributi ai pachetti di lavoro transnazionali<br />

realizzati;<br />

• Meeting transnazionale fi nale a Stoccolma (S) e realizzazione dei n. 3 worck packages previsti<br />

all’interno dell’attività di rete transnazionale;<br />

• Progettazione dei servizi all’interno dell’edifi cio “Graf-Forni” in collaborazione con il Comune<br />

di Bolzano, la Ripartizione Servizi Sociali e il Distretto “Centro-Piani-Rencio”: pronunciamento<br />

della giunta Municipale in merito;<br />

• Partecipazione della direzione del Distretto al Convegno “Lavoro, Cittadinanza <strong>sociale</strong> e Nuove<br />

povertà in Alto Adige” organizzato dalla SGB-CISL in qualità di relatore con l’analisi effettuata<br />

all’interno della fase di Monitoraggio del progetto sui percettori di Reddito minimo di inserimento<br />

a Bolzano;<br />

• Servizio “Laboratori di recupero della manualità” (Cooperativa <strong>sociale</strong> EUREKA) attivi, attraverso<br />

apposito protocollo di intesa;<br />

• Partecipazione al WORK GROUP 4 “strategies for networking” a Bruxelles su invito della<br />

Commissione europea nell’ambito delle “promising practice”;<br />

• Ammissione all’Azione 3) dell’Iniziativa Comunitaria EQUAL I e ottenimento del fi nanziamento<br />

ad hoc con progetto “INTER-RETE. Interpretando la rete tra pubblico e privato per l’inclusione<br />

<strong>sociale</strong>” e realizzaizone della prima fase del progetto denominata “analisi della rete”;<br />

• Certifi cazione della spesa del I° e II°, III° e IV° trimestre <strong>2004</strong> a FSE;<br />

• N. 2 Ispezioni amministrativo-contabili a cura di FSE superate positivamente;<br />

• Coinvolgimento di tutti e cinque i Distretti sociali nella realizzazione del progetto attraverso la<br />

fase “Formazione operatori”, che ha visto la partecipazione congiunta di operatori dei Distretti<br />

e del privato <strong>sociale</strong> attivi nell’ambito dell’emarginazione e dell’esclusione <strong>sociale</strong>.<br />

Tutte queste attività daranno i loro frutti e potranno essere misurate a livello di impatto <strong>sociale</strong> nel<br />

2005,quando i servizi attivati verranno messi a regime. Nel 2005 si procederà anche alla fase tre<br />

del progetto, cosiddetta di main streaming e si realizzerà una pubblicazione che darà conto nel<br />

dettaglio sia del percorso svolto che dei risultati ottenuti.<br />

Per altri obiettivi nel<br />

settore malati psichici<br />

si veda linea guida 4<br />

Per quanto riguarda invece la collaborazione con i servizi specialistici sanitari, è stato realizzato<br />

un incontro con il CSM e si sono programmati nuovi incontri secondo una logica condivisa di<br />

collaborazione attiva su casi concreti. Con l’Uffi cio provinciale del lavoro si stima di riuscire a<br />

realizzare un protocollo di intesa nel I° trimestre dell’anno 2005. Per quanto riguarda il SERT<br />

invece si è deciso di non attivare la collaborazione perchè si è scelto di attendere gli esiti di precedenti<br />

gruppi di lavoro svolti a livello aziendale con il supporto della Scuola professionale per le<br />

professioni sociali di lingua italiana, che tra gli altri, hanno proprio interessato il Servizio SERT, per<br />

evitare inutili sovrapposizioni. Tali esiti sono attesi per il giugno 2005.<br />

Piano <strong>sociale</strong>/Interventi<br />

2.5 Persone con disabilità<br />

I bisogni dei disabili<br />

I dati in possesso dell’Azienda evidenziano un invecchiamento della popolazione defl i utenti<br />

assistiti dal servizio handicap. Tale invecchiamento porta con se la trasformazione dei bisogni<br />

assistenziali degli utenti e deve comportare un adeguamento dei servizi erogati dall’ente pubblico.<br />

Il Piano Sociale per la qualità della vita (punti 2.5.2.1 e 2.5.2.2) indica chiaramente che l’ASSB<br />

e l’Azienda Sanitaria devono affrontare questi temi. L’ufficio handicap si era quindi posto per<br />

il <strong>2004</strong> l’obiettivo della mappatura dei bisogni espressi e latenti dell’utenza attuale e potenziale<br />

dei servizi per persone in situazione di handicap ed individuazione di possibili<br />

risposte ai bisogni emersi con elaborazione linee guida per il prossimo futuro.<br />

L’attività per il raggiungimento dell’obiettivo, dopo un incontro di programmazione, non ha più<br />

avuto seguito. Il dirigente dell’Ufficio handicap era stato nel frattempo incaricato per 5 mesi<br />

della gestione in contemporanea del distretto Oltrisarco Aslago rimasto vacante a seguito delle<br />

dimissioni del dirigente. Questo doppio incarico ha coinciso con l’assenza prolungata dello staff<br />

tecnico dell’Uffi cio handicap. Tutto ciò, unito alla problematica del trasloco da via Fago ad altra<br />

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