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Bilancio sociale 2004

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Per comprendere come l’Assb è posizionata rispetto all’eccellenza in questi otto settori, si è<br />

effettuata nel corso del <strong>2004</strong> un’autovalutazione coinvolgendo in due gruppi di lavoro un campione<br />

del 10% del personale aziendale, rappresentativo di tutti i settori di intervento e di tutti i<br />

livelli professionali. Il risultato di questa autovalutazione ha permesso all’Azienda di individuare<br />

alcuni settori ancora critici.<br />

Un punto critico è emerso in maniera non specifi camente connessa ad alcuno dei parametri<br />

di valutazione: è quello della comunicazione aziendale. Durante la compilazione collettiva dei<br />

questionari di autovalutazione è emerso che in Azienda non sempre le informazioni circolano in<br />

maniera organizzata, con il risultato che i collaboratori di alcuni settori sono molto informati su<br />

ciò che avviene in Azienda ed altri lo sono molto meno. Con la conseguenza che i primi sono<br />

maggiormente in grado di dare un adeguato servizio informativo all’utenza.<br />

Il secondo punto critico riguarda la valutazione dei processi chiave. L’Azienda deve palesare a<br />

tutti i collaboratori quali sono i processi chiave e le prestazioni che eroga; tali processi devo essere<br />

resi noti a tutti e devono poter essere misurati sia in termini di costi che di risultati.<br />

Il terzo punto dolente riguarda le politiche di gestione e sviluppo delle risorse umane, che sono<br />

risultate non note a tutti i collaboratori.<br />

In seguito ai risultati dell’assessment si sono individuate le aree di intervento e di seguito sono<br />

stati individuati alcuni progetti di miglioramento che avranno una durata pluriennale, a decorrere<br />

dal 2005, e che conteranno sul fi nanziamento del FSE. Tali progetti sono in sintonia con quanto<br />

segnalato e richiesto dal Piano <strong>sociale</strong> per la qualità della vita e cercano di contribuire a far fronte<br />

alle problematicità ivi individuate.<br />

I progetti sono:<br />

1. la defi nizione dei processi chiave dell’Azienda attraverso l’introduzione della contabilità<br />

analitica per processi, che consentirà valutazioni di effi cienza, e la certifi cazione ISO 9000:<br />

2001 della sede centrale e delle case di riposo<br />

2. la gestione delle risorse umane attraverso la realizzazione di piani di miglioramento dei fattori<br />

negativi individuati tramite l’indagine sul benessere organizzativo;<br />

3. l’elaborazione del piano della comunicazione interna ed esterna.<br />

Nel corso del <strong>2004</strong> si sono quindi compiuti tutti i passi per mettere a fuoco le più rilevanti criticità<br />

che saranno affrontate nel corso del biennio 2005-2006.<br />

Il sistema informativo<br />

a supporto<br />

della valutazione<br />

Come detto, uno degli aspetti problematici rilevati dal Piano Sociale della Qualità della Vita <strong>2004</strong>-<br />

2006 (punto 3.1.7), ma già prima dall’Assessorato alle politiche sociali, è che il sistema informativo<br />

aziendale non è ancora suffi cientemente in grado di supportare la funzione di valutazione dell’impatto<br />

<strong>sociale</strong> delle scelte aziendali. Cosciente di ciò, l’Assb opera già dal 2003 sulla riorganizzazione<br />

e lo sviluppo del proprio sistema informativo in modo che esso risulti utile alla<br />

programmazione, rendicontazione e valutazione <strong>sociale</strong>, nonché al controllo direzionale.<br />

Il sistema informativo è costituito da una pluralità di fonti di dati, da mettere tra loro in connessione<br />

per poterne desumere le informazioni ritenute necessarie. La prima fonte dati su cui si è<br />

lavorato nel <strong>2004</strong> è quella relativa al sistema di programmazione e controlling direzionale che<br />

ha richiesto numerosi interventi sia sull’organizzazione, che sulla formazione e sugli strumenti<br />

informatici. Sotto il profi lo organizzativo si è effettuata e documentata un’attenta analisi dell’allora<br />

vigente sistema di programmazione e rendicontazione, individuandone i punti critici e gli spazi<br />

di miglioramento. Impostato e documentato in un manuale il nuovo sistema, si è proceduto alla<br />

formazione del personale, dirigente e non. Nel contempo si è iniziato a lavorare sul supporto informatico<br />

(ancora in elaborazione). Il nuovo sistema di programmazione e controllo punta molto<br />

sulla fase di rendicontazione e valutazione: sono stati rafforzati i concetti di indicatori di output e<br />

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