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codice dei contratti pubblici commentato con la giurisprudenza

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Art. 48, comma 2<br />

AGGIORNAMENTO<br />

TAR Sardegna, sez. I, 17 giugno 2011, n. 622<br />

Gara di appalto – Controllo del possesso <strong>dei</strong> requisiti – Termine di dieci giorni stabilito<br />

dall’art. 48, comma 2 d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163 – Natura ordinatoria – Ragioni –<br />

Applicazione del<strong>la</strong> sanzione prevista dal<strong>la</strong> norma solo per <strong>la</strong> mancata dimostrazione<br />

del possesso <strong>dei</strong> requisiti – Aggravio dell’attività di verifica scelto dal<strong>la</strong> commissione di<br />

gara – Prescinde dall’applicazione rigorosa del termine in presenza di un principio di<br />

allegazione per ciascuna componente del fatturato dichiarato <strong>con</strong> l’offerta<br />

La <strong>giurisprudenza</strong> è costante nell’affermare che “il termine stabilito dall’art. 48 comma<br />

2, Codice <strong>dei</strong> <strong><strong>con</strong>tratti</strong> ha natura ordinatoria. In ogni caso, nel senso del<strong>la</strong> natura solo<br />

sollecitatoria del termine depone <strong>la</strong> <strong>con</strong>siderazione che <strong>la</strong> disposizione prevede l’applicazione<br />

del<strong>la</strong> sanzione in caso di «mancata dimostrazione» del possesso <strong>dei</strong> requisiti e non<br />

invece in caso di «tardiva dimostrazione» di tale possesso: si legge infatti nel comma 2<br />

dell’art. 48 che <strong>la</strong> sanzione stabilita dal comma 1 si applica nell’ipotesi in cui l’aggiudicatario<br />

e il <strong>con</strong>corrente che segue in graduatoria «non forniscano <strong>la</strong> prova o non <strong>con</strong>fermino<br />

le loro dichiarazioni», senza alcun riferimento al rispetto del termine di dieci giorni”(TAR<br />

Valle d’Aosta, Aosta, sez. I, 13 novembre 2008 , n. 88). Il se<strong>con</strong>do è che addirittura nel<strong>la</strong><br />

fase del sorteggio “<strong>la</strong> ratio posta a base del carattere perentorio del termine di 10 giorni<br />

per <strong>la</strong> comprova <strong>dei</strong> requisiti da parte del<strong>la</strong> <strong>con</strong>corrente sorteggiata, ai sensi dell’art. 48 del<br />

Codice <strong>dei</strong> <strong><strong>con</strong>tratti</strong> <strong>pubblici</strong>, risiede essenzialmente nel<strong>la</strong> necessità di non compromettere,<br />

<strong>con</strong> il protrarsi del sub-procedimento di sorteggio e verifica <strong>dei</strong> requisiti, <strong>la</strong> speditezza<br />

e <strong>la</strong> <strong>con</strong>centrazione del<strong>la</strong> gara; ma <strong>la</strong>ddove sia <strong>la</strong> stessa commissione di gara a decidere<br />

discrezionalmente di aggravare l’attività di verifica, non è più giustificata l’applicazione<br />

rigorosa ed in<strong>con</strong>dizionata del termine massimo di dieci giorni, quantomeno nel senso<br />

che deve <strong>con</strong>sentirsi al<strong>la</strong> <strong>con</strong>corrente di integrare <strong>la</strong> documentazione carente, purché sia<br />

stato tempestivamente effettuato un principio di allegazione per ciascuna componente del<br />

fatturato dichiarato <strong>con</strong> l’offerta” (TAR Puglia, Bari, sez. I, 23 febbraio 2010, n. 667).<br />

Art. 49, comma 1<br />

TAR Piemonte, sez. I, 16 giugno 2011, n. 631<br />

Gara di appalto – Avvalimento – Strumento di portata generale – Possibile utilizzo per<br />

comprova del<strong>la</strong> disponibilità <strong>dei</strong> requisiti soggettivi di “qualità” – Condizioni – Obbligo<br />

dell’impresa ausiliaria di mettere a disposizione risorse e apparato organizzativo<br />

È principio <strong>con</strong>diviso dal<strong>la</strong> sezione quello se<strong>con</strong>do cui l’istituto dell’avvalimento previsto<br />

dall’art. 49 del d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163, in linea generale, può anche essere<br />

utilizzato per dimostrare <strong>la</strong> disponibilità <strong>dei</strong> requisiti soggettivi di “qualità”, atteso che <strong>la</strong><br />

disciplina del <strong>codice</strong> non <strong>con</strong>tiene alcuno specifico divieto in ordine ai requisiti soggettivi<br />

che possono essere comprovati mediante tale strumento, che assume una portata generale.<br />

In tal caso, tuttavia, è onere del<strong>la</strong> <strong>con</strong>corrente dimostrare che l’impresa ausiliaria non si<br />

impegna semplicemente a “prestare” il requisito soggettivo richiesto, quale mero valore<br />

astratto, ma assume l’obbligazione di mettere a disposizione dell’impresa ausiliata, in re<strong>la</strong>zione<br />

all’esecuzione dell’appalto, le proprie risorse e il proprio apparato organizzativo,<br />

in tutte le parti che giustificano l’attribuzione del requisito di qualità (a se<strong>con</strong>da <strong>dei</strong> casi:<br />

mezzi, personale, prassi e tutti gli altri elementi aziendali qualificanti).

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