codice dei contratti pubblici commentato con la giurisprudenza

GIURISPRUDENZA SU D.LGS. 163/2006
Aggiornamento di giurisprudenza sul d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163
Art. 2, comma 1
TAR Piemonte, sez. II, 23 giugno 2011, n. 675
Gara di appalto – Tutela del principio di continuità – Deroga – Circostanze oggettive –
Tutela dei principi di buon andamento e di par condicio
Come costantemente affermato dalla giurisprudenza amministrativa, il principio di
continuità della procedura ha carattere meramente tendenziale ed è pertanto suscettibile
di deroga laddove esistano circostanze oggettive, non necessariamente richiamate nei
verbali, che impongano, proprio per il rispetto dei principi di buon andamento e par
condicio, una ponderata attività di valutazione in relazione alla complessità dell’oggetto
di gara e ai requisiti richiesti (così, da ultimo, ex multis, Cons. Stato, sez. V, n. 1079 del
2011).
Art. 38, comma 1, lett. c)
TAR Friuli-Venezia Giulia, sez. I, 14 luglio 2011, n. 358
Gara di appalto – Requisiti generali – Dichiarazione sostitutiva relativa all’inesistenza
di condanne nei confronti di amministratori cessati dalla carica – Condanne subite da
terzi – Puntualizzazione “per quanto a conoscenza” – Falsa dichiarazione in caso di
condanna legalmente conoscibile con l’ordinaria diligenza
Con riferimento alle condanne subite da terzi, non si può ragionevolmente pretendere
che chi rende la dichiarazione affermi più di quanto risulta dall’estratto del casellario
giudiziale ottenibile dai privati (che non necessariamente riporta tutte le condanne subite).
In questo senso, l’inciso “per quanto a conoscenza” ben può essere inteso non come
una mancata assunzione di responsabilità della dichiarazione, ma, più semplicemente,
come l’affermazione che – nella posizione del terzo – potrebbero esservi condanne di
cui il dichiarante non può essere a conoscenza in quanto non riportate nel certificato del
casellario giudiziale (non integrale) al quale ha facoltà di accedere. Spetta infatti alla p.a.,
in sede di verifica, acquisire la documentazione completa anche dei soggetti cessati dalla
carica, al fine di controllare sia il possesso dei requisiti per la partecipazione alla gara sia
la correttezza delle dichiarazioni rese. Va da sé che andrà escluso, per falsa dichiarazione,
colui che consapevolmente ha omesso di dichiarare una condanna di terzi che era nella
legale possibilità di conoscere con l’ordinaria diligenza.
Cons. Stato, sez. III, 15 luglio 2011, n. 4333
Gara di appalto – Requisiti generali – Condanne penali estinte ai sensi dell’art. 445,
comma 2 cod. proc. pen. – Omissione della relativa dichiarazione – Non determina
l’esclusione – Condizioni – Accertamento con pronuncia giudiziale
Si è di recente affermato che devono ritenersi irrilevanti ... le condanne penali estinte
ai sensi dell’art. 445, comma 2 cod. proc. pen., con la conseguenza che le stesse possono
anche non essere indicate nelle dichiarazioni che le imprese devono presentare ai sensi
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