03.01.2015 Views

La TOSCANA - Dicembre 2013

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Bambina, opera non datata, marmo, cm. h.65<br />

create per un mondo che aveva ancora coscienza<br />

dell’importanza dell’immagine viva e<br />

commossa del ‘vero’ e della necessità per<br />

così dire quotidiana dello spirito di misurarsi<br />

con esso.<br />

Presente fin dal secondo decennio alle esposizioni<br />

della Società di Belle Arti di Firenze,<br />

ottiene un premio alla Mostra del<br />

Soldato del 1917. Giovanissimo, nel 1918,<br />

riceve un prestigioso riconoscimento dall’<br />

Accademia delle Arti del Disegno di Firenze<br />

che lo inserisce nei ruoli degli “ accademici<br />

onorari ”. Partecipa alla Primaverile Fiorentina<br />

del 1920 e del 1921. Nel 1923 esegue il<br />

Monumento funebre per i Fratelli Fiorini al<br />

Cimitero delle Porte Sante di Firenze e il<br />

Monumento ai caduti di Lezza, nel 1927 il<br />

Monumento ai caduti di Borgo San Lorenzo.<br />

Sempre nel 1927 diventa docente presso la<br />

Scuola Artistico-Industriale di Volterra. Dal<br />

1928 espone alle Mostre Regionali Sindacali<br />

della Toscana. Nel 1930 e nel 1936 è<br />

alla Biennale di Venezia. Nel secondo dopoguerra,<br />

conclusa l’attività d’insegnamento,<br />

torna stabilmente a Firenze nello studio di<br />

via dei della Robbia dove continua a dedicarsi<br />

alla scultura con la passione di sempre<br />

fino alla morte avvenuta a Firenze nel 1963.<br />

Lo scultore muore nel 1963 lasciando una serie di<br />

opere inedite rigorosamente custodite dalla famiglia<br />

che ha iniziato un percorso di rivalutazione<br />

dell’artista con le recenti mostre a Palazzo Panciatichi<br />

(2009), presso la sede dell’Ente Cassa di<br />

Risparmio (2010) e nel Palazzo Comunale di Pontassieve<br />

(2011).<br />

L’autoritratto dello scultore è entrato nelle Collezioni<br />

degli Uffizi trovando posto nella Galleria<br />

degli Autoritratti nel Corridoio Vasariano insieme<br />

ad altre 126 opere di grandi maestri.<br />

A Palazzo Medici Riccardi saranno in mostra una<br />

sessantina di ritratti plastici - perlopiù femminili<br />

- eseguiti in bronzo, marmo, terracotta, gesso insieme<br />

ad alcuni dipinti.<br />

L’inaugurazione avrà luogo, presso la Sala Luca<br />

Giordano, sabato 7 dicembre alle ore 16.00.<br />

Mentre la mostra sarà allestita nella Limonaia di<br />

dello storico palazzo mediceo, in via Cavour 3, e<br />

sarà aperta al pubblico da domenica 8 a martedì<br />

31 dicembre dalle 9 alle 18 (chiuso il mercoledì).<br />

Info:<br />

biglietteria@palazzo-medici.it<br />

www.ilcasseroperlascultura.it<br />

www.palazzo-medici.it<br />

facebook: Cassero Per la Scultura<br />

Ufficio Stampa della Provincia di Firenze<br />

Tel. 055 2760237<br />

Il Cassero per la scultura italiana<br />

dell’Ottocento e del Novecento<br />

Tel. 055 9108274<br />

info@ilcasseroperlascultura.it<br />

Autoritratto, bronzo, cm. h.50x36,5<br />

Volti dal passato.<br />

Giorgio Rossi e le sue Muse<br />

Dall’8 al 31 dicembre a Palazzo Medici Riccardi<br />

Organizzata dal Museo Civico Il Cassero per la<br />

scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento<br />

di Montevarchi (AR) e dall’Associazione Amici de<br />

Il Cassero, patrocinata dalla Provincia di Firenze,<br />

la mostra, curata da Rossella Campana e Alfonso<br />

Panzetta, si inserisce in un progetto di rivalutazione<br />

degli scultori toscani attivi nella prima<br />

metà del XX secolo.<br />

Giorgio Rossi (1892-1963) è stato un eccellente<br />

comprimario dei più importanti protagonisti<br />

dell’arte in Toscana nel primo Novecento: nato a<br />

San Piero a Sieve (FI), allievo di Antonio Bortone,<br />

membro onorario dell’Accademia delle Belle Arti<br />

di Firenze.<br />

Maestro versatile nell’uso di tutti i materiali tradizionali<br />

della scultura (bronzo, marmo, terracotta,<br />

legno, alabastro). Scultore raffinato e di grande<br />

forza soprattutto nella ritrattistica dove, parallelamente<br />

alla ricerca della somiglianza esteriore<br />

Ritratto della moglie Pia, opera non datata, gesso, del soggetto, si concentra in una delicata introspezione<br />

psicologica.<br />

Ritratto di donna, opera non datata, bronzo, cm. cm. h.25x32 h.49<br />

Giorgio Rossi<br />

21

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!