La TOSCANA - Dicembre 2013

di Leonardo Landi
Il cARTEllo è un blog che nasce dall’idea di Daniele Minucci e Lorenzo
Borghini. La loro esigenza era quella di far sentire la voce di giovani
arrabbiati, disgustati dalla situazione artistica italiana in continuo
declino.
“I giovani ormai non hanno più modo di esprimersi” ci dice Borghini.
“Le case editrici puntano sopratutto sull’usato sicuro piuttosto che
sulle nuove leve” tuona Minucci.
Dopo una lunga chiacchierata con i due ideatori del progetto veniamo
a conoscenza dell’origine del nome.
Minucci ci confida, quasi segretamente, che loro si sentono un po’
come i trafficanti del Cartello di Medellín, dei trafficanti di cultura,
che agiscono segretamente sotto false spoglie, i cui nomi sono celati
da pseudonimi. Il loro obiettivo è quello di stimolare la gente, ormai
pigra, alla lettura, tramite articoli di ogni genere.
Il cARTEllo ha una rubrica dedicata al cinema che esce ogni lunedi
con recensioni accurate di novità presenti nelle sale o fantastici cult
difficili da dimenticare.
Il martedi è un giorno davvero interessante per chi segue il blog,
perché i ragazzi toscani propongono racconti o altri elaborati scritti
da loro stessi e ogni trenta giorni sarà presente una recensione sul
libro del mese, consigliato caldamente ai lettori più esigenti.
Il giovedi è il giorno dedicato alla musica in cui sarà proposto un
singolo ogni settimana e una volta al mese un album o uno speciale
dedicato ad artisti che hanno segnato la storia della musica o a concerti
alla quale hanno assistito i ragazzi del cARTEllo.
Il venerdi si apre con una rubrica assai insolita intitolata Notizie dal
futuro, è un modo di affrontare tematiche di attualità ipotizzando
scenari futuri.
Il sabato è il giorno della fotografia o delle illustrazioni a seconda
delle settimane.
“Chi sono gli altri componenti del blog” chiediamo incuriositi.
“Mmm...” risponde Borghini prendendosi una pausa.
La domanda lo turba, sembra quasi che non voglia rivelare i nomi dei
suoi collaboratori, quasi per paura di perderli, di tenerli in incognito
tutti per sé. Dopo un iniziale scetticismo ci risponde ammettendo
che rivelerà i nomi a malincuore e dalle sue risposte possiamo formare
una griglia assai interessante con gli pseudonimi di ogni collaboratore
scritto fra parentesi.
Cinema - Lorenzo Borghini (Elle Bi), Daniele Castellani (Diccì).
Letteratura - Lorenzo Borghini (Elle Bi), Daniele Minucci (Mi.Di), Umberto
Sereni (Ernesto Meribù).
Musica - Daniele Minucci (Mi.Di) più collaboratori vari che variano di
mese in mese. Una menzione speciale per Dario Bracaloni (Radio) e
Francesco Bondi (F.B).
Notizie dal futuro - Iacopo Tonini (IT), Valentino Masucci (Maste).
Fotografia - Matilde Spinelli.
Illustrazioni - Francesco Briganti (Briga).
Infine mi dicono di rivolgere un ringraziamento speciale a colui che
ha permesso tutto questo, il loro informatico di fiducia che ha pro-
gettato la parte tecnico/grafica del blog, Francesco Maino.
“Vi siete circondati proprio di un bel po’ di collaboratori!” chiediamo
ormai contagiati dall'entusiasmo dei giovani blogger.
“E non è finita qui” ci risponde a tono Borghini.
“E cos’altro nascondete” chiediamo impazienti.
“Lo scopo del blog non è solo quello di far sentire le nostre voci ma
anche quello di coinvolgere tutti coloro che vorranno partecipare
come freelance al nostro blog, inviando recensioni, fotografie, disegni
e racconti di ogni genere. Accettiamo volentieri nuovi personaggi da
aggiungere alla nostra famiglia. Basta inviare del materiale inedito
all’indirizzo email: ilcartelloblog@gmail.com, mentre la pagina di riferimento
alla home del blog è il-cartello.blogspot.it. Semplice no”.
Chiudiamo l’intervista stringendo la mano ai due giovani coraggiosi
fondatori del blog, la loro ci sembra un’idea forte poiché sono fra i
pochi a coprire tanti campi assai diversi
all’interno di un unico blog. Ci piace la loro
idea di smuovere la massa, di svegliarla
dal torpore generale che ha creato internet
e la tecnologia; quindi ci auguriamo di
cuore che questo progetto possa espandersi
velocemente come un virus digitale,
un virus culturale.
Il cartello è un’idea notturna che si intrufola nella tua stanza,
il cartello è la sosta giornaliera dal nostro mondo,
il cartello è l’immagine di una legge pura come il vento,
il cartello è la pioggia che ti coglie di sorpresa,
il cartello è la lacrima versata per un libro, per un film, una
canzone,
il cartello è l’incredulità dinanzi a,
momenti incerti,
lacune lunari,
abissi di classe,
il cartello è il pugno che ti colpisce,
il cartello è la mano che accarezza l’erba,
il cartello è la sensazione di cadere che hai mentre sogni,
il cartello è la sigaretta delle tre di notte,
è l’alba inchiodata nel sole,
il tramonto evaporato tra le nuvole,
la ribellione assaporata in afosi pomeriggi,
la scopa che spazza la tua mente,
il ricordo di un’emozione già provata,
neve chimica cadente da un cielo bugiardo,
oscurato,
il cartello è la memoria dell’inchiostro, della pellicola,
il cartello è il bambino che gioca per strada,
il cartello è rabbia
e amore
e abnegazione
e gioia,
paura
stupidità
follia
finzione
rumore
amicizia
rimpianti,
e tutto il resto che può assalire la tua immaginazione.
E,
infine,
il cartello è la tua arte
Il Cartello
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