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Biomedicale veneto Area di attività Biomedicale veneto tra società del benessere e mercato Grande Media Piccola Micro Totale n.c. Impresa Impresa Impresa Impresa complessivo TERAPIAE RIABILITAZIONE 5 27 88 25 145 ATTREZZATURAEARREDO TECNICO 2 10 29 39 25 105 SERVIZI 1 2 42 24 69 MATERIALI DI CONSUMO 1 7 28 12 17 65 DIAGNOSTICA 2 11 12 3 28 BIOTECNOLOGIAMEDICA 1 2 3 6 Totale complessivo 3 26 99 195 94 418 Tabella 14 Imprese di produzione per area di attività e dimensione d'impresa Un dato significativo di differenziazione nel biomedicale è rappresentato dal fatturato medio per addetto che evidenzia le diverse strutture industriali e di mercato presenti: si va dai 480.000 euro per addetto nel segmento della produzione di materiali di consumo per il dentale ai 90.000 euro che mediamente produce un addetto nell'ambito dei servizi di assistenza tecnica. Fatt medio Fatt medio Area di attività Area Segmento Segmento x addetto (K€) x addetto (K€) MATERIALI DI CONSUMO 355,00 dentale 480,00 ospedaliero 230,00 terapia chirurgica 250,00 TERAPIA E RIABILITAZIONE 196,67 organi artificiali e protesi 110,00 riabilitazione, stimolazione, ausili 230,00 diagnostica clinica 200,00 DIAGNOSTICA 181,67 imaging 185,00 valutazione funzionale 160,00 attrezzature medicali n.c. 180,00 ATTREZZATURA dentale 155,00 173,75 E ARREDO TECNICO estetica 175,00 ospedaliero 185,00 assistenza tecnica 110,00 SERVIZI 100,00 telemedicina n.d. consulenza 90,00 Tabella 15 Fatturato medio per addetto nel settore biomedicale Si evidenzia infatti come in alcuni ambiti, in particolare quello dei materiali di consumo, dell'attrezzatura e arredo tecnico, pur con dimensioni d'impresa medio-piccole sia possibile standardizzare il prodotto e ottenere significativi volumi ed economie di scala, mentre in altri segmenti più legati alla personalizzazione del prodotto/servizio questo sia più difficile da ottenere. 2.4.1.1 Terapia e riabilitazione All'interno del comparto produttivo della terapia e riabilitazione, quello più rilevante per numero di imprese (il 35% delle imprese di produzione) - assumono un particolare rilievo le imprese ortopediche, che vantano una lunga tradizione ed una consolidata presenza in Veneto. Si tratta di 55 aziende, il 73% del segmento Organi artificiali e protesi e il 6% del totale delle imprese biomedicali, che occupano 291 addetti (mancano dal conto le imprese con addetti non dichiarati), che appaiono essere il comparto produttivo omogeneo più numeroso del biomedicale regionale. Tuttavia è un segmento ad alta intensità di manodopera (con livelli anche elevati di qualificazione) e nel valore del fatturato sconta un relativo grado di innovazione tecnologica ed un processo di adeguamento tariffario legato all'erogazione dell'assistenza protesica nell'ambito del S.S.N. 38
2. Il settore biomedicale nelle società avanzate Tabella 16 Imprese, addetti e fatturato del comparto Terapia e riabilitazione Riabilitazione, Tot. Tot. Tot. Chirurgia Organi artificiali e protesi stimolazione, ausili Imprese Addetti Fatt.(K€) Provincia Imprese Addetti Fatt. (K€) Imprese Addetti Fatt. (K€) Imprese Addetti Fatt. (K€) Treviso 18 94 10.260 11 81 42.670 29 175 52.930 Vicenza 1 12 3.000 8 10 1.100 17 80 19.480 26 102 23.580 Rovigo 6 108 12.000 2 4 920 8 112 12.920 Padova 19 233 32.240 10 211 33.320 29 444 65.560 Venezia 9 37 4.350 10 36 6.560 19 73 10.910 Verona 12 111 12.420 17 84 18.370 29 195 30.790 Belluno 3 5 550 2 51 6.259 5 56 6.809 Totale 1 12 3.000 75 598 72.920 69 547 127.579 145 1.157 203.499 Infatti, gli altri segmenti rappresentati dalle imprese che producono ausili e prodotti per la riabilitazione, o prodotti per la stimolazione, la terapia non invasiva e la terapia chirurgica, sono certamente più dinamici proprio perché, sebbene in diversa misura, in questi ultimi anni sono stati maggiormente investiti dall'innovazione portata sia dagli avanzamenti nelle conoscenze biomediche sia in quelli legati alle tecnologia e ai materiali. Troviamo così un insieme di prodotti molto diversificato, che va dalle produzioni più tradizionali e a moderata complessità collegate alle pre-esistenti competenze meccaniche esistenti nella regione (dove troviamo un consistente numero di imprese leader nella produzione di carrozzelle, ausili per la mobilità e protesi) fino a prodotti del tutto innovativi o ad elevata complessità e intensità tecnologica, come il bisturi a risonanza molecolare o i sistemi di realtà virtuale per la riabilitazione neurologica. In questo comparto inoltre si può osservare il tentativo da parte di alcune imprese di differenziare l'offerta anche in termini di mercato, puntando meno sulla domanda pubblica e più su quella privata, in particolare nell'ambito degli elettrostimolatori, degli ausili per l'ipovisione e delle terapie non invasive (laserterapia, magnetoterapia, ossigenoterapia). 2.4.1.2 Attrezzatura e arredo tecnico Il comparto biomedicale più rilevante in termini di addetti e fatturato è quello relativo alla produzione di apparecchiature e attrezzature in ambito ospedaliero, odontoiatrico ed estetico nonché al relativo arredo tecnico. È un ambito dove, come abbiamo visto, è possibile una maggiore standardizzazione del prodotto e quando il mercato richiede maggiori volumi si riscontra una struttura industriale con dimensioni d'impresa maggiori. In particolare questo si evidenzia dal confronto tra i segmenti del dentale e dell'ospedaliero: nel primo pur contando 22 imprese si registrano 320 addetti per un fatturato complessivo di quasi 50 milioni di euro, mentre nel secondo a fronte di 35 aziende si contano oltre 1.300 addetti e un fatturato di quasi 250 milioni di euro. Quello dell'arredo tecnico - ospedaliero e di comunità da un lato e per lo studio dentistico e il laboratorio odontoiatrico dall'altro - rappresenta uno dei punti di forza del biomedicale veneto potendo contare diverse imprese leader a livello italiano. SECONDA PARTE 39
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