medicale.pdf - Osservatorio Biomedicale Veneto
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Bio<strong>medicale</strong> veneto<br />
SETTORI<br />
TRADIZIONALI<br />
TESSILE<br />
ABBIGLIAMENTO<br />
CALZATURA<br />
ARREDAMENTO<br />
CONDIZIONAMENTO<br />
INOX<br />
GOMMA<br />
PLASTICA<br />
MECCANICA<br />
CHIMICA<br />
OTTICA<br />
68<br />
DISPOSITIVI<br />
MEDICI<br />
3.5.1 Le sinergie con i settori tradizionali<br />
Tra i settori più tradizionali e maturi del sistema produttivo veneto quelli più direttamente<br />
connessi al bio<strong>medicale</strong> sono il tessile, l'abbigliamento, la calzatura,<br />
l'arredamento, quello meccanico, l'ottica e la chimica.<br />
A questi settori - per tecnologie, materie prime e processi di lavorazione utilizzati<br />
- appartengono di fatto anche imprese biomedicali produttrici di un consistente<br />
numero di prodotti che vengono considerati dispositivi medici per il tipo<br />
di interazione dispositivo/corpo umano o per il grado di rischio per la salute e<br />
la sicurezza del paziente, o comunque sono classificabili in aree contigue. Nella<br />
seguente Tabella 48 sono elencati i principali dispositivi/prodotti relativi a<br />
questi settori e che, nella nostra classificazione delle imprese biomedicali, appartengono<br />
ai segmenti dei materiali di consumo e delle attrezzature e<br />
dell'arredo tecnico ospedaliero e dentale, della terapia e riabilitazione, in particolare<br />
nelle protesi e ausili.<br />
garze, ovatta, bende, bendaggi elastici, teli, set chirurgici, camici,<br />
vestiti su misura e rivestimenti protesi, ausili antidecubito<br />
calzature ortopediche<br />
mobilia e adattamenti per la casa ed altri edifici, quali tavoli, sedute,<br />
letti, ecc., arredamento ospedaliero o per studi dentistici<br />
e laboratori odontoiatrici<br />
siringhe, apparati tubolari, sacche, cateteri, cannule, sonde,<br />
strumentario monouso, guanti<br />
aghi, stent, strumentario chirurgico (bisturi, pinze, ecc), pompe<br />
meccaniche, ausili per la mobilità (carrozzine, biciclette, ecc.)<br />
disinfettanti, antisettici, indicatori chimici, ecc.<br />
lenti, dispositivi ottici<br />
Bio<strong>medicale</strong> veneto tra società del benessere e mercato<br />
Tabella 48<br />
Dispositivi/prodotti afferenti ai<br />
settori tradizionali<br />
Quelli sopra riportati, come si è evidenziato nella Tabella 4, sono i classici dispositivi<br />
a moderata intensità tecnologica, ovvero in cui si impiegano tecnologie<br />
comuni, sono realizzabili con importanti economie di scala, e - a fronte di<br />
una maggiore lunghezza del ciclo di vita del prodotto - si ottengono elevati volumi<br />
ma bassi margini.<br />
La prima forma di collaborazione tra bio<strong>medicale</strong> e settori tradizionali quindi è<br />
stata - e in alcuni casi rimane - una semplice relazione di fornitura che però, nella<br />
convenzionale ricerca di miglioramento del prodotto che scaturisce dal rapporto<br />
cliente-fornitore, ha visto svilupparsi una serie di prodotti sempre più specializzati,<br />
talvolta innovativi, ed ha permesso poi anche la nascita di nuove imprese,<br />
favorita dall'elevata vocazione imprenditoriale del nord-est.<br />
In questi settori si sono registrati infatti diversi percorsi imprenditoriali che hanno<br />
visto - spesso correlata alla dimensione d'impresa - sia la diversificazione<br />
che la specializzazione produttiva nel bio<strong>medicale</strong>. Per le aziende di maggiori<br />
dimensioni infatti si è trattato più frequentemente di una diversificazione che ha<br />
comportato la nascita di una o più divisioni specializzate nel <strong>medicale</strong> (vedansi<br />
i casi di Zaccaria per il tessile, Faram o Essequattro nell'arredamento, Esoform<br />
nella chimica, Cardinal Health e Zhermack nella plastica).<br />
Invece per molte aziende di dimensioni medio-piccole si è arrivati più spesso alla<br />
specializzazione, sia come scelta legata alla catena di fornitura (ad esempio<br />
il caso di Plastimedical come fornitore di Cardinal Health), sia per scelta strategica<br />
e per ottimizzare allo stesso tempo le più limitate risorse umane, tecnicoorganizzative,<br />
economiche e commerciali, dato che il mercato bio<strong>medicale</strong>, a<br />
prevalente domanda pubblica, ha caratteristiche peculiari che necessitano di