medicale.pdf - Osservatorio Biomedicale Veneto

3. La competitività delle imprese biomedicali venete
di liquidi e la biostimolazione endogena, un sistema per il trasferimento energetico
diatermico che accelera i processi riparativi tissutali e diminuisce i dolori
e un sistema di lettura e registrazione dell'impedenza cutanea che permette il
monitoraggio e la valutazione dei trattamenti eseguiti.
Significativo poi è anche il caso di Micromed, che invece ha trasferito nel settore
della geologia e delle costruzioni il proprio know how sviluppato nel campo
delle apparecchiature per la neurofisiologia realizzando uno strumento di analisi
del tremore sismico per verificare la consistenza della struttura.
Va sottolineato poi il processo di crescente pervasività dell'Information & Communication
Technology in quasi tutti i settori produttivi e che, in campo biomedico,
sta provocando un continuo cambiamento/miglioramento organizzativo
e di processo, un deciso sviluppo di nuovi prodotti/servizi, sia incorporato
all'interno dei dispositivi, sia come strumento/supporto per applicazioni di telemedicina,
sia infine in termini di servizi avanzati collaterali per il controllomonitoraggio,
per l'assistenza tecnica in remoto, per l'aggiornamento e la formazione
a distanza degli operatori sanitari.
In ambito organizzativo ad esempio, si sta rapidamente sviluppando il mercato
dei servizi di ingegneria clinica, con quote crescenti appaltate in outsourcing a
società specializzate, così come lo sviluppo di strumenti per la gestione ottimale
delle apparecchiature elettromedicali all'interno delle grandi strutture ospedaliere,
attraverso l'applicazione di “etichette intelligenti” (RFID), o supportando
il personale medico e infermieristico nella gestione e distribuzione dei dati e
dei farmaci, attraverso la cartella clinica o il carrello “intelligenti”, come nel
progetto realizzato da Label Elettronica in associazione con il Dipartimento di
Innovazione Meccanica e Gestionale dell’Università di Padova.
Oltre all'innovazione incrementale o radicale che possono portare nello sviluppo
di nuovi prodotti, come abbiamo visto per le applicazioni della meccatronica,
le nuove tecnologie elettroniche, informatiche e delle telecomunicazioni,
consentono anche lo sviluppo di dispositivi per il mercato del consumatore
finale, declinandoli sia in ambito biomedicale sia in quello estetico, sia in
quello più allargato ancora del benessere.
Anche in questi segmenti vi sono diversi casi di aziende produttrici di apparecchiature
e dispositivi elettromedicali innovativi - Telea, Laser.com, Euroelektrica,
Winform ed altre - che stanno registrando tassi di crescita molto elevati, sia
sul mercato interno che internazionale. Mentre un ambito di potenziale sinergia
non ancora sufficientemente forte tra le aziende dell'informatica e le imprese
biomedicali è lo sviluppo di ausili tecnologici per la lettura e la comunicazione.
Infatti le imprese che operano in questo ambito, come Tiflosystem o Tecno,
in prevalenza scelgono di adattare per il mercato italiano dispositivi di provenienza
estera.
Lo sviluppo sinergico di servizi avanzati invece mette in evidenza almeno altri
due importanti aspetti per le imprese biomedicali. Il primo è che la quota di servizio
ad alto valore aggiunto incorporato o necessario - dalla formazione,
all'assistenza tecnica a distanza - che si offre diventa una potente leva di differenziazione
dalla concorrenza e di fidelizzazione verso il cliente-utilizzatore. In
questo senso è significativo il caso di BTS che produce sistemi per l'analisi del
movimento e per la quale un elemento cruciale nell'aggiudicazione di una fornitura
è l'assistenza post-vendita mentre il prezzo pesa solo per un 20-25%.
L'altro aspetto importante che la telematica può offrire alle imprese sul versante
dei servizi sono le economie di scala realizzabili e l'acquisizione di una mole di
dati clinici finora impensabili che con il progredire della medicina delle evidenze
andrà a costituire un patrimonio informativo di altissimo valore. Sotto que-
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