medicale.pdf - Osservatorio Biomedicale Veneto

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Biomedicale veneto 59 Purtroppo l'applicazione delle tecnologie di e-procurement e le gare on-line hanno finora prediletto il criterio del prezzo più basso, anche perché la disponibilità di piattaforme elettroniche in grado di gestire graduatorie congiunte - fra punteggio relativo ad offerta tecnica con n elementi valutabili e punteggio attribuibile al prezzo - sono ben poco diffuse. Progetto CIPA - Coesione e Innovazione delle Pubbliche Amministrazioni. 82 Biomedicale veneto tra società del benessere e mercato all'utilizzo degli strumenti dell'ICT (Information and communication technology) , per il paziente-cittadino un probabile scadimento e squilibrio qualitati- 59 vo territoriale dei servizi sanitari. 4.3 Conclusioni: il valore delle reti d'eccellenza locali per il sistema socio-economico Da tempo si sottolinea l'importanza della qualità dei territori come fattore di sviluppo economico locale. Nell'erogazione di servizi e prestazioni alla popolazione locale, le imprese che forniscono beni e servizi al Sistema sanitario, generano al contempo risorse, innovazione e conoscenza. Mentre, come detto, la spesa pubblica per la sanità è quella più significativa a livello delle Regioni, rendendo - di fatto - il sistema sanitario una delle principali realtà economiche del territorio: crea occupazione di alta professionalità, aumenta gli scambi commerciali, favorisce il lavoro, il reddito, la ricerca e l'innovazione. Proprio per questo è importante coinvolgere il sistema economico locale, in una ottica ottimale di sussidiarietà tra pubblico e privato, nella risposta ai bisogni di salute dei cittadini di modo che la spesa sanitaria sia vista piuttosto come un investimento nel benessere dei cittadini, che può coincidere con un investimento in produttività e competitività economica del tessuto produttivo locale. Come si è detto, di fronte alla scarsità delle risorse e la necessità di ridurre i costi si tratta di puntare su una vera razionalizzazione basata sulle leve strategiche della qualità e dell'innovazione - per non rischiare, nel tempo, la contrazione dei servizi - che significa valorizzare le reti specializzate locali, incentivandone lo sviluppo e l'innovazione in una logica di filiera, cui contribuiscano tutti gli attori a diverso titolo coinvolti nell'erogazione delle prestazioni. Sebbene la dimensione delle imprese locali rappresenti un punto di debolezza nel contesto della competizione globale, abbiamo visto come, paradossalmente, le piccole aziende sono spesso più capaci di produrre innovazione e a minor costo delle grandi aziende ma queste sono più organizzate per gestire la complessità e vendere bene i loro prodotti e servizi. Mentre in generale le grandi aziende non sono presenti in maniera diffusa sul territorio - più facilmente presidiano aree e soggetti ad alto rendimento - le piccole e medie imprese locali sono diffuse e godono della fiducia delle altre imprese del territorio e soprattutto garantiscono riconosciuti livelli di qualità di prodotto /servizio al cittadino utente. Per questo la logica delle gare d'appalto nelle pubbliche acquisizioni, che spesso nelle procedure pubbliche favorisce la grande impresa avulsa dal territorio, rischia di non garantire caratteristiche standard di qualità; non valorizza né garantisce un servizio diffuso nel territorio e la soddisfazione delle esigenze peculiari del cittadino assistito, ed infine produce il rischio dello smantellamento del sistema specializzato locale. All'impresa che opera nella sanità dunque sono richiesti, in questo senso, assunzione di responsabilità civile e sociale, adeguatezza tecnica, tecnologica, organizzativa e logistica, investimenti per l'innovazione e l'aggiornamento. La Qualità dell'Assistenza d'altra parte è divenuta esplicito obbiettivo del SSN e dell'insieme dei Servizi Sanitari Regionali che lo compongono. Questa si traduce in appropriatezza delle prestazioni e dei prodotti utilizzati, significa cioè che efficacia clinica ed efficienza organizzativa sono oggi ritenuti determinanti e richiedono, come detto comportamenti adeguati da parte di tutti i professionisti e gli operatori pubblici e privati che interagiscono nell'erogazione delle prestazioni ricomprese nei L.E.A.
4. Il biomedicale veneto per un Sistema Salute regionalesostenibile e di qualità Anche in Italia ormai il tema dell'Appropriatezza è diventato un punto cardine e inscindibile dal tema salute: previsto da specifiche norme di legge per l'accreditamento delle Aziende Sanitarie e la contrattazione delle prestazioni tra committenza e produttori, è un requisito per la determinazione delle tariffe, rappresenta un obiettivo dei controlli e un criterio di valutazione dei risultati e delle competenze direzionali dei professionisti. Per misurare le performance e valutare appropriatezza, efficacia ed efficienza di una prestazione o di un dispositivo si viene affermando l'utilizzo della Medicina Basata sulle Evidenze, anche come strumento di valutazione e di promozione dell'appropriatezza e dell'aggiornamento delle competenze cliniche e tecniche dei professionisti. L'evidence based medicine consiste nell'uso delle migliori evidenze disponibili al momento, nelle decisioni per l'assistenza o la fornitura di dispositivi a singoli pazienti e può utilmente diventare il riferimento chiave per equilibrare, come accennato, le diverse aspettative ed esigenze dei diversi attori di sistema nella sanità. In particolare deve diventare determinante per validare processi e procedure per la realizzazione di dispositivi o per interventi sui pazienti o per atti professionali diversi; definire le caratteristiche prestazionali ed il ciclo di vita e affidabilità funzionale del dispositivo; accrescere l'affidabilità generale e quindi le garanzie per gli utenti. In conclusione, una strategia per un diffusa innovazione regionale che punti sulle imprese del territorio è sicuramente più vantaggiosa nel complesso Sistema Salute Regionale perché permette alle imprese locali di crescere anche nell'organizzazione e nella gestione della complessità, mantenendo l'eccellenza dei prodotti e servizi e la presenza sul territorio. QUARTA PARTE 83
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