il quaderno conclusivo del progetto "Corridoio Esino" - Comune di Jesi
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150 <strong>Jesi</strong> Le percezioni e i punti <strong>di</strong> vista degli attori locali<br />
<strong>di</strong>nate <strong>di</strong> promozione <strong>del</strong> <strong>di</strong>stretto e <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffusione, a livello nazionale ed<br />
internazionale, <strong>del</strong>la sua immagine e dall’altro lato iniziative private <strong>di</strong><br />
promozione e valorizzazione <strong>del</strong> territorio, con l’obiettivo <strong>di</strong> far conoscere<br />
la grande ricchezza <strong>di</strong> tesori sia culturali che naturali e la qualità<br />
<strong>di</strong> vita prodotti e servizi <strong>di</strong> questo territorio anche all’estero.<br />
“La zona <strong>del</strong>la Vallesina ha un’armonia particolare. È forse meno caratterizzata<br />
<strong>di</strong> altre zone che hanno un loro carattere preciso anche<br />
abbastanza “meri<strong>di</strong>onale”, qui invece si può trovare questo famoso<br />
equ<strong>il</strong>ibrio magico tra natura cultura e società. La vicinanza <strong>di</strong> <strong>Jesi</strong> e la<br />
relativa vicinanza <strong>di</strong> Ancona giocano bene una centralità rispetto alla<br />
regione che permette <strong>di</strong> raggiungere luoghi interessanti in breve tempo.<br />
E’ un’area sicuramente molto ricca, <strong>Jesi</strong> è interessante dal punto<br />
<strong>di</strong> vista culturale, inoltre è area vinicola.”<br />
Lavorare insieme, costruire politiche con<strong>di</strong>vise<br />
Uno degli obiettivi principali <strong>di</strong> Progetto Sistema è stato quello <strong>di</strong> contribuire<br />
a costruire una visione con<strong>di</strong>visa dei problemi e <strong>del</strong>le risorse <strong>di</strong><br />
quest’area così come proporre opportune strategie progettuali ut<strong>il</strong>i a<br />
trattarli, promuovendo al contempo la costruzione <strong>di</strong> forme <strong>di</strong> partenariato<br />
che vedano <strong>il</strong> coinvolgimento dei soggetti e degli attori locali.<br />
Dalle interviste si conferma come su questa area siano già in atto forme<br />
<strong>di</strong> concertazione e cooperazione significative, che coinvolgono<br />
porzioni <strong>di</strong>verse <strong>di</strong> questo territorio.<br />
Esistono ad oggi due Unioni <strong>di</strong> Comuni che coinvolgono i seguenti<br />
comuni:<br />
- Unione dei Comuni <strong>di</strong>: Agugliana, Camerata Picena, Santa Maria<br />
Nuova, Polverigi, Offagna;<br />
- Unione dei Comuni <strong>del</strong>la Me<strong>di</strong>a valle Esina: Casteplanio, Castelbellino,<br />
Monte Roberto, Staffolo e Poggio S. Marcello.<br />
Il Gal Colli Esini, cui si accennava in precedenza, rappresenta un’altra<br />
esperienza importante <strong>di</strong> costruzione <strong>di</strong> una strategia con<strong>di</strong>visa per lo<br />
sv<strong>il</strong>uppo <strong>di</strong> questo territorio, che coinvolge 22 comuni <strong>del</strong>l’area: Apiro,<br />
Arcevia, Barbara, Castelbellino, Castelleone <strong>di</strong> Suasa, Castelplanio,<br />
Cerreto d’Esi, Cingoli, Cupramontana, Genga, Maiolati Spontini, Matelica,<br />
Mergo, Montecarotto, Monte Roberto, Poggio San Marcello,<br />
Poggio San Vicino, Rosola, San Paolo <strong>di</strong> <strong>Jesi</strong>, Sassoferrato, Serra de<br />
Conti, Serra San Quirico, Staffolo, Fabriano.<br />
Inoltre vanno ricordati sia <strong>il</strong> Prusst <strong>del</strong>l’area <strong>di</strong> Ancona, sia <strong>il</strong> fatto che,<br />
sulla base <strong>del</strong> D.Lgs. n. 112/98, la Regione Marche ha <strong>di</strong>chiarato l’area<br />
<strong>di</strong> Ancona, Falconara e Bassa Valle <strong>del</strong>l’Esino ad elevato rischio <strong>di</strong><br />
crisi ambientale denominandola AERCA.<br />
Il territorio in<strong>di</strong>viduato, con una superficie <strong>di</strong> circa 85 kmq, è costituito<br />
da una fascia litoranea che si estende, a gran<strong>di</strong> linee, da Marina<br />
<strong>di</strong> Montemarciano ad Ancona e, perpen<strong>di</strong>colarmente a questa, dalla<br />
me<strong>di</strong>o – bassa valle <strong>del</strong> Fiume Esino.<br />
Emerge però da parte degli attori locali la necessità <strong>di</strong> procedere nella<br />
riflessione come nella <strong>di</strong>mensione operativa.<br />
“Una politica omogenea che guarda a questo territorio come ad un