Luiss-Generare-Classe-dirigente
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I risultati dei seminari-Paese 2<br />
Il caso Francia 3<br />
Apprendimento, motivazione e valutazione<br />
I temi dell’apprendimento appropriato e della motivazione sono centrali e di grande<br />
attualità nel dibattito francese. I risultati dei test PISA e le problematiche, crescenti, di<br />
inserimento nel mondo del lavoro da parte dei giovani hanno spinto media e politici<br />
francesi a interrogarsi con maggiore insistenza su questi temi, ritenuti vitali per il futuro<br />
del Paese.<br />
La peculiare “sensibilità” francese all’education è un tratto culturale distintivo e fondativo<br />
della Repubblica. La scuola è, infatti, un elemento centrale del welfare d’oltralpe,<br />
un pilastro costituzionale per l’uguaglianza dei cittadini. Nonostante queste priorità, la<br />
situazione di questi ultimi anni vede crescere diseguaglianze e difficoltà di accesso al<br />
lavoro da parte di fasce sempre più ampie della popolazione.<br />
Entrando nel merito delle questioni squisitamente educative, gli esperti presenti al<br />
focus segnalano l’inadeguatezza (una certa obsolescenza) delle “discipline” tradizionali<br />
nel preparare adeguatamente i giovani.<br />
I programmi di insegnamento oscillano, infatti, tra un’eccessiva genericità (nel caso dei<br />
licei) e un iper-specializzazione (scuole tecniche). In entrambi i casi, i programmi non<br />
sembrano focalizzarsi sulle competenze utili per il lavoro e, in particolare, non forniscono<br />
un adeguato livello di “life skills”, fondamentali per affrontare la vita attiva. Si segnala<br />
inoltre, parimenti al caso italiano, una certa riottosità dei docenti alla valutazione del<br />
proprio operato e dell’efficacia degli insegnamenti, partendo da una chiara definizione<br />
degli obiettivi formativi.<br />
Si segnala, infine, l’urgenza di ricorrere a una migliore valutazione delle attitudini dei<br />
giovani in modo tale da poterli adeguatamente orientare nella scelta del percorso formativo<br />
più idoneo alle loro qualità e aspirazioni.<br />
Il combinato disposto di questi elementi, fa sì che il sistema educativo tenda, nel complesso,<br />
a non essere selettivo e non favorire la mobilità sociale. Chi può permettersi di<br />
frequentare le scuole “migliori” sin dall’infanzia, è destinato a migliori performance di<br />
apprendimento e, quindi, a potenziali maggiori occasioni di carriera nella vita lavorativa.<br />
In questo senso, la famiglia gioca un ruolo fondamentale nel determinare la qualità<br />
dell’ap prendimento e la motivazione allo studio.<br />
2. A cura di Nadio Delai (Ermeneia) e Giorgio Neglia (Fondirigenti).<br />
3. Il seminario si è svolto presso Science Po, Parigi, il 6 febbraio 2014.<br />
Hanno partecipato: Luigi Apollonio, BNP Paribas; Sophie de Branche, COREP; Mariasilvia Ciola,<br />
LUISS; Denis Eudoxe, Institut de l’Entreprise; Laura Lanzone, Sciences Po; Marc Lazar, Sciences<br />
Po; Aldo Liga, Sciences Po; Julia Lindbom, Sciences Po; Paolo Modugno, Sciences Po; Filippo<br />
Monteleone, Association des Dirigeants Italiens en France; Antoine Petat, BNP Paribas; Agnes<br />
van Zanten, Sciences Po; Nadio Delai, Ermeneia (Coordinatore).<br />
114 8° rapporto sulla classe <strong>dirigente</strong>/2014