nelCuoredelladellaChiesaRivista trimestraledel Carmelo <strong>di</strong> <strong>Sicilia</strong>N. 3/<strong>2011</strong>luglio - agosto - settembreAnno 12Sede legaleSantuario Madonna dei Rime<strong>di</strong>Piazza In<strong>di</strong>pendenza, 9 - PalermoAutorizzazione del Tribunale <strong>di</strong> Palermon. 15 del 20/04/1973Con approvazione dell’Or<strong>di</strong>nein copertinaMaestrodell'Osservanza,Antonio ascoltail vangelodel giovane ricco,1430-1440,Berlino,Gemaeldegalerieder Staatlichen MuseenS O M M A R I OAmministratorepadre Teresio Iu<strong>di</strong>ceDirettore Responsabilepadre Renato Dall’AcquaRedattore Capopadre Mariano Tarantino<strong>Carmelitani</strong> <strong>Scalzi</strong> <strong>di</strong> <strong>Sicilia</strong>Contrada Monte Carmelo96010 Villasmundo (SR)Tel. 0931.959245 - Fax 0931.950514www.carmelosicilia.ite-mail: <strong>rivista</strong>@carmelosicilia.itImpaginazione graficabrunomarchese@virgilio.itStampawww.ital-grafica.itABBONAMENTIOr<strong>di</strong>nario € 13,00Sostenitore € 20,00Promotore € 30,00C.C.P. n. 12641965 intestato a:<strong>Carmelitani</strong> <strong>di</strong> <strong>Sicilia</strong>Commissariato <strong>di</strong> <strong>Sicilia</strong>Contrada Monte Carmelo96010 Villasmundo (SR)47810121620243 E<strong>di</strong>torialeCon gli occhidell'anima...dal Cammino<strong>di</strong> PerfezioneSenza andarelontano«Mangiafigliola»A cuore apertoIl Dio presenteAntropologiadella preghieraCristo in me26 «Ascoltatelo!»3034363840424345Il CorpusDomini e ilculto eucaristicoImparandoa farglicompagniaStoria<strong>di</strong> un <strong>di</strong>alogoChiusuradel CentenarioPer la Chiesain EgittoIo vengoper farela tua volontàGiovani ra<strong>di</strong>catinella fedeUn fiume<strong>di</strong> latte2
E D I T O R I A L EAlla mensa <strong>di</strong> Gesù<strong>di</strong> padre Mariano TarantinoIl lungo cammino verso la “perfezione” chela Santa Madre ha in<strong>di</strong>cato alle sue figliee ai suoi figli giunge al termine in unamaniera inattesa.Pare non sia nelle ultime pagine del Cammino<strong>di</strong> Perfezione che vada ritrovato l'epilogodel <strong>di</strong>scorso <strong>di</strong> Teresa: i suoi «avvisi econsigli», ben prima <strong>di</strong> giungere all'ultima petizionedel Pater Noster, sembra arrivino alloro vero obiettivo quando la Santa si trova acommentare il «Fiat voluntas tua», detto daGesù nell'Orto degli Ulivi e ripetuto insieme aLui da ogni buon <strong>di</strong>scepolo.«Tutto quello su cui vi ho avvisato in questolibro va <strong>di</strong>retto a questo punto <strong>di</strong> darci del tuttoal Creatore e mettere la nostra volontà nellasua e <strong>di</strong>staccarci dalle creature» (C 32,9): questopassaggio potrebbe essere considerato il veroepilogo dell'opera, il vero obiettivo della faticaletteraria <strong>di</strong> Teresa.Tutto quello che ci ha detto nel Camminovuole giungere a questa offerta <strong>di</strong> sé, a questoamore al Padre, a questa libertà da tuttociò che non è Lui, a questa umiltà <strong>di</strong> sapersiin profon<strong>di</strong>tà “un nulla” chiamato però, come<strong>di</strong>ce la Santa, a <strong>di</strong>alogare con un Dio Grandeche fa cose gran<strong>di</strong> nel cuore, nella vita dei suoifigli. Dare la nostra volontà a Dio in manierache «faccia in tutto quello che ci tocca conformea essa»: è il mistero del Getsemani in cuiGesù sceglie quello che vuole il Padre, ovvero<strong>di</strong> amare i suoi fino alla fine, fino all'estremadonazione <strong>di</strong> Sé. È quello che ogni buon <strong>di</strong>scepolodeve giungere a compiere nella sua vita,accettando le concretissime vie attraverso cuiDio lo chiama a questo amore «fino alla fine» escegliendo <strong>di</strong> rimanervi fedeli.Se questo è, dunque, l'obiettivo <strong>di</strong> tutto ilcammino <strong>di</strong> perfezione, se questa è, come ricordaTeresa, la «contemplazione perfetta»,la meta <strong>di</strong> ogni cammino spirituale, come sigiungerà a questa unione delle volontà per cuiil credente sceglie <strong>di</strong> assecondare quella volontà<strong>di</strong> Dio intuita nella preghiera e nella vita?Qui l'epilogo teresiano si apre al misteroeucaristico. Cogliendo il passaggio alla nuovapetizione del Pater che sta commentando«(Dacci oggi il nostro pane quoti<strong>di</strong>ano)», Teresaintuisce che solo l'Eucaristia è il luogo nelquale il cristiano può <strong>di</strong>sporsi a “ fare la Suavolontà”. Nessun <strong>di</strong>scorso moralistico ci vienedalla Madre, ma solo il rinnovato invito allacontemplazione dell'unico mistero che può insegnarciogni cosa. Solo contemplando nel sacramentodel pane e del vino «l'estremo amore<strong>di</strong> Gesù», il <strong>di</strong>scepolo potrà determinarsi a piùamore, a quel <strong>di</strong> più <strong>di</strong> amore che la volontà <strong>di</strong>Dio intuita gli sta in<strong>di</strong>cando.Il “cammino <strong>di</strong> perfezione” trova il suonaturale approdo proprio alla mensa <strong>di</strong> Gesù,dove ogni figlio e figlia <strong>di</strong> Teresa potrà contemplarel'altezza, la larghezza e la profon<strong>di</strong>tàdell'amore <strong>di</strong> Cristo per Lui e sentirsi spinto aduna risposta che, attraverso concreti gesti e parolevere, <strong>di</strong>rà un amore che va imparando «dalgran Capitano dell'amore» ad essere veramentetale, ad essere eucaristico, ad essere donazione,ad essere ren<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> grazie3