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rivista n. 3/2011 (pdf) - Carmelitani Scalzi di Sicilia

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Pochi conoscono i legami che si creanoquando si prega insieme, si con<strong>di</strong>vide la povertàe si passano, a volte, ore <strong>di</strong> ricreazioneinsieme. Fu questa la vita e la grazia degliinizi. Le più contente erano proprio loro,le Carmelitane, sempre pronte ad ospitarei frati che arrivavano dal Nord per visitarela nuova fondazione, e incoraggiare e pre<strong>di</strong>care.Mons. Tarcisio Benedetti, allora Provincialedel Veneto e poi vescovo <strong>di</strong> PoggioMirteto e <strong>di</strong> Lo<strong>di</strong>, ne dà testimonianza nellasua relazione al Centro dell'Or<strong>di</strong>ne. C'è entusiasmosia per la formazione spirituale ecarmelitana, sia per l'apostolato. Senza toglierenulla al grande prestigio che godevanoi sacerdoti che assistevano le Carmelitane,come don Giorgio La Perla, e don GiovanniBoscarino, con l'arrivo dei Padri il Monaste-Chiusura del Centenario del Monastero <strong>di</strong> RagusaCon la concelebrazione officiata dal Vescovodella <strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong> Ragusa, mons. Paolo Urso, si èchiuso, mercoledì 15 settembre, presso il largoBeata Maria Can<strong>di</strong>da dell’Eucaristia, l’annocentenario <strong>di</strong> fondazione del monastero <strong>di</strong> santaTeresa. I festeggiamenti sono stati aperti da unconvegno <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e dalla presentazione dellibro Un giar<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Dio nella città ricco <strong>di</strong> contributistorici e riflessioni teologiche sulla presenzadelle Carmelitane a Ragusa.L’esposizione della reliquia <strong>di</strong> Suor Maria Can<strong>di</strong>dae la lettura <strong>di</strong> alcuni brani dei suoi scritti hapoi messo in luce i tratti della figura <strong>di</strong> MadreCan<strong>di</strong>da che, come <strong>di</strong>sse Papa Giovanni PaoloII il 21 marzo del 2004, in piazza San Pietro,a Roma, proclamandola beata, «s’innamorò atal punto <strong>di</strong> Gesù eucaristico da avvertire uncostante ardente desiderio <strong>di</strong> essere apostolainfaticabile dell’Eucaristia. Sono certo – aggiunseil Pontefice – che dal Cielo la Beata Maria Can<strong>di</strong>dacontinua ad aiutare la Chiesa, perché crescanello stupore e nell’amore verso questo sommoMistero della nostra Fede».A presenziare alla cerimonia religiosa, anchei rappresentanti delle istituzioni: il PrefettoGiovanna Stefania Cagliostro e il Sindaco NelloDipasquale.La concelebrazione è stata preceduta da unaprocessione partita dal monastero e giunta allacasa madre delle suore del Sacro Cuore <strong>di</strong> Gesùdove è stata effettuata una sosta commemorativasui luoghi dove la prima comunità <strong>di</strong> giovaniaspiranti carmelitane si era potuta stabilire, ospitedella Beata Maria Schininà. Per l'occasione padreMario Cascone ha saputo illuminare quegli avvenimentie quelle figure, in<strong>di</strong>cando nelle due beateragusane, Maria Schininà e Madre Can<strong>di</strong>da,due colonne della Chiesa locale. La cerimoniareligiosa ha visto coinvolto alcune confraternitedella <strong>di</strong>ocesi oltre alla comunità dell’Or<strong>di</strong>nesecolare teresiano <strong>di</strong> <strong>Sicilia</strong> e una partecipazioneattenta e numerosa <strong>di</strong> fedeli della <strong>di</strong>ocesi.38

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