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rivista n. 3/2011 (pdf) - Carmelitani Scalzi di Sicilia

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pronuncia quella bocca <strong>di</strong>vina, e fin dalla primacomprenderete subito l’amore che ha pervoi: Padre Nostro...» (C 26,10)Fra le pagine del Vangelo«Io ho amato sempre molto le pagine delVangelo che mi hanno procurato in ogni circostanzapiù raccoglimento <strong>di</strong> libri scritti assaibene» (C 21,4)Il “Chi con chi”«Cominciate anche a pensare con Chi stateper parlare e chi siete voi che parlate, pervedere come dovete trattare con lui» (C 22,3)«Io l'ho provato varie volte: e il miglior rime<strong>di</strong>oche trovo <strong>di</strong> fronte alla <strong>di</strong>strazione ètener fisso il pensiero su colui al quale rivolgole parole. Pertanto abbiate pazienza e cercate<strong>di</strong> acquistare l'abitu<strong>di</strong>ne a una pratica così necessaria»(C 24,6)Vi ho chiamati amiciReciproco sguardo amoroso«Vi chiedo solo <strong>di</strong> guardarlo. E chi puòimpe<strong>di</strong>rvi <strong>di</strong> volgere gli occhi della vostraanima, anche solo per un attimo, se nonpotete <strong>di</strong> più, a questo Signore?… Pensatelolegato alla colonna, spasimante <strong>di</strong> dolori,con tutte le carni a brandelli per il grandeamore che vi porta! Quanti patimenti! …Egli vi guarderà con quei suoi occhi tantobelli, compassionevoli, pieni <strong>di</strong> lacrime, e<strong>di</strong>menticherà i suoi dolori per consolare i vostri,solo perché vi rivolgete a lui per essereconsolati e volgete la testa dalla sua parte perguardarlo» (C 26, 3.5)Il <strong>di</strong>alogo con il Signore«“O Signore del mondo”..., potrete <strong>di</strong>rgli,se il vederlo vi ha intenerito il cuore a talpunto che non solo desiderate guardarlo,ma che sentiate la gioia <strong>di</strong> parlare con lui,non con preghiere stu<strong>di</strong>ate, ma con la penadel vostro cuore, <strong>di</strong> cui egli fa gran<strong>di</strong>ssimoconto» (C 26,6)…«chiedendogli aiuto nel bisogno, piangendocon lui nel dolore, rallegrarsi con luinelle gioie, senza <strong>di</strong>menticarlo mai a causa<strong>di</strong> esse e senza andare in cerca <strong>di</strong> orazionistu<strong>di</strong>ate, ma servendosi <strong>di</strong> parole che rispondanoai propri desideri e alle proprie necessità»(V 12,2)«L’orazione non è altro, per me, che unintimo rapporto <strong>di</strong> amicizia, un frequentetrattenimento da solo a solo con Colui da cuisappiamo <strong>di</strong> essere amati» (V 8,5)Sia fatta la Tua volontàIl molto amare«Il nodo della questione non sta nel pensaremolto, ma nell’amare molto; pertantofate ciò che può incitarvi maggiormente adamare. Forse non sappiamo che cosa sia amare,e non me ne meraviglierei molto, perchénon consiste nel maggior piacere spirituale,ma nella maggiore determinazione <strong>di</strong> accontentareDio in tutto» (4M 1,7)«È certo che l’amore <strong>di</strong> Dio non consistenel versare lacrime né nel provare piaceri etenerezze – che comunemente desideriamoe con i quali ci consoliamo – ma nel servireDio con giustizia, con fortezza d’animo e conumiltà» (V 11,13)«Io sono convinta che la misura per riuscirea sopportare una grande o una piccolacroce è data dall'amore. Pertanto se avetequest'amore, fate sì che non siano parole <strong>di</strong>compiacimento quelle che rivolgete a cosìgran Signore» (C 32,7)«Camminiamo insieme, Signore: io devoandare dove andrete voi; dovunque passeretepasserò anch'io» (C 26,6)25

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