L'Orlando furioso Di Ludovico Ariosto - matematica fisica ... e altro

Stanza 3
L’Orlando furioso
Simula anch'ella; e così far conviene
con esso lui di finzioni padre;
e, come io dissi, spesso ella gli tiene
gli occhi alle man, ch'eran rapaci e ladre.
Ecco all'orecchie un gran rumor lor viene.
Disse la donna: - O gloriosa Madre,
o Re del ciel, che cosa sarà questa? -
E dove era il rumor si trovò presta.
Anche lei simulò, come faceva lui, esperto nelle finzioni, tenendogli però sempre gli occhi
sulle mani, che erano rapaci e ladre. Ecco improvvisamente arrivare alle sue orecchie un
gran rumore. Disse la donna: O gloriosa Madre, o Re del ciel, cosa sta avvenendo ? E si
mosse prontamente nella direzione da cui proveniva il gran rumore.
Stanza 4
E vede l'oste e tutta la famiglia,
e chi a finestre e chi fuor ne la via,
tener levati al ciel gli occhi e le ciglia,
come l'ecclisse o la cometa sia.
Vede la donna un'alta maraviglia,
che di leggier creduta non saria:
vede passar un gran destriero alato,
che porta in aria un cavalliero armato.
E vide l’oste e tutta la sua famiglia, chi alla finestra e chi in strada, con la testa in su
e gli occhi levati al cielo, come se ci fosse un’eclisse o il passaggio di una cometa.
La donna vede in alto una meraviglia che sarebbe stata difficile da credere se fosse
stata raccontata: vede passare un cavaliere armato in sella ad un destriero alato.
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