L'Orlando furioso Di Ludovico Ariosto - matematica fisica ... e altro

tenta il fiume e ricerca sino al fondo,
né loco lascia ove non batta e punga.
Mentre con la maggior stizza del mondo
tanto l'indugio suo quivi prolunga,
vede di mezzo il fiume un cavalliero
insino al petto uscir, d'aspetto fiero.
L’Orlando furioso
Con un lungo ramo che aveva ripulito dalle fronde in modo da ricavarne una lunga
pertica, sondò il fondo del fiume senza tralasciarne alcun punto. Mentre, con gran
rabbia per il protrarsi della lunga ricerca, stava cercando, vide uscire dal fiume,
sollevandosi fino al petto, un cavaliere dal fiero aspetto.
Stanza 26
Era, fuor che la testa, tutto armato,
ed avea un elmo ne la destra mano:
avea il medesimo elmo che cercato
da Ferraù fu lungamente invano.
A Ferraù parlò come adirato,
e disse: - Ah mancator di fé, marano!
perché di lasciar l'elmo anche t'aggrevi,
che render già gran tempo mi dovevi?
Era armato di tutto punto, tranne la testa, e teneva un elmo nella mano destra: era
proprio quell’elmo che Ferraù aveva così a lungo cercato invano. Parlò a Ferraù con
tono adirato e disse: "Mancatore di parola, marrano 5 ! Perché ti duoli (ti rincresce) di
lasciare l’elmo che mi dovevi restituire da molto tempo ?
5 Marrano o Marano, voce ingiuriosa che supponesi di origine arabo-ispana, e vuol dire: sleale o
mancator di parola. Secondo alcuni, voleva dire, in spagnolo, porco d'un anno.
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