L'Orlando furioso Di Ludovico Ariosto - matematica fisica ... e altro

L’Orlando furioso
Le genti di Romagna mal guidate in guerra, contro i loro amici vicini, se ne
accorgeranno quando insanguineranno il suolo compreso fra il Po, Santerno e
Zanniolo.
Stanza 54
Nei medesmi confini anco saprallo
del gran Pastore il mercenario Ispano,
che gli avrà dopo con poco intervallo
la Bastìa tolta, e morto il castellano,
quando l'avrà già preso; e per tal fallo
non fia, dal minor fante al capitano,
che del racquisto e del presidio ucciso
a Roma riportar possa l'aviso.
Nelle stesse terre conoscerà il valore di Alfonso anche l’esercito mercenario
spagnolo assoldato dal Papa, il quale toglierà agli Estensi il forte di Bastia (dopo non
poco intervallo, cioè poco dopo lo scontro di Zanniolo).
E farà scempio, contro le norme di guerra, del comandante della piazza, Vestidello
Pagano, Ma quando Alfonso riprenderà Bastia e farà uccidere tutti gli occupanti come
espiazione per il crudele trattamento inflitto a Pagano, non ci sarà nessuno, nè
capitano nè umile soldato, che oserà portare a Roma la notizia della riconquista da
parte estense del forte e della distruzione del presidio.
Stanza 55
Costui sarà, col senno e con la lancia,
ch'avrà l'onor, nei campi di Romagna,
d'aver dato all'esercito di Francia
la gran vittoria contra Iulio e Spagna.
Nuoteranno i destrier fin alla pancia
nel sangue uman per tutta la campagna;
ch'a sepelire il popul verrà manco
tedesco, ispano, greco, italo, e franco.
Sarà lui, con il senno e con la lancia, che avrà l’onore di partare alla vittoria
l’esercito francese, nel territorio di Romagna, contro il papa Giulio II e la Spagna. I
destrieri nuoteranno dappertutto nel sangue umano fino alla pancia, che al popolo non
basterà il terreno per seppellire tedeschi, spagnoli, greci, italiani e francesi.
Stanza 56
Quel ch'in pontificale abito imprime
del purpureo capel la sacra chioma,
è il liberal, magnanimo, sublime,
gran cardinal de la Chiesa di Roma
Ippolito, ch'a prose, a versi, a rime
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