L'Orlando furioso Di Ludovico Ariosto - matematica fisica ... e altro

Ma non per lungo spazio così stette,
che un calpestio le par che venir senta:
cheta si leva e appresso alla riviera
vede ch'armato un cavallier giunt'era.
L’Orlando furioso
Nella nicchia v'è un tappeto di tenere erbette che invita chi lo vede a sdraiarvisi. La
bella donna vi si sdraia e presto si addormenta. Ma non passa molto tempo che viene
svegliata da un calpestio di qualcuno 7 che sembra avvicinarsi. Silenziosa si solleva ed
intravede un cavaliere armato che si avvicina al ruscello.
Stanza 39
Se gli è amico o nemico non comprende:
tema e speranza il dubbio cor le scuote;
e di quella aventura il fine attende,
né pur d'un sol sospir l'aria percuote.
Il cavalliero in riva al fiume scende
sopra l'un braccio a riposar le gote;
e in un suo gran pensier tanto penètra,
che par cangiato in insensibil pietra.
Ella non sa decidere se è amico o nemico, ed il suo cuore è diviso fra il timore e la
speranza. In attesa che il suo dubbio venga risolto, trattiene il fiato. Il cavaliere scende
da cavallo, poggia la testa su un suo braccio, ed è talmente assorto nei suoi pensieri che
sembra trasformato in pietra insensibile.
7 Nella Stanza 45 si rivela che costui è Sacripante re dei Circassi, amante di Angelica.
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