L'Orlando furioso Di Ludovico Ariosto - matematica fisica ... e altro

L’Orlando furioso
Rinaldo (che avevamo lasciato in balia delle onde), percorse per più giorni un gran
tratto di mare andando ora a ponente ed ora verso il nord (cioè verso le costellazioni
delle orse), senza che il vento cessasse mai di soffiare.
Finalmente raggiunge la Scozia dove si vede la selva Caledonia (così chiamata da
Tacito) in cui fra gli antichi cerri si odono spesso rumori di battaglia.
Stanza 52
Vanno per quella i cavallieri erranti,
incliti in arme, di tutta Bretagna,
e de' prossimi luoghi e de' distanti,
di Francia, di Norvegia e de Lamagna.
Chi non ha gran valor, non vada inanti;
che dove cerca onor, morte guadagna.
Gran cose in essa già fece Tristano,
Lancillotto, Galasso, Artù e Galvano,
Essa è frequentata dai cavalieri erranti, desiderosi di combattere, da tutta la
Britannia, e dai luoghi vicini e distanti, come la Francia, la Norvegia, la Lamagna (cioè
la Germania). Chi non ha un gran valore (di combattente) è inutile che si inoltri in essa:
cercando onore non troverà che morte. Dentro di essa compirono grandi imprese
Tristano, Lancillotto (amanti rispettivamente di Isotta e di Ginevra), Galasso (figlio di
Lancillotto), Artù e Galvano (nipote di re Artù).
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