Bilancio consuntivo 2008 - Cooperativa di Costruzioni Modena
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Criteri utilizzati nella<br />
valutazione delle voci<br />
<strong>di</strong> bilancio e nelle<br />
rettifiche <strong>di</strong> valore.<br />
La valutazione delle voci che compongono il bilancio è stata fatta senza mo<strong>di</strong>ficare<br />
i criteri adottati nell’esercizio precedente ispirati ai principi generali della<br />
prudenza e della competenza. Per ciascuna delle categorie che seguono, i criteri<br />
adottati, concordati con il Collegio Sindacale ove previsto dalle norme, in osservanza<br />
dell’art. 2426 c.c., sono in sintesi i seguenti:<br />
a) Immobilizzazioni immateriali<br />
Le immobilizzazioni immateriali sono costituite:<br />
- dagli oneri sostenuti per l’acquisizione e la realizzazione dei cantieri e consistono<br />
in stu<strong>di</strong>, progettazioni, urbanizzazioni, e oneri <strong>di</strong> cantieramento: sono iscritte<br />
al costo e sono spesate con metodo <strong>di</strong>retto in proporzione al monte lavori eseguito<br />
tenuto conto delle prestazioni complessive attese sulle commesse;<br />
Particolare attenzione viene posta per le spese <strong>di</strong> progettazione che vengono<br />
sostenute per la partecipazione alle gare <strong>di</strong> appalto sospendendo quelle spese<br />
per gare in attesa <strong>di</strong> esito e spesando nel conto economico quelle per gare perse;<br />
analogo criterio è stato utilizzato per i costi relativi ad arbitrati in corso.<br />
- dalla capitalizzazione dei costi sostenuti relativi all’attività <strong>di</strong> sviluppo e implementazione<br />
del software Sap il cui ammortamento avviene in modo sistematico<br />
in cinque esercizi a partire dal <strong>2008</strong>.<br />
b) Immobilizzazioni materiali<br />
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte in bilancio al costo <strong>di</strong> acquisto o <strong>di</strong><br />
costruzione maggiorato degli oneri accessori <strong>di</strong> <strong>di</strong>retta imputazione al netto dei<br />
relativi fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> ammortamento. Il costo risulta comprensivo delle spese <strong>di</strong> manutenzione<br />
straor<strong>di</strong>naria aventi effettiva natura incrementativa del valore e dell’utilità<br />
futura. I costi <strong>di</strong> manutenzione or<strong>di</strong>naria sono invece spesati interamente<br />
nel conto economico. Il valore <strong>di</strong> bilancio <strong>di</strong> alcune immobilizzazioni comprende<br />
le rivalutazioni effettuate ai sensi della L. 576 del 2/12/75, L. 72 del 19/3/83.<br />
Il costo dei beni strumentali, per i quali non esiste una chiara funzione pluriennale<br />
e che sono parificati <strong>di</strong> fatto a beni <strong>di</strong> consumo, viene spesato <strong>di</strong>rettamente e<br />
interamente nell’esercizio in cui viene sostenuto.<br />
Nella voce “fabbricati” è iscritta la nostra quota parte (20%) dell’immobile strumentale<br />
destinato a “centro per infanzia” (concesso in locazione a terzi) per il<br />
quale l’ammortamento viene effettuato solo sul valore dell’immobile in ottemperanza<br />
al principio della non ammortizzabilità delle aree su cui i fabbricati insistono,<br />
sancita sia dai principi contabili nazionali (documento n° 16 OIC) che<br />
internazionali.<br />
Nella voce B.II.5 “immobilizzazioni in corso e acconti“ sono stati iscritti gli acconti<br />
corrisposti per il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> superficie per la costruzione <strong>di</strong> un nuovo immobile<br />
strumentale la cui realizzazione avverrà nel prossimo esercizio.<br />
La contabilizzazione nei precedenti esercizi degli ammortamenti coincide sostanzialmente<br />
con l’utilizzo economico-tecnico dei relativi cespiti, così come in<strong>di</strong>cato<br />
nella nota integrativa dei corrispondenti esercizi.<br />
Gli ammortamenti imputati a conto economico dell’esercizio sono stati calcolati<br />
sulla base delle seguenti aliquote determinate in funzione della vita utile economico<br />
tecnica stimata dei singoli cespiti e tenuto conto della loro residua possibilità<br />
<strong>di</strong> utilizzo (non mo<strong>di</strong>ficate rispetto all’esercizio precedente) e ridotte a metà<br />
nell’esercizio <strong>di</strong> entrata in funzione del bene:<br />
fabbricati strumentali 3%<br />
casseformi e palancole 25%<br />
ponteggi in legno attrezzatura minuta e<strong>di</strong>le 40%<br />
impianti operat. specif. per e<strong>di</strong>lizia 15%<br />
attrezz. minuta prefabbricazione 25%<br />
impianti operat. e spec. prefabbr. 20%<br />
baracche e tettoie 12,50%<br />
autoveicoli - autovetture 20-25%<br />
impianti generici 10%<br />
mobili e arre<strong>di</strong> 12%<br />
ponteggi e armature in ferro 10%<br />
macchine uff. elettromecc. ed elettroniche 20%<br />
hardware 40%<br />
In particolare si segnala che alcune attrezzature hardware (computers) della categoria<br />
macchine d’ufficio elettromeccaniche ed elettroniche, hanno costante-