38la <strong>Biblioteca</strong> <strong>di</strong> <strong>via</strong> Senato Milano – luglio / agosto 2011ET AB HIC ET AB HOCNella speranza <strong>di</strong> ferie splendenti,niente vacanze, se non tra le righe<strong>di</strong> laura mariani conti e matteo noja FERIE E VACANZE. Vacanzada vàcans, participio presente del verbolatino vacàre: «il rimaner vuoto un ufficio;il tempo in cui nelle scuole cessanole lezioni, o le assemblee e le accademietacciono per cagion <strong>di</strong> riposo». Ferie,dal latino feriae, sembra risalire a dueetimi <strong>di</strong>versi: uno legato a festus che vuol<strong>di</strong>re pregare e l’altro, vicino al greco phasche significa risplendere. Quin<strong>di</strong> le feriepossono essere giorni de<strong>di</strong>catialla preghiera oppure giorni splendenti.Oggi invale più il secondo significato,vista la sempre più rara spiritualità e l’uso<strong>di</strong>ffuso dell’abbronzatura indotta dallo“splen<strong>di</strong>do” sole estivo. Nella letteraturadel ’900 – se non nelle trame almeno neititoli – si parla spesso <strong>di</strong> ferie e vacanze.La lettura stessa viene invocata comepassatempo, sotto l’ombrellone o sottogli alberi in montagna, quasi il tempovacanziero sia l’unico in cui è possibileleggere con profitto un libro. DAL CREPUSCOLO ALLA LUCECALDA DELL’ESTATE. Essere natia Cesenatico può essere una fortuna:la vacanza è, nella citta<strong>di</strong>na romagnola,affare d’ogni giorno. Marino Morettinasce a Cesenatico nel 1885 e semprelì muore nel 1979, felice della suaprovincialità. L’ultima estate (Milano,Mondadori, 1969; Lo Specchio; p. 239, 19cm) segna dopo anni <strong>di</strong> silenzio il ritorno<strong>di</strong> Moretti alla poesia e fa scalpore:i critici si sorprendono dell’uso più frescoe moderno della lingua e della sintassi.Il titolo non tragga in inganno: “ultima”in senso cronologico, un mesto arrivo,ma, al contrario, per il poeta, l’occasione<strong>di</strong> una ripartenza con rinnovato vigore,che gli permette <strong>di</strong> ingaggiare battagliacontro un “nuovo” che prevarica ognivero valore, e <strong>di</strong> offrire cosìalla sua poesia un aspetto più combattivoe rabbioso <strong>di</strong> quello degli inizi,crepuscolare e languido. CONTRAPPOSIZIONI. Una volta“andare in campagna” era sinonimo<strong>di</strong> “andare in vacanza”. Forse perchénell’Italia postbellica, per la maggior parteancora rurale, bastava andare in mezzoai campi e godere dell’aria buonaper ritemprarsi dalle fatiche dell’invernocitta<strong>di</strong>no. Come pure, per chi abitavain campagna, un’idea felice <strong>di</strong> vacanzaera quella <strong>di</strong> farsi tentare dalle lusinghedella città. Soprattutto se si veniva dallacampagna soffocante e si approdavain una città che sulle prime sembravamagica. Cesare Pavese è uno scrittore,forse tra i maggiori, che più ha svisceratoil tema dell’antagonismo tra cittàe campagna. Anche se, rileggendo dopoanni La bella estate (Torino, Einau<strong>di</strong>, 1949;p. 348, 23 cm; contiene anche altri dueromanzi brevi: Il <strong>di</strong>avolo sulle colline e Tredonne sole) un maggiore ottimismosarebbe auspicabile. LA VACANZA È DIVERTIMENTO.Tale sarà stata la raccolta <strong>di</strong> raccontiIl mare colore del vino per LeonardoSciascia (Torino, Einau<strong>di</strong>, 1973; p. 160, 20cm). Lasciate per un attimo le inchieste,le denunce e le <strong>di</strong>vagazioni eru<strong>di</strong>te,lo scrittore <strong>di</strong> Racalmuto torna un attimoalla scrittura <strong>di</strong> invenzione per svagarsi,per riflettere e rior<strong>di</strong>nare quanto fattofino ad allora: «Perchè raccolgoe pubblico questi racconti? Ecco: perchèmi pare <strong>di</strong> aver messo assieme una specie<strong>di</strong> sommario della mia attività finoad ora… e che tra il primo e l'ultimo<strong>di</strong> questi racconti si stabilisce comeuna circolarità: una circolarità che non èquella del cane che si morde la coda».La vacanza è anche me<strong>di</strong>tazione. VITTORIO SERENI con Un posto<strong>di</strong> vacanza (Milano, All’Insegna del Pesced’Oro, 1973. Collana Acquario, n. 62;p. 39, 18 cm) in<strong>di</strong>ca Bocca <strong>di</strong> Magra comeluogo ameno capace <strong>di</strong> mostrare meglio,alla fine dell’estate, la nuda essenzialitàdel vivere, luogo dove «ogni eccedenzaandata altrove e spenta» e l’uomo,«perplesso non propriamente amaro»,non riesce a sod<strong>di</strong>sfare la memoria(«la memoria non si sfama mai»). Luogoperciò dove si può me<strong>di</strong>tare, lasciandosialle spalle ogni scoria invernaleper ripartire con impeto verso il futuro,senza però poter <strong>di</strong>menticare.. “PICCOLE VACANZE”. Esor<strong>di</strong>oletterario <strong>di</strong> Alberto Arbasino, escenel 1957 (Torino, Einau<strong>di</strong>; p. 201, 20 cm).Lo compongono cinque racconti (Distesaestate; I blue jeans non si ad<strong>di</strong>cono alsignor Prufrock; Giorgio contro Luciano;<strong>Luglio</strong>, Cannes; <strong>Agosto</strong>, Forte dei Marmi).Le vacanze sono appunto il tema: piccoleperché ancora troppo vicine alla guerra,piccole perché i protagonisti sono giovaniche tentano <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare adulti, piccoleperché governate da un’ansia egoistica<strong>di</strong> provincia che vuole uscire dai suoiconfini, <strong>di</strong> borghesia che vuole emergere.«Ad<strong>di</strong>o giallo paese che ricade nel sonno,Grand Hôtel sepolcrale, ombroso parcospazzato dal vento, ad<strong>di</strong>o bosco tennispiscina ore pungenti, giorni che da oggiin poi rimpiangerò […] ad<strong>di</strong>o fiori scaleorologio immobile giochi perduti;non sarò ragazzo mai più e neanch’iolo vorrei, però mi è piaciuto molto».
luglio / agosto 2011 – la <strong>Biblioteca</strong> <strong>di</strong> <strong>via</strong> Senato Milano 39ASPETTANDO “ARTELIBRO”Dal 23 al 25 settembre, Bologna ospital’e<strong>di</strong>zione VIII del Festival del libro d’Arte<strong>di</strong> matteo tosiGiusto il tempo <strong>di</strong> rientrare in città,riprendere il consueto tran tran lavorativoe aspettare che i ragazzitornino a “<strong>di</strong>gerire” la sveglia per andare ascuola. Poi, <strong>di</strong> solito, la nostalgia per i giorni<strong>di</strong> ferie riaffiora e, insieme a essa, la voglia<strong>di</strong> partire ancora, magari anche solo per unfinesettimana ristoratore.Per bibliofili, bibliomanie appassionati<strong>di</strong> arte ecco, allora, l’appuntamentogiusto nelmomento giusto, l’ultimoweekend <strong>di</strong> settembre.Dal 23 al 25, infatti, a Bolognava in scena l’ottavae<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> “Artelibro. Festivaldel Libro d’Arte”.Il tema guida <strong>di</strong>quest'anno è “Archeologia/Archeologie”,come a in<strong>di</strong>care le molteplici declinazioni <strong>di</strong>un metodo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o del passato, in<strong>di</strong>spensabileper capire e interpretare il nostropresente. Un approccio storico, da ”collezionista<strong>di</strong> reperti” che troverà perfettaesemplificazione nella mostra <strong>di</strong> libri d'artistadella collezione <strong>di</strong> Danilo Montanari,Libro / Opera. Viaggio nelle pagine d’artista.1958 - 2011, che svelerà al pubblico dellasuggestiva Aula Magna della <strong>Biblioteca</strong>Universitaria oltre 200 volumi tra i più rappresentatividei nostri ultimi cinquant’anniin Italia, da Lucio Fontana a Maurizio Cattelan,passando per Giulio Paolini e LucianoBartolini.Al Museo della Musica, poi, si potràvisitare la mostra ControCorrente. Riviste,<strong>di</strong>schi e libri d’artista delle case e<strong>di</strong>trici dellapoesia visiva italiana, organizzata insiemealla <strong>Fondazione</strong> Berardelli <strong>di</strong> Brescia e alMuseo Pecci <strong>di</strong> Prato. A Palazzo Re Enzo edel Podestà, invece, accanto alla mostramercato che ospita librai antiquari italianie stranieri in collaborazione con ALAI AssociazioneLibrai Antiquari d'Italia (con specifichesezioni de<strong>di</strong>cate agli e<strong>di</strong>tori <strong>di</strong> librid'artista, <strong>di</strong> pregio e facsimilari), si potrannoammirare i Libri <strong>di</strong> Luce <strong>di</strong> Mario Nanni ele pubblicazioni storichedell'Officina d'Arte GraficaLucini. E ancora altreesposizioni, cicli <strong>di</strong> conferenze,letture e presentazioni<strong>di</strong> libri, senza <strong>di</strong>menticaregli incontriprofessionali: su tutti, ilconvegno “Più simile delfacsimile. E<strong>di</strong>toria d'artetra libreria collezionismoe iPad”, promosso da AIE, Associazione ItalianaE<strong>di</strong>tori.Quest'anno Bologna festeggia anchei 2200 anni dalla fondazione della coloniaromana <strong>di</strong> Bononia e i 130 anni dall’istituzionedel Museo Civico Archeologico,una delle più significative realtà culturali <strong>di</strong>Bologna.Proprio per questa occasione Artelibroha attivato un’importante collaborazionecon il Comune <strong>di</strong> Bologna - in particolarecon il Museo Civico Archeologico -per realizzare un evento dalla doppia anima,colta e popolare, che celebri al meglioentrambe le ricorrenze. Nasce così il progetto“Artelibro – Archeopolis”, che riuniscele istituzioni culturali citta<strong>di</strong>ne in unweek-end interamente de<strong>di</strong>cato a quest’affascinante<strong>di</strong>sciplina attraverso rievocazionistoriche, visite tematiche, mostre,convegni e conferenze, nonché importantieventi serali e laboratori per i più piccoli.Di assoluto interesse la Lectio Magistralis<strong>di</strong> Andrea Caran<strong>di</strong>ni, archeologo <strong>di</strong>fama internazionale (e Presidente del ConsiglioSuperiore dei Beni Culturali), che siterrà giovedì 22 alle 19.00 presso il Teatrocomunale, seguita dal concerto del CoroAthena del Museo Civico Archeologico <strong>di</strong>Bologna; venerdì 23, invece, la serataspettacolosul mito nella cultura popolare,curata dall'attore Ivano Marescotti pressol'Aula Magna <strong>di</strong> Santa Lucia - Alma MaterUniversità <strong>di</strong> Bologna.Dall’inaugurazione (venerdì 23 alle<strong>di</strong>eci del mattino) in poi, le sale <strong>di</strong> PalazzoRe Enzo e del Podestà ospiteranno la grandemostra mercato <strong>di</strong> librai antiquari, e<strong>di</strong>tori<strong>di</strong> pregio, libri d’artista, facsimilari e rivistespecializzate, mentre gli e<strong>di</strong>tori d’artesaranno alloggiati nella Libreria dell’Arte,in Piazza Nettuno, <strong>di</strong> fronte allo stesso Palazzo,già dal 10 settembre.