46la <strong>Biblioteca</strong> <strong>di</strong> <strong>via</strong> Senato Milano – luglio / agosto 2011ANDANDO PER MOSTREItaliani d’Egitto, scatti siciliani, obiettivoGrand-Tour e nuove figurazioni <strong>di</strong> carta<strong>di</strong> matteo tosiGLI ITALIANI ALLA CONQUISTADELL’EGITTO DEI FARAONIAdue passi dal Duomo <strong>di</strong> Orvieto,una delle chiese più notee visitate dell’intero Belpaese,va in scena una grande esposizionede<strong>di</strong>cata all’antico Egitto e al fascinomisterioso delle sue storie.Non l’ennesima tappa <strong>di</strong> unamostra itinerante e già vista in chissàIL FASCINO DELL’EGITTO.IL RUOLO DELL’ITALIAPRE E POST-UNITARIA NELLARISCOPERTA DELL’ANTICO EGITTOORVIETO, MUSEO “CLAUDIO FAINA”(PIAZZA DEL DUOMO, 19)E PALAZZO COELLI - FONDAZIONECASSA DI RISPARMIO DI ORVIETO(PIAZZA FEBEI, 3),FINO AL 2 OTTOBRE,INFO: TEL. 0763-341511Sopra: statua <strong>di</strong> Ptahnose, XVIII <strong>di</strong>nastia,Firenze. A sinistra: Modellino ligneocon scena <strong>di</strong> agricoltura, Soprintendenza peri Beni Archeologici del Piemonte Sotto:frammento parietale figurato, Firenzequanti altri luoghi, ma un’ine<strong>di</strong>tacollezione <strong>di</strong> preziosi reperti provenientida una quin<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> musei e istituzioniculturali italiane, selezionati dalleegittologhe Elvira D’Amicone (dellaSoprintendenza per i Beni Archeologicidel Piemonte e del Museo <strong>di</strong> AntichitàEgizie <strong>di</strong> Torino) e Massimiliana Pozzi(della Società CooperativaArcheologica), sotto la supervisione <strong>di</strong>Giuseppe M. Della Fina, <strong>di</strong>rettorescientifico della <strong>Fondazione</strong> per ilMuseo “Clau<strong>di</strong>o Faina”, sededell’esposizione insieme alla vicina<strong>Fondazione</strong> Cassa <strong>di</strong> Risparmio <strong>di</strong>Orvieto.Il sottotitolo, “Il ruolo dell’Italiapre e post-unitaria nella riscopertadell’antico Egitto”, chiarisce l’intentoevidenziare gli ottimi risultati avuti lungole sponde del Nilo dai “nostri” numerosiegittologi, partiti a più riprese per spiritod’avventura o per sete <strong>di</strong> facili guadagni,ma quasi sempre con il sincero obiettivo<strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re le conoscenze sull’anticaTerra dei Faraoni.Seguendo le tracce delle Missioniarcheologiche italiane, si ammiranoelementi <strong>di</strong> corredo funerario cheillustrano varie epoche, come reperti chegiungono dal Me<strong>di</strong>o Egitto, risalenti al1900 a.C., e altri che provengono dallaValle delle Regine, databili al 700 a.C..I numerosi spunti offertidai materiali esposti permettono inoltre<strong>di</strong> affrontare alcuni aspetti della vitaquoti<strong>di</strong>ana <strong>di</strong> allora, approfondendo temiaffascinanti come la conservazione<strong>di</strong> materiali delicati come le stoffe,e analizzando le informazioniche i ricercatori contemporanei possonotrarre dalle analisi <strong>di</strong>agnostichepiù all’avanguar<strong>di</strong>a.
luglio / agosto 2011 – la <strong>Biblioteca</strong> <strong>di</strong> <strong>via</strong> Senato Milano 47FOTOGRAFI SICILIANI: NASCEUNA NUOVA “SCUOLA”?NICOLA VILLA E LA CONTEMPORANEITÀVERA DI CHI RISCOPRE CARTE E DISEGNOBiennale in testa, l’estate è spessostagione <strong>di</strong> mostre “collettive”e progetti eclettici, ma l’esistenza<strong>di</strong> un vero e proprio “tema” non <strong>di</strong> radosi fatica a intuire. Non così per la bellaesposizione che la <strong>Fondazione</strong> GruppoCre<strong>di</strong>to Valtellinese porta ad Acireale,nella propria sede siciliana, prima<strong>di</strong> farla arrivare alle Stelline <strong>di</strong> Milano.Afuria <strong>di</strong> opere alneon, installazionimultime<strong>di</strong>ali eamenità varie, la tantocantata novità delle giovanigenerazioni <strong>di</strong> artistisembra essere sempre piùsolo un luogo comune.Il futuro della creatività,allora, pare dover passareforzatamente da una rilettura(anche <strong>di</strong>ssacrante)della tra<strong>di</strong>zione e dallariscoperta dei “vecchi“linguaggi e materiali.Come fa Nicola Villa, pittorelariano che si è impostoper il suo “<strong>di</strong>segno”e per un’innata passioneper la carta.Dal 23 al 30 luglioè a Monteggiori (LU), con“Urbano/Me<strong>di</strong>terraneo”.Info:www.monteggioriarte.itLa tesi che il progetto vuolesostenere è che in Sicilia stia nascendouna vera e propria “scuola <strong>di</strong> fotografia”isolana, sempre riconoscibile e coerentecon se stessa.In senso strettamentecronologico, infatti, al lavoro <strong>di</strong> CarmeloBongiorno, Sandro Scalia e CarmeloNicosia, tutti e tre nati tra gli anniCinquanta e Sessanta, si contrapponequello degli esponenti <strong>di</strong> spicco dellagenerazione precedente, nomi <strong>di</strong> famainternazionale come Fer<strong>di</strong>nandoScianna, Enzo Sellerio, Nicola Scafi<strong>di</strong>e Letizia Battaglia, ma il percorso ideatoda Cristina Quadrio Curzio e Leo Guerra(La nuova scuola <strong>di</strong> fotografia siciliana,fino al 2 ottobre; info: tel. 095/600208 -www.creval.it) riesce a sottolinearel’importanza crescente dei tre “giovani”,docenti presso le accademie <strong>di</strong> Cataniae Palermo, nell’influenzare un’interanuova generazione <strong>di</strong> fotografi.Grande attenzione, infatti,è de<strong>di</strong>cata agli aspetti “tecnici” e alleconsuetu<strong>di</strong>ni formali dei tre, comea ricercare proprio nell’incontrotra pratica e approccio teorico quellacifra <strong>di</strong>stintiva che <strong>di</strong>venta firmanon solo dei loro scatti.I MUSEI D’ARTE CONTEMPORANEA E IL NOSTRO PAESAGGIO,RITROVATO DENTRO UN GRAND TOUR FOTOGRAFICO A 18 MANISi intitola “Viaggioin Italia” ed è unasorta <strong>di</strong> attualizzazionedel mitico GrandTour attraverso le testimonianzeetiche ed estetiche<strong>di</strong> <strong>di</strong>ciotto fotografiselezionati ad hoc daAmaci, l’Associazione deiMusei d'Arte ContemporaneaItaliani.Un progetto che adessosaluta la partenza dellapropria seconda tappa, acui prende parte unanuova squadra <strong>di</strong> sei artisti:Riccardo Benassi ciconduce sul Po, mentre-Rossella Biscotti proponeun’immagine <strong>di</strong> archivio<strong>di</strong> Esino Lario e Rä <strong>di</strong> Martinogioca a farci scoprireun sito archeologico dell’anticaRoma; AndreaMastrovito, poi, ricamasull’immagine da cartolina<strong>di</strong> Bergamo Alta, AndreaNacciarriti ferma lapoesia <strong>di</strong> una foresta <strong>di</strong>sclerofille e Moira Ricciomaggia la bellezza selvaggia<strong>di</strong> una spiaggia inMaremma.Info: tel. 035/ 270272 –www.amaci.orgLa contro-copertina è affidataa uno sguardo esterno, quello <strong>di</strong> uno“straniero”, Richard Avedon.Con un unico scatto, un combatshotde<strong>di</strong>cato alla Cripta dei Cappuccinirubato a Palermo durante la campagna<strong>di</strong> liberazione della Sicilia nel 1944,al seguito della V Armata.