37. Ser.T 1 BUSSOLENGO (ULSS 22)Dalla lettura del questionario (pervenuto l’1.07.99) si evince che in passato sono stati realizzati progetti di inserimentolavoro. Il progetto “Lavoro In” finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento degli Affari Sociali(per un totale di L. 160 000 000 ) attuato per 4 anni, a partire dal 1997. I destinatari sono persone con problemi incarico al Ser.T. Tuttora questo progetto è in fase di attuazione. Due sono le assistenti sociali che si occupano direinserimento lavorativo. Il S.I.L nel territorio si occupa di tossicodipendenti (il progetto nasce da un’integrazione traS.I.L e Ser.T) e la collaborazione tra le due strutture è di natura continuativa. Esistono consorzi/cooperative cheassumono persone tossicodipendenti anche con trattamento farmacologico sostitutivo. Esiste collaborazione tra Ser.T ecooperative, ma la natura di questa dipende dalle singole situazioni. Il Ser.T non ha creato cooperative sociali. Lerilevazioni statistiche sull’utenza (rispetto i dati richiesti) non sono disponibili. Non esistono protocolli di intesa concooperative sociali. La dichiarazione di socio-svantaggiato viene rilasciata dal Sindaco, come da relativa LeggeRegionale previo il certificato del Ser.T di presa in carico. Ha la durata di un anno.Le esigenze conoscitive si collocano soprattutto nell’ambito della tematica del reinserimento socio-lavorativo,trattamento terapeutico: tempi, compatibilità, risultati attesi e i rapporti con i Servizi istituzionali che si occupano diinserimenti lavorativi.Incontro con gli operatori della riabilitazioneAppendice C.Responsabile del Servizio:Raffaele CeravoloOperatore di riferimento:Assistente sociale Sauro…….Assistente sociale Bertoncini……..Tel. 045-6769529Fax 045-670184438. Ser.T 2 V<strong>IL</strong>LAFRANCA (A.ULSS 22)Dalla lettura del questionario (pervenuto il 9.03.00) si desume che in passato sono stati realizzati progetti di inserimentolavoro. (Si riportano le note esaustive delle colleghe).“…Tempi: 1994-95-96-97-98-99; Risorse: tessuto socio-economico, sistema dei servizi, associazionismo, volontariato,privato sociale, operatori del Ser.T, strumentazione tecnologica, metodologie organizzative, risorse finanziarie; Tipo diutenza: persone tossicodipendenti o alcolisti residenti nel territorio all’interno di un programma riabilitativo segnalatidal Ser.T o da organismi collaboranti con l’A.ULSS. Attualmente sono in corso altri progetti. Vengono definiti i tempi:2000-01-02; risorse e il tipo di utenza sono le stesse dei progetti passati. Due sono le assistenti sociali referenti perl’area riabilitazione e inserimento lavorativo. Il S.I.L si interessa alle persone con problemi di tossicodipendenza e lacollaborazione tra i due servizi è continuativa. Ci sono nel territorio cooperative sociali che assorbono questo tipo diutenza anche con trattamento farmacologico sostitutivo. La collaborazione esistente si configura attraverso ladefinizione di programmi socio-riabilitativi e verifiche periodiche e attraverso protocolli di intesa.Il Ser.T non ha creato cooperative sociali. Non sono state fatte rilevazioni statistiche sull’utenza (per quanto riguarda idati richiesti). La dichiarazione di socio-svantaggiato viene rilasciata dal Comune di residenza. La dichiarazione ha untempo limitato, ma non viene esplicitata la durata.* Scheda Delphi non pervenutaResponsabile del Servizio:Antonio ParolinOperatore di riferimento:Assistente sociale Edda BovoTel. 045-6338459Fax 045-6302832
APPENDICE C: Relazioni emerse dagli incontri effettuati con alcuni Serviziper le Tossicodipendenze della Regione VenetoSER.T DI CONEGLIANO (A. ULSS 8)L’incontro è avvenuto il 23 novembre del 1999.I referenti per la riabilitazione sono l’educatore professionale Angelo Tagliamento e la Dott.ssa Frezza(Responsabile del Ser.T.). La situazione territoriale, (siamo nel cuore del nord-est) essendo caratterizzatadalla piccola e media impresa, offre molte opportunità di lavoro non qualificato di basso profilo, spessopericoloso e talvolta, proprio negli ambiti di lavoro così poco qualificati e poco tutelati si alimenta il circolovizioso della tossicodipendenza.Esistono cooperative che assumono tossicodipendenti anche se sottoposti a trattamento farmacologicosostitutivo (metadone). La collaborazione è buona anche se non esistono protocolli d’intesa cheformalizzano in modo sistematico tempi, modalità, regole.La più importante cooperativa sociale è legata alla Comunità terapeutica. Una cooperativa sociale si trova aVittorio Veneto ed“… è a cavallo tra la psichiatria e il Ser.T…”. Esiste un protocollo d’intesa operativo con il S.I.L.D.(Servizio Inserimento Lavorativo Disabili) che è nato per fare da ponte tra il mondo dell’handicap ed ilsistema produttivo cercando di superare per quanto sia possibile la logica assistenziale. E’ un servizio chepossiede strumenti di mediazione che possono favorire l’inserimento lavorativo dei soggetti con problemi edè in stretta relazione con il sistema complesso del mondo del lavoro e delle agenzie che gravitano intorno adesso. Nel momento in cui il Ser.T mette in atto un programma terapeutico di cura e riabilitazionepersonalizzato per un proprio utente che comprenda anche un inserimento lavorativo in azienda, in un entepubblico, in una associazione o cooperativa, viene applicato lo strumento del tirocinio che può avere unadurata massima di due anni. Gli operatori del Ser.T. si avvalgono della scheda di segnalazione e presentanol’utente al S.I.L.D. Da questo momento gli operatori dei due servizi lavorano d’équipe, si stipula laconvenzione con l’azienda ( o con qualsiasi altro ente) e successivamente avviene l’accompagnamento.L’utente informato di tutta la prassi firma la convenzione e la domanda di tirocinio al S.I.L.D. enaturalmente avviene anche l’assegnazione della borsa lavoro. La collaborazione con il Servizio IntegrazioneLavorativa è ottima. Esiste un protocollo di intesa che prevede l’utilizzo di una prima scheda che permette laconoscenza dell’utente (anamnesi personale, familiare, lavorativa, scolastica ecc.) e di una scheda propostadurante il tirocinio che viene compilata dal tirocinante, dal referente del tirocinio e dal trainer che seguel’utente nel percorso di riabilitazione. Gli alcoolisti costituiscono il numero maggiore dei soggetti presi incarico dal S.I.L. Il percorso si articola nel seguente modo: centro diurno, orientamento, inserimentolavorativo.La dichiarazione, rilasciata dal comune su certificazione del Ser.T, è senza limiti di tempo. Per quantoriguarda i progetti, il “Fondo Lotta alla Droga” ha fornito un budget di L. 300.000.000 che finanzia unCentro Diurno per pazienti con doppia diagnosi, inizialmente i più deteriorati. C’è un protocollo d’intesa traSer.T e il Centro di Salute Mentale. Nel Centro di Salute Mentale gli utenti svolgono attività strutturate,grafica e pittura, con la collaborazione di un maestro d’arte. Inoltre prendono parte ai gruppi psicoeducativi.In questo ambito non si può parlare di vera e propria formazione professionale. L’obiettivo delCentro Diurno inizialmente era quello di far emergere la domanda del lavoro, a cui seguiva l’elaborazionedei diversi bisogni che conducono poi le persone ad occuparsi di attività quotidiane. Tutto questo vieneraggiunto tramite due sotto-obiettivi. Il primo obiettivo è dato dalla frequenza regolare: la permanenzacome minimo è prevista per non meno di due mesi. Il secondo obiettivo, molto più importante è dato dallapossibilità di far sì che gli utenti possano fare esperienze di tipo relazionale per poi essere in grado diesprimere una domanda più esplicita. Il centro diurno ha consentito anche il recupero di pazienti conproblematiche molto pesanti. Esiste anche una collaborazione con l’ENAIP per corsi di orientamento. Ladichiarazione di socio-svantaggiato viene rilasciata dal Comune previa certificazione del Ser.T e non halimiti di tempo.Materiale cartaceo messo gentilmente a disposizione dai colleghi:• protocollo operativo tra Ser.T e S.I.L.D per l’inserimento lavorativo di soggetti in carico al Ser.T• domanda di formazione lavorativa (richiesta di tirocinio fatta al S.I.L.D)