APPENDICE E: la scheda di valutazione del Laboratorio ContattiQuesta scheda (fig. 1) rappresenta lo strumento utilizzato nell’ambito delle attività di osservazione evalutazione previste dal laboratorio “Contatti”. Ogni giorno, gli utenti e gli educatori compilano questastessa scheda che si avvale di item relativi alla puntualità, noia, pulizia, stato di attenzione, isolamento ecc.La scheda viene compilata dall’utente e dall’educatore, allo scopo di rilevare lo scollamento che esiste nelmodo in cui l’utente si percepisce in relazione al suo modo di essere nel laboratorio e il modo in cuil’operatore lo percepisce. Ogni due settimane l’Assistente sociale del progetto incontra il gruppo degli utentipresso il luogo di lavoro per discutere insieme sull’andamento dell’esperienza e per un confronto sull’esitodelle schede di valutazione ed autovalutazione giornaliera (nel corso dei sei mesi, le osservazionidell’educatore e del paziente vanno via via avvicinandosi, indicando un’acquisizione di maggior realismonella valutazione delle proprie capacità).Fig. 1 la scheda di valutazioneNOMINATIVO:__________________________ (scheda compilata dall’utente)<strong>IL</strong> MIO GRADO DI…E’ STATO…(1=per niente; 2=poco; 3=abbastanza; 4=molto; 5=moltissimo)Data:__________________________TerapiafarmacologicaAssunta________________________Metadone___________________________________________Pulizia 1 2 3 4 5Puntualità 1 2 3 4 5Noia 1 2 3 4 5Di voglia di lavorare 1 2 3 4 5Organizzazione 1 2 3 4 5Difficoltà 1 2 3 4 5Impegno 1 2 3 4 5Isolamento 1 2 3 4 5Attenzione 1 2 3 4 5Polemica 1 2 3 4 5Di dolori fisici 1 2 3 4 5Agitazione 1 2 3 4 5NOMINATIVO:__________________________(scheda compilata dall’operatore)<strong>IL</strong> MIO GRADO DI…E’ STATO…(1=per niente; 2=poco; 3=abbastanza; 4=molto; 5=moltissimo)Data:__________________________TerapiafarmacologicaAssunta________________________Metadone___________________________________________Pulizia 1 2 3 4 5Puntualità 1 2 3 4 5Noia 1 2 3 4 5Di voglia di lavorare 1 2 3 4 5Organizzazione 1 2 3 4 5Difficoltà 1 2 3 4 5Impegno 1 2 3 4 5Isolamento 1 2 3 4 5Attenzione 1 2 3 4 5Polemica 1 2 3 4 5Di dolori fisici 1 2 3 4 5Agitazione 1 2 3 4 5
Capitolo secondo_______________________________________________________________________________Indagine in tema di lavoro e tossicodipendenzatra gli utenti dei Ser.T dell’Azienda ULSS 12 Veneziana(a cura di Mario Zotta, Monica De Angeli, Lisa Leonardini)1. IntroduzioneNel nostro paese la ricerca empirica relativa alle interconnessioni esistenti tra le diverse realtà disoggetti che hanno problematiche di tossicodipendenza e mondo del lavoro, risulta essere piuttosto limitata.Da un’analisi della letteratura, si denota come a tutt’oggi il problema del rapporto dell’uso,consumo e abuso di sostanze stupefacenti e ambiente di lavoro non sia stato ancora affrontato in manieraorganica. Esistono ricerche focalizzate su ambiti lavorativi ben definiti ma si rilevano essere pocosistematiche e di scarsa rilevanza statistica (Briatico-Vangosa, 1998).Nell’ambito del territorio nazionale, per contro, esistono innumerevoli studi che mettono in luceil problema alcool-mondo del lavoro. Le persone alcool-dipendenti comportano un costo economicomaggiore per gli istituti previdenziali ed assicurativi e risultano essere più facilmente individuabili dalmedico competente, deputato a produrre il giudizio di idoneità alla mansione lavorativa (Merli, 1992). Lastessa normativa ha chiaramente stabilito i criteri laboratoristico-tossicologici per il rilievo del consumo dialcol, ma tuttora sussistono delle incertezze per il rilievo della presenza di altre sostanze stupefacenti (D.P.R.N. 309/90).Dalla letteratura sul rapporto tra dipendente da sostanze stupefacenti ed ambiente di lavoro emerge,come dato uniforme, la frequente irregolarità nella condotta lavorativa degli assuntori di sostanze psicoattive(Campbell, Langford, 1995).Se da alcune ricerche degli anni ‘80 emerge una percentuale di occupazione dei pazientitossicodipendenti che varia, a seconda dei diversi studi (Fanelli e altri, 1992) dal 16% al 30%, nella nostraesperienza di questi ultimi anni ‘90, il rapporto lavoro-tossicodipendenza appare profondamente modificato.Ci sembra che il numero degli utenti afferiti ai due Ser.T della Azienda Ulss 12 (Venezia e Mestre), conun’occupazione lavorativa, saltuaria o stabile, sia maggiore rispetto ai dati della letteratura.Abbiamo ritenuto opportuno partire dai dati della realtà dei due Servizi per le Tossicodipendenze,osservando la loro utenza negli anni ‘97 e ‘98, focalizzandone alcuni aspetti di tipo socio-lavorativo: l’età, lascolarità, l’attività lavorativa, distinta in attività stabile o precaria, intendendo con questo termine attivitàpart-time, a tempo determinato, contratti di tipo stagionale, lavoro nero.Vorremmo prendere in esame solamente alcuni dati quantitativi che ci sembrano offrire uno spuntodi riflessione.