universita - Clinica pediatrica - Università degli Studi di Trieste
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FIGURA 4– la glia<strong>di</strong>na come fattore scatenante della produzione <strong>di</strong> anticorpi e del rimodellamento<br />
mucosale<br />
Le cellule T attivate dal glutine stimolano altre cellule immunitarie promuovendo le loro rispettive attività:<br />
le cellule B a creare anticorpi contro l’antigene, le cellule APCs a <strong>di</strong>struggere l’antigene. Quando<br />
l’anticorpo lega l’antigene formano un complesso che viene neutralizzato dal sistema del complemento e/o<br />
tramite fagocitosi. Tutte le cellule secernono citochine che fungono da comunicatori immunoendocrini a<br />
corto e lungo raggio. L’IFNγ, la principale citochina prodotta, attiva altri linfociti T e promuove il potere<br />
<strong>di</strong>struttivo dei macrofagi<br />
Un’altra molecola, fondamentale in questo processo, espressa sul linfocita T è il CTLA-<br />
4,costitutivamente espressa a bassi livelli, ed indotta durante il processo <strong>di</strong> attivazione.<br />
Il CTLA-4 ha una elevatissima affinità per0 il B7 ed è pertanto in grado <strong>di</strong> competere con<br />
ilCD28. Quando una cellula T è attivata a causa del riconoscimento dell’antigene da parte<br />
del TCR e la contemporanea interazione del segnale costimolatorio, l’espressione del<br />
CTLA-4 è indotta sulla cellula T ed, a causa della sua elevatissima affinità per le molecole<br />
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