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20 febbraio - Associazione Luca Coscioni

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:14PETIZIONEWELBYAUDIZIONICLANDESTINELettera aperta al Presidente della Camera BertinottiEUTANASIA CLANDESTINA,ROMPIAMO IL SILENZIOGentile Presidente,è passato poco più di un mese da quandoLe abbiamo consegnato le prime10.000 firme della "petizione Welby" alParlamento italiano volta a chiedereun'indagine conoscitiva sull'eutanasiaclandestina e la calendarizzazione delleproposte di legge esistenti in materia.Le chiediamo oggi di intervenire controla prematura archiviazione - avvenutasenza preavviso e senza dibattito - dellaproposta. Sulla calendarizzazione,eravamo concordi nel ritenere prioritarioil percorso parlamentare sul testamentobiologico e nel considerare cheogni futura discussione sull'eutanasia –qualunque ne fosse stato l'eventualeesito sul piano legislativo – avrebbe beneficiatodi un'indagine conoscitiva sulfenomeno.Nella scorsa legislatura, un'indagineparlamentare fu condotta - a pochi mesidalle elezioni - sull'interruzione digravidanza, un fenomeno per il quale sidisponeva gia di abbondanti cifre ufficialie informazioni diffuse. Per le sceltee l pratiche di fine vita, invece, le informazionisono relativamente scarse espesso contraddittorie, tanto da pregiudicareuna riflessione parlamentare chenon voglia essere viziata da pregiudiziideologici. La proposta raccolse il tuointeresse e il tuo impegno a consultare iPresidenti delle Commissioni competenti.Alcuni giorni dopo il nostro incontro,Piergiorgio Welby decise di voleressere - anche formalmente - il primofirmatario della petizione.Mercoledì <strong>20</strong> dicembre, il nostro co-Presidente morì, a seguito della sedazioneterminale e del distacco del respiratoreda lui stabiliti nel rispetto dellaCostituzione. La firma della petizione èstato dunque il suo ultimo atto politico.Sempre il <strong>20</strong> dicembre, poche ore prima,una riunione dell' Ufficio di presidenzadelle Commissioni Giustizia eAffari Sociali della Camera, integratodai rappresentanti dei gruppi, esaminòla "petizione Welby", senza che peraltroil punto fosse menzionato nell'avviso diconvocazione. Tutti i rappresentanti deipartiti, ad eccezione della Rosa nelPugno e dei Verdi, bocciarono l'indagineconoscitiva, con motivazioni chesvelavano un vero e proprio tenore dellarealtà rispetto a un fenomeno certamentelontano dalle aule parlamentari,ma non dai reparti di rianimazione odal capezzali dei malati italiani. ForzaItalia, Alleanza Nazionale, UdC, Udeur,ma anche Ulivo, Comunisti italiani,Rifondazione Comunista, Italia deiValori: tutti uniti, quindi, non control'eutanasia, ma contro la conoscenza. Ipartiti stabilirono invece di procedere adelle audizioni con alcuni "esperti", daeffettuarsi addirittura a porte chiuse! Leaudizioni sono state convocate in tuttafretta, il 18 gennaio, cioè immediatamentealla riapertura dei lavori dellaCamera, per impedire persino alle personalitàche saranno audite di realizzareun lavoro decente di raccolta di informazioni.L'importante, evidentemente,era chiudere quanto prima la praticaWelby. Se il Parlamento avesse semplicementerifiutato di dare seguito allapetizione, la scelta, seppur politicamenteper noi inqualificabile, sarebbecertamente stata più limpida per l'istituzioneparlamentare. Ci rendiamoperfettamente conto che la decisionesul trattamento da dare alla petizioneWelby non e prerogativa esclusiva delPresidente, e che sono poi le forze parlamentarie i partiti a decidere.Riteniamo pero necessario, proprio inomaggio all'attenzione e all'interesseche Lei ha prestato alla materia - contutti i dubbi da Lei espressi su eventualidecisioni legislative, ma con la condivisionedella necessita di conoscere idati di fatto - rivolgerci di nuovo a Lei,come Presidente e come leader politico,per chiederLe di fare tutto quanto inSuo potere per impedire il perfezionamentodi una pagina parlamentaredavvero indecorosa. Per parte nostra,non abbiamo alcuna intenzione di abbandonarel'obiettivo dell'indagine conoscitivaed anzi riteniamo che l'episodione confermi la necessita e l'urgenza.Abbiamo nel frattempo raccolto altre10.000 firme e continueremo la nostracampagna fino a che il Parlamentodecidere di non venire meno al compitofondamentale di collegamento conla società italiana. Il 18 gennaio, accompagneremole eventuali "audizioni farsa"con una cartellonata in PiazzaMontecitorio. Distribuiremo li i risultati- pur frammentari e non sempreomogenei - delle principali indaginisull'eutanasia clandestina condotte inItalia e all' estero. Nell'attesa che un'indaginesistematica e approfondita sulla"morte all'italiana" sia ufficialmente affidata,dal Parlamento o da altre istituzioni,a un soggetto in grado di realizzarlacon professionalità, ad esempiol'Istituto nazionale di statistica.Marco CappatoMaria Antonietta Farina <strong>Coscioni</strong>Gianfranco SpadacciaRocco BerardoNO ALLE“AUDIZIONI FARSA”Durante la manifestazione sit-in, tenutasi inPiazza Montecitorio il 17 gennaio scorso, allaquale hanno partecipato tra gli alti Mina Welby,moglie di Piergiorgio, Rita Bernardini e MariaAntonietta <strong>Coscioni</strong>, rispettivamente segretariae presidente di Radicali Italiani, Rocco Berardo,vice segretario dell’<strong>Associazione</strong> <strong>Coscioni</strong>, abbiamopreannunciato quel che di fatto (dalle dichiarazionipoi lette) sono state le audizioni inCommissione: “audizioni farsa”.PARTITOCRAZIAUNITA CONTROLA CONOSCENZARifiutata in commissione l’indagine conoscitiva sull’eutanasiaclandestinaUn ciclo di audizioni informali convocate all’ultimo minutoin materia di “tutela della dignità della persona umananelle patologie incurabili e terminali anche con riferimentoal tema dell'eutanasia”; così le Commissioni Affarisociali e Giustizia della Camera hanno provato ad aggirareil dibattito aperto da Welby e dai radicali in materia dellescelte di fine vita. Piuttosto che seguire la strada percorsain paesi come il Beglio e l’Olanda, gli esponenti di tuttii partiti, ad eccezione della Rosa nel Pugno e dei Verdi, sisono accordati per procedere all’ascolto – a porte chiuse -di alcuni esperti, piuttosto che procedere a un’indagine

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