28NOTIZIEDAL MONDO&EUTANASIAMESSO ALLA GOGNAPER AVER CHIESTO DI MORIREMARC ENGLERTLe Soir, 5 gennaio <strong>20</strong>07“All’età di 60 anni, da quarantaaffetto da distrofia muscolareprogressiva, totalmenteparalizzato, muto, alimentatocon una sonda gastrica,respirando grazie all’ausilio diun respiratore artificiale, senzala possibilità di comunicare senon attraverso il movimentodelle palpebre ed unsintetizzatore vocale,Piergiorgio Welby denunciavasenza successo ormai daalcuni mesi “l’accanimentotestardo ed insensato” al qualeera sottoposto e chiedeva lagrazia di morire. Un medicocoraggioso alla fine haaccettato di staccare ilrespiratore, dopo averpraticato una anestesiagenerale al fine di evitaresofferenze.[…] E’ stato detto si trattassenon di eutanasia ma di unainterruzione di trattamentoterapeutico, in linea diprincipio autorizzata tantodalla deontologia medica chedalla legge italiana, eaddirittura dalle autorità dellaChiesa. Si può senza dubbiosostenere efficacementequesta tesi. La dichiarazione diPio XII che si rivolgeva aglianestesisti nel 1957,nonostante fosse moltoprudente e non priva diambiguità, così come ildocumento pubblicato nel<strong>20</strong>00 dalla Pontificia AcademiaPro Vita che accettava larinuncia a trattamenti “cheprolungano la vita in manieraprecaria e dolorosa”, avrebberodovuto qui trovare unaapplicazione legittima. […]Ma la questione rimane:perché questa interruzione diun trattamento terapeuticoresta, malgrado tutto, cosìinaccettabile per i teologiromani? La risposta è statadata in termini allusivi dallostesso Papa Benedetto XVIche, nel suo messaggio diNatale, ha posto in manierainsidiosa l’interrogativo: “Cosapensare di colui che sceglie lamorte credendo di cantare uninno alla vita?”. Il vicariato diRoma è stato più chiaro: “Lavolontà di morire di Welby,affermata pubblicamente eripetutamente, è contraria alladottrina della Chiesa”.Il crimine commesso daquesto malato, e che gli è valsol’essere punito e messo allagogna, è dunque stato quellodi aver chiesto di morire. […]Quando, a seguito dellarichiesta di un pazientecosciente, l’arresto delrespiratore comporta undecesso immediato, alloraquesto arresto potrà essereconsiderato sia comeinterruzione di trattamentoterapeutico, sia come attoeutanasico perché necessita diun atto volontario esterno: ildistacco del respiratore.L’eutanasia è in effettigeneralmente definita comeun atto che metteintenzionalmente fine alla vitadi qualcuno che lo abbiarichiesto. La morte diPiergiorgio Welby, seguendoquesta interpretazione,Approvato definitivamenteil VII Programma Quadro.I fondi andranno anchealla ricerca sulleembrionalisarebbe da considerarsi comemorte per eutanasia.In realtà una decisione medicache procuri la morte, sia perinterruzione di trattamentoche per eutanasia, è legittimao condannabile non unfunzione del mezzo utilizzatoma in funzione dello stato delpaziente e delle sue volontà.L’arresto del respiratore diPiergiorgio Welby ha lo stessosignificato etico dellasomministrazione di unprodotto letale tramitesonda gastrica operatanel <strong>20</strong>02 dallamadre di Vincent Humbert:quest’ultimo era in unasituazione di sofferenza similea quella di Welby, pur potendorespirare autonomamente. Neidue casi è il rispetto dellavolontà dei malati, i quali sitrovano in una situazionemedica drammatica e senzavia di uscita, che rende il gestoletale eticamente legittimoanche se condannato dallalegge francese ed italiana, cosìcome dalle autorità religiose.Piergiorgio Welby e VincentHumbert sono infatti rimastientrambi vittime di uno stessodiniego: il rifiuto diriconoscere il loro diritto,di fronte aldolore eallamorte, di decidere del propriodestino. L’emozione suscitatadal loro dramma dimostra chel’obbligo di rispettare lescadenze “naturali” della vita,ricordato con forza daGiovanni Paolo II (“Solo Dioha il potere di far morire e difar vivere”), impone unasottomissione ai rischi dellamalattia che non è più benaccetta, anche tra gli stessicredenti.PILLOLETRANSNAZIONALISPAGNAMILITANTI SPAGNOLI PRO-EUTANASIAHANNO AIUTATO UNA DONNA MALATAA MORIRE (da “Le Monde”, <strong>20</strong>/1/<strong>20</strong>07)Madeleine, una francese di 69 anniresidente in Spagna, malata di sclerosilaterale amiotrofica, ha deciso ditogliersi la vita con un cocktail difarmaci misto a del gelato, attorniata daqualche militante dell’associazione“Diritto a morire con dignità”. La donnaha voluto rendere la sua storia pubblica,al fine di provocare un “cambiamentoculturale”.USABENEFICI TERAPEUTICI DELLECELLULE STAMINALI DA LIQUIDOAMNIOTICO (dal “Los Angeles Times”,8/1/<strong>20</strong>07)La rivista Nature Biotechnology hapubblicato nel mese di gennaio lascoperta fatta dall’Istituto di MedicinaRigenerativa dell’Università WakeForest. Lo studio dimostra che le cellulestaminali estratte dal liquido derivantedalle amniocentesi sono state utilizzateper creare diversi tipi di cellule. Questascoperta potrebbe risolvere i problemietici relativi all’utilizzo delle staminaliembrionali, ma rispetto a queste ultimepresentano una minore elasticità perquanto riguarda la produzione diqualunque tipo di cellula del corpoumano.USAVIA LIBERA DALLA CAMERA ALFINANZIAMENTO DELLA RICERCASULLE STAMINALI EMBRIONALI (dal“Los Angeles Times”, 12/1/<strong>20</strong>07)253 contro 174: questi i voti che hannopermesso il finanziamento federale allaricerca sulle staminali embrionali. Ilprovvedimentofaceva parte dell’agenda delle 100 ore diNancy Pelosi, ma è già previsto unoscontro con il Presidente Bush, che nel<strong>20</strong>06 aveva imposto il proprio vetocontro un provvedimento simile.USABAMBINO LEUCEMICO GUARITO DALSANGUE DEL SUO CORDONEOMBELICALE (da “Le Monde”,17/1/<strong>20</strong>07)Un’équipe di biologi e medici americaniha annunciato, nel mensile Pediatricsdel mese di gennaio, la trasfusione, fattaa un bambino leucemico, delle cellulesanguigne contenute nel sangue del suocordone ombelicale. L’operazione hapermesso la cura del bambino, che adistanza di tre anni, non mostra piùalcun sintomo della sua malattia. Laconservazione delcordone ombelicale, alprezzo di 1300$, era stata effettuata dallasocietà privata CorCell di Filadelfia.SPAGNAAUTORIZZATA LA CREAZIONE DIEMBRIONI IBRIDI (dal “Notiziario Aduc”,19/1/<strong>20</strong>07)Il centro di Medicina Rigenerativa diBarcellona ha ottenuto l’autorizzazionedel Ministero della Sanità per unirecellule staminali embrionali a embrionidi topo. La ricerca ha il fine di scoprire ilmeccanismo che consente a una cellulastaminale embrionale di convertirsi inqualunque tessuto, trasferendolasuccessivamente in un organismo vivo.Gli embrioni ibridi vengono distruttinove giorni dopo lo sviluppoembrionale, periodo di temposufficiente per gli obiettivi di ricerca.
NOTIZIEDAL MONDO:RICERCA SENZAFRONTIERE29COSSU: LASCIAMO DA PARTEINUTILI ENTUSIASMICellule della discordia: ricavarle dal liquido amnioticosembra possibile. Ma non significa rinunciare alla ricercasu quelle embrionali.GIANNA MILANOPanorama, 18 gennaio <strong>20</strong>07“Finalmente gli embrioni verrannolasciati in pace”; “è laprova che la scienza sa trovarerisposte alternative”; “superatigli ostacoli etici di usare embrioniper la ricerca”...Per districarsitra dichiarazioni controverseed inutili entusiasmi,Panorama ha intervistatoGiulio Cossu, Consigliere generaledell’<strong>Associazione</strong> <strong>Luca</strong><strong>Coscioni</strong>, direttore dell'Istitutodi ricerca sulle staminali al SanRaffaele di Milano. Egli stessoha ottenuto risultati significativicon un tipo particolare distaminali, i mesoangioblasti,nella cura della distrofia diDuchenne. I dati sono statipubblicati su Nature; i “pazienti”per ora 13 cani goldenretriever, afflitti da una formadi malattia simile a quella dell'uomo.Come valuta la reazione allascoperta?Come al solito siamo agli entusiasmifacili, alle affermazionidi principio che non tengonoconto dei risultati ottenuti, incoraggianti,ma preliminari.Che non rappresentano, allostato attuale, un'alternativa allecellule staminali embrionali.Anche se una terapia che utilizziqueste ultime non è ancoradisponibile, restano unoGABRIELE BECCARIAIntervista a Paolo De Coppi, La Stampa[…] Un percorso intellettuale esperimentale del genere èquindi impossibile in un'istituzioneitaliana?“E' molto difficile da ricreare. Danoi manca la volontà di osare. Sipreferisce puntare su ciò che giàrisulta promettente. E' prima ditutto una questione di mentalità:non si investe sulle idee ad altorischio e non si investe suigiovani e, dato che sono i giovaniad avere le intuizioni piùcreative, i due aspetti sono connessi”.Quanto ha potuto spendere aHarvard?straordinario strumento di ricercaper capire l'evoluzionedelle malattie e la ricerca suifarmaci.Quanto sono simili alle staminaliembrionali quelle del liquidoamniotico?Ne ho parlato con De Coppiquando le stava producendo eho letto il lavoro. Non sappiamoancora se siano pluripotenti,come le embrionali, cioècapaci di differenziarsi in tutti itessuti del corpo. Danno luogoa diversi tipi cellulari, ma permolti di questi, come il muscoloe l'endotelio, non è documentatoun completo differenziamento.Cioè?E’ come se le cellule avesseroiniziato un percorso, ma gli autorinon dicono se lo hannocompletato. Verificare a qualitipi di tessuti possono dar luogole staminali del liquido amnioticorichiede ancora unamole di lavoro accurato. E lorohanno potuto guardare in dettagliola differenziazione solodi alcuni tessuti adulti, comeneuroni e osso, mentre nel casodel fegato fanno vedere chec'e la produzione di una proteinaepatica, ma ciò non provail completo differenziamento.“E' complicato fare un contopreciso: sul progetto sono statispesi tra i 5 e i 6 milioni di euro,ma si devono calcolare nella cifracomplessiva anche gli investimentisugli altri studi che nonhanno portato a nulla. Così siarriva a un prezzo molto alto”.Ora la sua scoperta genereràmolti dollari: è così? E quanti?“La scoperta è già stata brevettatae stiamo avviando i contatticon alcune industrie e le startup,le società che investono sullenovità da laboratorio. E questotestimonia un'altra differenza:negli Usa si specula molto esi spinge la ricerca a percorrerestrade innovative per generaredenaro”.Sono paragonabili a quelledel cordone ombelicale?Hanno forse una potenzialitàdi differenziamento maggiore,quelle del cordone ombelicalefanno bene solo le cellule delsangue. Non ci sono evidenzesolide che differenzino in modosignificativo in altri tipi cellulari,queste sì. Sembrano piùplastiche, più pluripotenti diquelle del cordone.Si potrà abbandonare la ricercasulle staminali embrionali?Buttare all'aria tutto il restodella ricerca? Troppo presto. Sei dati sono confermati ed estesisono un bel passo avanti,permettono di avere una cellulapluripotente senza usareembrioni. Sarebbero risoltimolti problemi etici, ma nontutti.Quali problemi restano sultappeto?Per chi è già nato, e per molti diquelli che nasceranno, questecellule non saranno disponibili.Si dovrebbe predisporreuna raccolta sistematica di liquidoamniotico per ogni nato:impensabile che il sistemasanitario sia in grado di organizzarebanche in modo cheogni neonato abbia le sue staminaliamniotiche da usare all'occorrenza.Un lusso che potrebberopermettersi in pochi.Robert Lanza aveva fatta sperarein un'altra strada perprodurre staminali senza distruggeregli embrioni.Sì, dai blastomeri, cellule embrionalia uno stadio di sviluppoiniziale, aveva ricavato lineedi staminali senza distruggeregli embrioni. Ci fu un malinteso,si disse che aveva falsatoi dati pubblicati su Nature. Anovembre ho visto che suNature sono stati riportatichiarimenti: nessuna modificascientifica, solo alcune integrazioniall'articolo online.Lanza conferma che è possibilericavare una linea cellulareda un embrione di 8 cellule,prelevandone una sola (comenella diagnosi preimpianto) elasciando che prosegua il suosviluppo.Altri esempi?IN ITALIA SAREI ANCORAUN PICCOLO PEDIATRAKazutoshi Takahashi, autore diun interessante lavoro su Celi,ha dimostrato che si possonoprendere quattro geni, da staminaliembrionali, trasferirli inuna cellula adulta e riprogrammarla,facendola somigliaremolto a una staminaleembrionale. Una tecnica eleganteche si basa su un controllogenetico del programmacellulare.La scoperta. Per la prima volta sono state trovate edisolate cellule staminali dal liquido amniotico.Staminale. E’ una cellula che non ha una funzionespecifica, ma può trasformarsi in molti tipi differenti dicellule specializzate. Proprio per questa capacità direplicarsi e trasformarsi in tipi diversi di tessuto, lestaminali promettono di riparare organi e tessutidanneggiati.Identikit. A differenza di altre tipi di cellule staminali,quelle del liquido amniotico non rischierebbero diprodurre tumori. Avrebbero infatti caratteristiche a metàstrada tra quelle embrionali e quelle adulte.Lo studio. Un gruppo di ricercatori della Wake ForestUniversity del North Carolina, tra cui l’italiano PaoloCoppi, ha iniziato la ricerca 7 anni fa prelevando liquidoamniotico da donne incinte.IL RITORNELLO ITALIA-NO SULL’INUTILITÀ DEL-LE STAMINALI EMBRIO-NALII dati che arrivano dagli studisulle cellule dell’embrioneservono a maneggiare meglioanche le adulte. L’Italia rischiadi coprirsi di ridicolo se aBruxelles vuole sostenere latesi contrariaANNA MELDOLESIIl Riformista, 10 gennaio <strong>20</strong>07Il lavoro sulle staminali del liquidoamniotico pubblicatorecentemente su NatureBiotechnology è una bella notizia.Peccato che a rovinarla ciabbia pensato la solita sindromedel derby, che in Italia trasformaogni dato scientifico inun mezzuccio da usare nelbraccio di ferro politico sui temidi rilevanza bioetica. Sonobastati i primi dati in arrivo daun filone di ricerca tanto interessantequanto acerbo, perconvincere una parte delmondo cattolico a dichiarareinutile e persino obsoleta la ricercacon le staminali embrionali.Mentre quest’ultima èpiù viva che mai, tant’è veroche negli Stati Uniti ilCongresso sta per sfidare nuovamenteBush su questo fronte.[…]Il punto di partenza di qualsiasiconfronto in buona fedeè che non può esistere unachiave universale capace diaprire ogni porta, soprattuttoin un campo di ricerca ambiziosocome la medicina rigenerativa,che si propone di affrontareuna moltitudine dipatologie diversissime tra loro.[…] Le staminali del liquidoamniotico, dunque, nontolgono nulla alle potenzialitàdelle cellule embrionali, comequeste ultime non rendonoinutili le cellule adulte. I rappresentantidel governo italianosi coprirebbero di ridicolose andassero a Bruxelles a sostenerela tesi contraria, chiedendodi escludere le cellulestaminali embrionali dai finanziamentidel “SettimoProgramma Quadro” come haauspicato due giorni fa LuigiBobba, commentando l’ultimascoperta.Il gioco della scienza è fatto diaddizioni, non di sottrazioni: idati che arrivano dalla ricercacon le embrionali, per esempio,servono a maneggiaremeglio anche le adulte. […]Paolo De Coppi ha detto allaBbc che per quanto le celluleamniotiche potrebbero funzionaremeglio delle embrionaliin alcuni casi, è probabileche il loro spettro di applicazionesia più ristretto. MentreAtala ha precisato su NewScientist che la ricerca deveproseguire in tutte le direzioni.[…] La politica fa il suo mestierequando ragiona suglisviluppi della scienza, quandosi fa carico di trovare delle soluzionicondivise sulle questionipiù scottanti oppure,non riuscendoci, si divide. […]