Dispense del corso (aggiornate al 10 giugno 2012) - Costruzione di ...
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Per il tensore [ɛ ij ] v<strong>al</strong>gono le stesse proprietà <strong>del</strong> tensore degli sforzi, in particolareesiste una terna <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezioni che identificano le <strong>di</strong>rezioni dei piani suiqu<strong>al</strong>i agiscono le deformazioni princip<strong>al</strong>i, ovvero i v<strong>al</strong>ori massimi e minimi cheassumono le deformazioni ɛ ii .La ricerca <strong>del</strong>le deformazioni princip<strong>al</strong>i ɛ 1 − ɛ 2 − ɛ 3 può essere effettuataricercando, con gli opportuni <strong>al</strong>goritmi, gli autov<strong>al</strong>ori <strong>del</strong>la matrice ɛ ij oppurericercando i v<strong>al</strong>ori ɛ p che sod<strong>di</strong>sfano la relazione:(ɛ xx − ɛ p ) ɛ xy ɛ xzɛ xy (ɛ yy − ɛ p ) ɛ yz∣ ɛ xz ɛ yz (ɛ zz − ɛ p ) ∣ = 0 (2.<strong>10</strong>)Risolvendo il determinante si ottiene un’equazione cubica le cui ra<strong>di</strong>ci sono ledeformazioni princip<strong>al</strong>i ɛ p :ɛ 3 p − E 1 ɛ 2 p + E 2 ɛ p − E 3 = 0 (2.11)dove le quantità:⎧E ⎪⎨ 1 = ɛ x + ɛ y + ɛ zE 2 = ɛ x ɛ y + ɛ x ɛ z + ɛ y ɛ z − ɛ 2 xy − ɛ 2 xz − ɛ 2 yz⎪⎩E 3 = ɛ x ɛ y ɛ z + 2ɛ xy ɛ xz ɛ yz − ɛ x ɛ 2 yz − ɛ y ɛ 2 xz − ɛ z ɛ 2 xy(2.12)dove E 1 − E 2 − E 3 sono chiamati invarianti <strong>del</strong>le deformazioni (come già vistoper gli sforzi, gli invarianti assumono espressioni molto semplici se espressi intermini <strong>del</strong>le deformazioni princip<strong>al</strong>i).Nel riferimento princip<strong>al</strong>e il tensore [ɛ ij ] assume la forma <strong>di</strong>agon<strong>al</strong>e:⎡ ⎤ɛ 1 0 0[ɛ ij ] = ⎣ 0 ɛ 2 0 ⎦0 0 ɛ 3ovvero non vi è nessuna deformazione <strong>al</strong> taglio: un par<strong>al</strong>lelepipedo orientatosecondo t<strong>al</strong>e riferimento si deformerebbe quin<strong>di</strong> mantenendo la propria formaortogon<strong>al</strong>e pur cambiando le lunghezze dei tre lati.2.2.1 Deformazione in una <strong>di</strong>rezione nei problemi pianiIn un problema bi-<strong>di</strong>mension<strong>al</strong>e, noto lo stato <strong>di</strong> deformazione in un riferimentoX − Y , lo stato <strong>di</strong> deformazione in un riferimento X ′ − Y ′ ruotato <strong>di</strong> un angoloθ si c<strong>al</strong>cola attraverso la matrice T espressa d<strong>al</strong>la (1.8). In particolare ladeformazione nella <strong>di</strong>rezione X ′ , formante un anglo θ con l’asse X (l’angolo simisura positivo in senso antiorario), risulta:ɛ X ′ = ɛ x cos 2 θ + ɛ y sin 2 θ + γ xy sin θ cos θ (2.13)T<strong>al</strong>e espressione viene utilizzata per an<strong>al</strong>izzare le misure estensimetriche neiproblemi piani. In particolare, nel caso in cui in cui non si conosca a priori la25