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2007 - San Patrignano

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La storia della Comunità.1978 – 1993La nascita e gli anni dell’espansione.Nel 1978 VincenzoMuccioli, insieme aun gruppo di amicidesiderosi di farequalcosa di concretocontro l’emarginazionee la tossicodipendenza,accoglie i primi ragazzi in una casa di proprietà dellasua famiglia sulle colline di Rimini.E’ un’ esperienza di frontiera, nata per contrastareun fenomeno tragico e ben visibile sulle piazze ditutt’Italia, nei confronti del quale non esistevanorisposte strutturate da parte dello Stato.Nei primi anni, la Comunità deve far fronte allecontinue richieste di aiuto provenienti da famigliedisperate. Muccioli si rende subito conto che nonsarebbero potuti bastare buona volontà e un normaleimpegno per aiutare quei ragazzi a venir fuori dallaloro condizione. Era necessaria una scelta più profonda:mettersi in gioco ventiquattro ore su ventiquattro inuna vera e propria missione.Nel 1982 <strong>San</strong> <strong>Patrignano</strong> accoglie circa 200 persone,ospitate in gran parte in roulotte.Si sviluppano, intorno al nucleo centrale costituitoda una casa di campagna, i primi laboratori, gliallevamenti, gli orti, per dare la possibilità a ognunodi esprimere le proprie capacità, trovando forza emotivazioni nell’impegno quotidiano.La sala da pranzo, dove i ragazzi mangiano e siriuniscono per le decisioni importanti, diviene unluogo fondamentale per la formazione di uno spiritocomune. Nasce un senso di identità che non vienescalfito neppure nei momenti difficili, quando Muccioliè accusato, insieme ad altri volontari, di sequestro dipersona per aver impedito ad alcuni ragazzi, su lororichiesta, di abbandonare la comunità e tornare alladroga. Il “processo delle catene” si chiude, a metà deglianni ’80, con la piena assoluzione, anche in Cassazione,grazie alla mobilitazione della società civile.<strong>San</strong> <strong>Patrignano</strong>, intanto, è divenuta una Fondazionee un Ente Morale riconosciuto dallo Stato italiano, cuiVincenzo e la sua famiglia cedono in donazione tutti ipropri beni immobili.La Comunità apre sedi distaccate a Novafeltria e Trento.Le persone accolte, nel 1992, sono circa 2.000.1993 – 2000Il consolidamento e la morte del fondatore.<strong>San</strong> <strong>Patrignano</strong> è ormaiconosciuta e apprezzatain Italia e all’esterocome simbolo dellalotta alla droga. I serviziche offre sono gratuitiper i ragazzi accolti, leloro famiglie e lo Stato, da cui non accetta rette per ilmantenimento degli ospiti. La Comunità si ingrandisce,migliorando le proprie strutture.Vengono realizzate camere e capannoni, una nuovagrande sala da pranzo, una struttura per l’equitazionee si mette mano alla costruzione di un centro medicopolivalente per contrastare l’Aids, che proprio in queglianni miete vittime tra i ragazzi accolti.Nel 1990 Muccioli offre il proprio contributo allastesura della legge Iervolino-Vassalli, che certifical’illiceità del consumo di stupefacenti ed offre aitossicodipendenti concrete opportunità di recuperoanche in condizioni di detenzione.Ma, nel marzo del ’93, in seguito alla denuncia diun ex-ospite della Comunità relativa ad un delittoconsumato nel 1988 a <strong>San</strong> <strong>Patrignano</strong>, la Comunitàtorna sotto i riflettori e “Vincenzo” viene accusatodi concorso in omicidio. Le indagini appurano che,a commetterlo anni prima, era stato un gruppo diragazzi sfuggiti al controllo dei responsabili: un piccolodrappello chiuso e autoreferenziale che esercitava attidi prevaricazione e violenza.Nel processo, che si tiene nel ’94, Muccioli viene assoltodall’accusa di omicidio colposo e condannato a ottomesi per favoreggiamento, non avendo denunciato iprotagonisti dell’accaduto per non infrangere il segretocui era tenuto.La Corte mette in evidenza gli alti valori umani e socialidel suo operato. Il 19 settembre 1995, profondamenteamareggiato e segnato da polemiche e accuse,Vincenzo muore.La continuità - messa in discussione in quei giorni damolti politici e commentatori - è garantita dal figlioAndrea, che prende in mano la difficile eredità paternain collaborazione con gli operatori e volontari giàstabilmente presenti in Comunità.<strong>San</strong> <strong>Patrignano</strong> si compatta intorno ai suoi ideali,dando vita, insieme ad altre sette grandi realtà europeee americane, a “Rainbow - International Associationagainst Drugs”, un’organizzazione non profit che sibatte per la cultura della vita contro ogni forma dilegalizzazione delle droghe.Nel ’96, si svolge la prima edizione del concorso ippicointernazionale “Challenge Vincenzo Muccioli”, cuipartecipano i più importanti cavalieri del panoramaequestre internazionale. L’anno successivo, la Comunitàè accreditata come “Organizzazione non governativa”(NGO) presso le Nazioni Unite con lo Status di“Consulente speciale presso il Consiglio Economico eSociale dell’Onu”.

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