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2007 - San Patrignano

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spostamenti, e quindi preferiscono rimanere nellaComunità per stare vicino ai loro cari, in particolarenelle fasi terminali della malattia, oppure nellefasi acute o nei momenti di crisi psicologica. Lapermanenza e il vitto dei parenti sono gratuiti.Le attività.Screening iniziale agli ospitiAl momento dell’ingresso in Comunità vengonoeffettuati accertamenti sanitari finalizzati alla diagnosidelle principali patologie che si associano all’uso disostanze stupefacenti ed ai comportamenti ‘a rischio’ad esso correlati.Follow upDopo sei mesi e successivamente ogni 12 mesi gli esamivengono ripetuti.In base ai risultati degli accertamenti iniziali gliospiti vengono inseriti in protocolli differenziati diaccertamenti successivi.Tutti gli ospiti, al momento dell’ingresso, vengonoregistrati come assistiti presso l’Azienda sanitarialocale. Due medici di base hanno in carico tuttigli ospiti della Comunità e svolgono l’attivitàambulatoriale all’interno del Centro medico. Il volumedi lavoro medio è di 35 visite giornaliere.I volumi di lavoro.Il Centro medico di <strong>San</strong> <strong>Patrignano</strong> assiste circa 1.800persone, di cui:- 1.450 residenti in Comunità, 1200 persone impiegatenel programma terapeutico, cui vanno aggiuntibambini ed operatori e 150 persone non residenti,ma che avendo terminato il programma terapeutico,continuano a fare riferimento al Centro medico di <strong>San</strong><strong>Patrignano</strong> per cure mediche; di cui:• 450 sono assistiti affetti da infezione da Hiv,di cui approssimativamente il 50 per cento in terapiacon farmaci antivirali• 60 sono assistiti con diagnosi di Aids• oltre 1.000 sono assistiti con epatite cronica,circa 50 in terapia con Interferone, circa 50 condiagnosi di cirrosi epatica.L’assistenza agli ospiti prevede i seguenti volumimedi di lavoro mensili (si citano solo le attività piùsignificative)Laboratorio analisi 1.000 prelieviMedicina di base 500 visiteAmbulatorio infettivologico 200 visiteAmbulatorio ginecologico 60 visiteAmbulatorio dermatologico 60 visite.Il reparto di degenza.Il reparto di degenza risponde a molte esigenze diverse.Non è un reparto specifico per malati affetti da AIDS,per quanto sia questa la patologia prevalente, ma pertutte le complicanze mediche della tossicodipendenza.Nell’ordine vengono quindi, dopo l’AIDS e le patologiecorrelate, le epatiti e le cirrosi epatiche, le polmoniti, lecrisi di astinenza (da eroina, metadone, psicofarmaci,etc.), le manifestazioni psichiatriche “acute”, ed altrepatologie meno frequenti.Per quanto riguarda le patologie AIDS-correlateil reparto di degenza assolve diverse funzioni:A. quella di reparto di malattie infettive,in quanto è luogo di cura per manifestazioniopportunistiche anche acute e gravi;B. quella di lungodegenza, in quanto si fa caricodi pazienti che necessitano di un lungo periodo diriabilitazione funzionale, in particolare per dannineurologici;C. quella di “hospice”, in quanto accoglie malatiterminali per cui le uniche necessità assistenzialisono migliorare la qualitàdella vita, non certo la durata, mediantele terapie palliative (terapia del dolore, etc.).Da notare che in Italia non esistono altre esperienzedi lungodegenza e di hospice per pazienti affetti daAIDS: esiste solo il reparto di malattie infettive (chepuò ricoverare solo per periodi molto brevi per i famosiDRG) e l’assistenza domiciliare (attuabile solo in certinuclei familiari e per patologie non troppo gravi). Perquesti motivi, da diversi anni ormai, buona parte dei50 posti letto sono occupati da pazienti “esterni”, cioènon ospiti della Comunità (molto spesso neanchetossicodipendenti) accolti dal Centro Medicodi <strong>San</strong> <strong>Patrignano</strong> su richiesta del SSN, provenienti dareparti di malattie infettive, Serviziper le Tossicodipendenze, o dai Servizi Sociali.Il personale.Nel reparto vi è un’assistenza medica continua:nella mattinata c’è un “giro medico” cui partecipan0i medici della Comunità (un infettivologoe un internista) e la responsabile degli infermieri;un medico è costantemente presente per le esigenzedei ricoverati nel pomeriggio mentre nelle ore notturneè attivata una guardia medica all’interno del CentroMedico per le necessità sia dei degenti che degli ospitidella Comunità.Una volta al mese un medico infettivologo del repartodi malattie infettive dell’ospedale di Rimini partecipaalle visite del mattino insieme ai medici della Comunitàper discutere i casi più gravi e confrontarsi con lorosulle terapie.L’assistenza infermieristica prevede 3 unità allamattina, 2 al pomeriggio, 1 alla notte; agli infermieri siaggiungono 2 operatori socio-sanitarial mattino, uno al pomeriggio e 2 alla notte.Tutti i giorni 6 ragazzi, ospiti della Comunità,

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