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2007 - San Patrignano

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71<strong>San</strong><strong>Patrignano</strong>.Bilancio di Missione.volontariamente svolgono attività di assistenzaai degenti: le loro mansioni sono essenzialmentel’assistenza di base, ovvero aiutano i ricoverati amangiare, a camminare, a lavarsi, li cambiano se sonoincontinenti, fanno loro compagnia, tengono la stanzapulita.Questo servizio risulta utilissimo, non solo ai ricoverati,ma anche a coloro che prestano assistenza; si trattadi persone che hanno già svolto la prima parte delprogramma terapeutico e che cominciano a sentirel’esigenza di dare una mano agli altri e in questosi realizzano.Il contatto con la sofferenza e il dolore ma anche conl’impegno e la volontà che contraddistingue moltimalati, è uno stimolo positivo, accelera il processomaturativo delle persone e ne stimola la sensibilità.Quattro operatori della Comunità, volontari a tempopieno, coordinano le attività del reparto in tuttii suoi molteplici aspetti: aiutano gli ammalati neimomenti di crisi, guidano e sostengono i volontari chefanno assistenza ai degenti, si occupano dei rapportitra i ricoverati, anche relativamente agli aspetticomportamentali, tengono i contatti con i familiaripredisponendone anche l’accoglienza e l’alloggio, etc.Complessivamente ogni paziente beneficia di 407minuti al giorno di assistenza diretta: 141 minuti (35%)da parte del personale professionale (infermieri) e 266(65%) minuti da parte del personale non professionale(volontari).Molte sono le diversità rispetto ad un repartoospedaliero, in particolare non esiste un limite all’orariodi visita (se si escludono i momenti della visita medica);si mangia in una sala da pranzo comune (una voltaesclusi i rischi di contagio); c’è un ambiente appositoper i fumatori (il principale luogo per socializzare) e unsalotto per chi non fuma; tutti spazi finalizzati ad unaaggregazione fra le persone, in controtendenza rispettoalle esigenze esclusivamente sanitarie di un repartodi malattie infettive.Il servizio di fisioterapiae riabilitazione.L’attività di fisioterapia e riabilitazione diviene sempre piùnecessaria in relazione al crescente numerodi pazienti che ne necessitano.Viene spesso richiesto il trasferimento al Centro Medicoda altri ospedali con l’obiettivo specifico di effettuareuna riabilitazione, sia a causa della crescente prevalenzadi complicanze neurologiche legate all’AIDS, sia perchémolte strutture sanitarie che si occupano di riabilitazioneevitano di ricoverare persone affette da AIDS.Le terapie riabilitative per i soggetti affetti da AIDSsi sono rese sempre più indispensabili in seguitoall’evoluzione delle possibilità di contrasto alla malattiastessa. Infatti, dalla metà degli anni ’90, l’aumentodelle opzioni farmacologiche e la disponibilità deifarmaci di ultima generazione (inibitori della proteasi)hanno permesso l’allungamento delle aspettativedi vita, rendendo così necessario il potenziamentodella terapia riabilitativa. La riabilitazione è diventatail completamento della terapia medica, in quantoessenziale al miglioramento della qualità della vita.I servizi di fisioterapia e riabilitazione a <strong>San</strong> <strong>Patrignano</strong>si svolgono quotidianamente in reparto, in ambulatorioed in palestra. L’ambulatorio di fisioterapia si occupa deipazienti ricoverati affetti da AIDS, ma segue anche tuttal’attività riabilitativa, traumatologica e sportiva dellaComunità.Tutti i pazienti in ingresso al Centro Medico sonosottoposti ad una visita fisiatrica per definire:• il programma terapeutico-riabilitativo• la prescrizione di ausili.Il medico fisiatra, oltre ad occuparsi delle visitespecialistiche in ingresso, offre attività ambulatorialeagli ospiti della Comunità per due ore a settimana.In reparto vengono trattati prevalentemente pazienti infase precoce e gli allettati.Gli obiettivi di questa fase sono:• mantenimento dell’integrità dell’apparato muscoloscheletrico;• prevenzione delle piaghe da decubito;• iniziale recupero della funzionalitàGli ausili utilizzati per la fisioterapia in reparto sonoessenzialmente cuscini, deambulatori, bastoni, standing.In palestra e nell’ambulatorio della fisioterapia accedonoi pazienti che hanno raggiunto un buon gradodi autonomia.Gli obiettivi di tale momento terapeutico sono:• potenziamento delle abilità ottenute;• mantenimento delle stesse mediante allenamento.Gli ausili utilizzati sono parallele, specchi, spalliere,palloni, tappeti. I macchinari da palestra (cyclette, tapisroulant, step) vengono utilizzati per pazienti che hannoottenuto un recupero pressoché totale.L’attività di riabilitazione vera e propria viene seguitapresso il Centro Medico da due fisioterapiste, presenti11 ore al giorno. Di queste ore, 6 sono impiegate peri degenti e le restanti per gli ospiti della Comunità(traumatismi sportivi, dismorfismi della colonna, ecc.).Una fisioterapista si occupa interamente di seguirel’attività che si svolge in reparto; l’altra segue inveceprincipalmente l’attività ambulatoriale e in palestra,per le persone più autosufficienti.Quotidianamente hanno accesso alla fisioterapia/palestra 35 pazienti, di cui 15 provenienti dal repartodi degenza.La frequenza delle sedute è quotidiana per chi presentanecessità maggiori, mentre è di 2 o 3 volte a settimanaper i pazienti più autosufficienti. La durata delle sedutevaria a secondo del bisogno, da una ventina di minutiper i pazienti allettati, fino a 40 minuti-1 ora per ipazienti che hanno un programma riabilitativo piùcomplesso.Inoltre, per 6 ore alla settimana da settembre a maggio,12 pazienti del reparto effettuano la pet-therapyin un’apposita struttura all’interno della Comunità.La Fondazione BNL - Gruppo BNP Parisbas S.A. ci hapermesso di acquistare un’ambulanza attrezzata.La Fondazione Fondiaria SAI ha sostenuto l’attivitàdel centro medico .

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