Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Le eterotopie di Foucault, il quale peraltro si è dimostrato critico nei<br />
confronti della modernità e del pensiero strutturalista, sono, invece, degli<br />
spazi connessi ad altri spazi, ma nello stesso tempo da questi separati,<br />
poiché al loro interno le funzioni specifiche che rappresentano, sono<br />
quelle di neutralizzare, invertire o sospendere, come nel caso dello<br />
specchio che pur essendo un luogo reale, nello stesso tempo riflette un<br />
contenuto che come pura immagine è posto in un luogo irreale. Il<br />
significato delle eterotopie è, comunque, meglio chiarito dalle parole di<br />
Foucault:<br />
«Ci sono anche, e ciò probabilmente in ogni cultura come in<br />
ogni civiltà, dei luoghi reali, dei luoghi effettivi, dei luoghi<br />
che appaiono delineati nell’istituzione stessa della società, e<br />
che costituiscono una sorta di contro-luoghi, specie di utopie<br />
effettivamente realizzate nelle quali i luoghi reali, tutti gli<br />
altri luoghi reali che si trovano all’interno della cultura<br />
vengono al contempo rappresentati, contestati e sovvertiti;<br />
una sorta di luoghi che si trovano al di fuori di ogni luogo,<br />
per quanto possano essere effettivamente localizzabili»<br />
(Foucault M., 2005, p. 14).<br />
Secondo il filosofo le eterotopie possono essere articolate secondo sei<br />
principi. Il primo sottolinea il fatto che l’esistenza delle eterotopie è una<br />
costante universale, appartenente a tutte le società, il secondo fa<br />
riferimento alle variazioni che le eterotopie subiscono in base al periodo<br />
storico o al luogo geografico. Il terzo principio dice che «l’eterotopia ha<br />
il potere di giustapporre, in un unico luogo reale, diversi spazi, diversi<br />
luoghi che sono tra loro incompatibili» (Foucault M., 2005, p. 16). Il<br />
quarto principio mette in relazione il concetto di eterotopia con quello di<br />
eterocromia, in cui invece della sospensione temporale avviene una sorta<br />
di celebrazione dell’effimero in spazi temporanei, come per le fiere o i<br />
villaggi turistici. Il quinto principio mostra ch ogni eterotopia è fondata<br />
109