Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
compimento nello skyline urbano, dove si è realizzato ciò che<br />
Roebling aveva intuito nelle strutture del ponte di Brooklin a<br />
New York: l’artefatto architettonico si è imposto come<br />
landnmark di una seconda natura dominata dalla tecnologia<br />
(Vitta M., 2005, p. 279).<br />
Se il paesaggio urbano ha un ruolo predominante nella<br />
contemporaneità, l’architettura ha, invece, sempre rivestito un ruolo<br />
privilegiato nella formazione della città, che rappresenta il frutto di una<br />
sin<strong>tesi</strong> pianificatrice e il luogo dell’addensarsi del più alto numero<br />
possibile di funzioni possibile in uno spazio limitato. Il rapporto tra<br />
paesaggio urbano e architettura, comunque, si è andato modificando nel<br />
tempo parallelamente alle trasformazioni sociali, politiche ed<br />
economiche che hanno fatto sì che i valori simbolici e rappresentativi<br />
attribuiti ad una tipologia di edifici o spazi ”costruiti” venissero spostati<br />
ad un’altra.<br />
Nella fase della globalizzazione, dunque, come del resto in tutti gli<br />
altri periodi storici, l’evoluzione architettonica è strettamente<br />
interdipendente dal significato e dalle peculiarità assunti dalla città,<br />
considerata nelle sue modificazioni, nelle diverse spinte e vari processi<br />
adottati dalle sue comunità.<br />
Nell’ottica dell’ontologia della città ciò che, infatti, emerge dalle<br />
considerazioni di molti studiosi, tra cui Michel Serres e Gilles Deleuze, è<br />
che la città può essere definita sopratutto attraverso i vari processi che la<br />
attraversano. In base a questa visione Amin Ash e Nigel Thrift<br />
affermano che «la città è composta da entità/associazioni/unioni reali e<br />
potenziali oltre le quali è impossibile trovare qualcosa di “più<br />
realistico”» (Amin A, Thrift N., 2005, p. 50). L’insieme di queste<br />
caratteristiche forma delle «concrescenze» - elementi che insieme<br />
producono più di quanto non facciano da separati – che rappresentano<br />
87