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orientamenti, ci riportano però a un altro tema specifico della percezione<br />
spaziale nella letteratura che secondo alcuni autori ha il suo fondamento<br />
principale nella vista, che è poi quanto da un punto di vista antropologico<br />
spaziale si trova teorizzato anche nello Spaces and Place di Yi-Fu Tuan.<br />
Secondo quanto sostenuto nello Sguardo escluso da Giorgio Bertone la<br />
vista, che l’autore contrappone all’orecchio dell’antica letteratura orale,<br />
ha reso possibile il distanziamento e l’astrazione della scrittura dallo<br />
stesso soggetto e dal mondo esterno. Bertone, infatti, a proposito di<br />
quello che definisce il «triangolo aureo occhio-scritto-paesaggio»,<br />
afferma che «L’idea di paesaggio in Occidente nasce e si mantiene legata<br />
all’esperienza culturale del vedere qualcosa non direttamente ma con le<br />
mediazioni di una cornice vera o finta» (Bertone G., 1999, p. 29), il che<br />
presuppone oltre all’atto di inquadrare anche una presa di distanza. Ma<br />
uno dei punti più interessanti del discorso di Bertone in relazione al<br />
paesaggio contemporaneo e alla visibilità è quello che associa<br />
all’essenza delle modificazioni spaziali della contemporaneità, dominate<br />
dalla velocità, uno spazio specifico, lo spazio del deserto, spazio del<br />
«paesaggio consumato». È il deserto che rappresenta appunto il luogo<br />
dove massime sono le possibilità di visibilità e quindi di velocità<br />
secondo l’autore, che così afferma «S’avvia il deserto a costituire<br />
l’ambiente più consono al mito più tipico: il mito della velocità, che è<br />
quello dello spazio divorato dal tempo» (ibidem, p. 65). Eugenio Turri<br />
invece si riferisce al deserto come allo spazio del silenzio abitato dai<br />
nomadi che devono trovare delle strategie per orientarsi al suo interno,<br />
creando punti di riferimento territoriali, dato che essi non posseggono<br />
un paesaggio costruito (Turri E., 204, p. 203).<br />
Ma oltre al paesaggio dei contenuti narrativi e al paesaggio come<br />
spazio del testo ci sono altre modalità di rappresentazione paesaggistica<br />
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